#1
Inviato 28 February 2013 - 03:33 AM
THX a chi sa dirmi qualcosa
#2
Inviato 28 February 2013 - 07:21 AM
Il discorso è troppo lungo per essere affrontato esaurientemente qui, comunque un brevetto è un titolo che conferisce un monopolio momentaneo (20 anni dalla data di deposito) sulla soluzione proposta dall'inventore. Dico soluzione perché non è possibile brevettare una idea, ma solo una soluzione tecnica ad un problema (cioè, è possibile brevettare come vuoi realizzare l'idea). Quindi, per stare al tuo esempio, se vuoi mettere un compasso nel telefono, la domanda di brevetto che depositerai conterrà la descrizione di come tu pensi di risolvere il problema di mettere un compasso in un telefono. In Italia si depositano le domande di brevetto italiane (cioè valide solo sul territorio italiano) presso le camere di commercio, e, se rispetti alcuni parametri nella redazione della domanda (esplicitati comunque nel codice di regolamentazione brevetti) potresti anche scriverla da solo, ma non è un aopzione da perseguire se non si è esperti.
Dopo il deposito si hanno 12 mesi di tempo per poter estendere la domanda all'estero; te la faccio breve, di solito si entende tramite una domanda EPO se vuoi rimanere in europa, PCT se vuoi andare anche fuori europa (attivando una procedura EPO per i paesi europei).
Dopo il deposito, ci sono 18 mesi di segretezza durante i quali la domanda di brevetto non viene pubblicata. Solitamente, entro i primi 9 mesi, si riceve una opinione di brevettabilità da parte di un esaminatore (dal 2008 tutti i brevetti italiani ricevono un search report da un esaminatore EPO, prima non c'era l'esame dei requisiti di merito, ma solo di quelli formali) che valuterà se la tua domanda è meritevole o meno di diventare un brevetto vero e proprio.
Anche qui te la faccio breve, i due requisiti che vengono valutati attentamente sono la novità e l'altezza inventiva. Per il tuo esempio, probabilmente un compasso in un telefono è qualcosa di nuovo, quindi passerebbe l'esame della novità, ma se nella descrizione della tua soluzione non si intuisce una certa difficoltà tecnica nell'attuare questa integrazione, probabilmente ci sarà una obiezione sulla altezza inventiva. L'altezza inventiva, in sostanza, è presente quando la tua soluzione, per un esperto nel settore, non è banale. Quindi, se non è banale inserire un compasso in un cellulare, allora c'è altezza inventiva. Se, invece, esistono già soluzioni molto simili, che magari implementano un calibro in un cellulare, e la tua soluzione appare essere semplicemente una sostituzione del compasso al calibro, allora si avranno obiezioni sul lato inventivo.
Ricorda, comunque, che appunto per queste fasi di verifica della brevettabilità e delle eventuali risposte e giustificazioni per le obiezioni ricevute, dalla domanda di brevetto alla concessione del brevetto vero e proprio passano solitamente alcuni anni (5-6).
Dopo il deposito si hanno 12 mesi di tempo per poter estendere la domanda all'estero; te la faccio breve, di solito si entende tramite una domanda EPO se vuoi rimanere in europa, PCT se vuoi andare anche fuori europa (attivando una procedura EPO per i paesi europei).
Dopo il deposito, ci sono 18 mesi di segretezza durante i quali la domanda di brevetto non viene pubblicata. Solitamente, entro i primi 9 mesi, si riceve una opinione di brevettabilità da parte di un esaminatore (dal 2008 tutti i brevetti italiani ricevono un search report da un esaminatore EPO, prima non c'era l'esame dei requisiti di merito, ma solo di quelli formali) che valuterà se la tua domanda è meritevole o meno di diventare un brevetto vero e proprio.
Anche qui te la faccio breve, i due requisiti che vengono valutati attentamente sono la novità e l'altezza inventiva. Per il tuo esempio, probabilmente un compasso in un telefono è qualcosa di nuovo, quindi passerebbe l'esame della novità, ma se nella descrizione della tua soluzione non si intuisce una certa difficoltà tecnica nell'attuare questa integrazione, probabilmente ci sarà una obiezione sulla altezza inventiva. L'altezza inventiva, in sostanza, è presente quando la tua soluzione, per un esperto nel settore, non è banale. Quindi, se non è banale inserire un compasso in un cellulare, allora c'è altezza inventiva. Se, invece, esistono già soluzioni molto simili, che magari implementano un calibro in un cellulare, e la tua soluzione appare essere semplicemente una sostituzione del compasso al calibro, allora si avranno obiezioni sul lato inventivo.
Ricorda, comunque, che appunto per queste fasi di verifica della brevettabilità e delle eventuali risposte e giustificazioni per le obiezioni ricevute, dalla domanda di brevetto alla concessione del brevetto vero e proprio passano solitamente alcuni anni (5-6).
#3
Inviato 28 February 2013 - 09:46 AM
Avrei anch'io qualche domanda, vediamo se qualcuno mi risponde. I documenti con riserva vanno portati entro 60 giorni, ma vanno solo ad aggiungersi a quelli depositati oppure è possibile anche sostituirli? Mi è stato detto che è possibile fare un secondo deposito entro 12 mesi e fare in modo che sostituisca interamente il primo, è vero?
#4
Inviato 28 February 2013 - 10:31 AM
Cerco di rispondere ai due quesiti, ma tieni presente che sono riflessioni dovute alla mia esperienza ma che devono essere verificate in CCIAA per averne certezza.
Per la riserva di presentazione immagino si aggiungano e basta, e dico questo per due motivi: 1) la riserva di presentazione si applica a documenti integrativi (quindi: in più) non ancora pronti al momento del deposito della domanda; 2) se fosse possibile sostituire una parte della descrizione in corso d'opera, questa operazione creerebbe problemi durante l'esame di brevettabilità da parte dell'esaminatore EPO. I requisiti di merito (novità ed altezza inventiva) vengono confrontati con tutti i documenti disponibili (brevetti, pubblicazioni scientifiche, database di prodotti in commercio) pubblicati PRIMA della data di deposito. Se una parte della soluzione descritta viene depositata in una data, ed un'altra parte della sioluzione, viene pubblicata in una data successiva, l'esaminatore dovrebbe trattare le due parti in maniera diversa, complicando l'attività di verifica della brevettabilità. Pertanto, secondo me (ma verifica in CCIAA), non è possibile sostituire (prima dell'esito del search report) alcuna parte del testo depositato.
Seconda domanda: anche qui bisognerebbe vedere cosa ti hanno detto in realtà. Il limite dei 12 mesi mi porta a pensare che ti abbiano prospettato l'opzione dell'estensione all'estero, nella quale si può indicare come paese target anche la stessa Italia. In caso di concessione dell'estensione estera, l'eventuale brevetto italiano ancora in vigore verrebbe sostituito dalla versione internazionale (che potrebbe differire leggermente da quella originale italiana).
L'altra opzione che mi viene in mente ha come limite, in realtà, i 18 mesi dalla data del deposito. Entro i primi 18 mesi, cioè prima della pubblicazione della domanda, è possibile comunque ritirare la domanda fatta senza perdere la novità (almeno tramite la propria domanda), per magari poterla poi ripresentare modificata (migliorata). Questa nuova domanda avrà comunque una data di deposito che non è più quella vecchia; qui lo svantaggio è che, nel frattempo, potrebbe essere stato pubblicato un brevetto o un paper scientifico che potrebbe distruggere la novità dell'invenzione proposta.
Altre opzioni di sostituzione non mi vengono in mente
Ripeto, comunque, di informarvi direttamente dalle CCIAA per le questioni burocratiche
Per la riserva di presentazione immagino si aggiungano e basta, e dico questo per due motivi: 1) la riserva di presentazione si applica a documenti integrativi (quindi: in più) non ancora pronti al momento del deposito della domanda; 2) se fosse possibile sostituire una parte della descrizione in corso d'opera, questa operazione creerebbe problemi durante l'esame di brevettabilità da parte dell'esaminatore EPO. I requisiti di merito (novità ed altezza inventiva) vengono confrontati con tutti i documenti disponibili (brevetti, pubblicazioni scientifiche, database di prodotti in commercio) pubblicati PRIMA della data di deposito. Se una parte della soluzione descritta viene depositata in una data, ed un'altra parte della sioluzione, viene pubblicata in una data successiva, l'esaminatore dovrebbe trattare le due parti in maniera diversa, complicando l'attività di verifica della brevettabilità. Pertanto, secondo me (ma verifica in CCIAA), non è possibile sostituire (prima dell'esito del search report) alcuna parte del testo depositato.
Seconda domanda: anche qui bisognerebbe vedere cosa ti hanno detto in realtà. Il limite dei 12 mesi mi porta a pensare che ti abbiano prospettato l'opzione dell'estensione all'estero, nella quale si può indicare come paese target anche la stessa Italia. In caso di concessione dell'estensione estera, l'eventuale brevetto italiano ancora in vigore verrebbe sostituito dalla versione internazionale (che potrebbe differire leggermente da quella originale italiana).
L'altra opzione che mi viene in mente ha come limite, in realtà, i 18 mesi dalla data del deposito. Entro i primi 18 mesi, cioè prima della pubblicazione della domanda, è possibile comunque ritirare la domanda fatta senza perdere la novità (almeno tramite la propria domanda), per magari poterla poi ripresentare modificata (migliorata). Questa nuova domanda avrà comunque una data di deposito che non è più quella vecchia; qui lo svantaggio è che, nel frattempo, potrebbe essere stato pubblicato un brevetto o un paper scientifico che potrebbe distruggere la novità dell'invenzione proposta.
Altre opzioni di sostituzione non mi vengono in mente
Ripeto, comunque, di informarvi direttamente dalle CCIAA per le questioni burocratiche
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