Poso chiederti di essere meno "aggressivo"? Perché forse a me non sfugge niente e forse non c'è proprio bisogno di fare polemica anche su questo argomento. Ho trovato questa cosa in rete e ho chiesto un'opinione, tutto molto semplice.
O.o e dove sarei stato aggressivo?
Quindi secondo te questo:
...
è ispirarsi e non copiare. Ok!
beh sì, probabilmente avranno visto quella registrazione anche loro, o molto più probabilmente avranno letto UBIK o altri testi di Dick dove lo stesso autore mette in discussione la realtà che si sta vivendo (tra l'altro, tema ricorrente sia per le ispirazioni filosofiche di Dick, che per il fatto che imbottisse di così tanta LSD e altre droghe da stendere un rinoceronte)
Esatto ma hanno parlato di Ghost in the shell, del cyberpunk in generale per esempio, ma mi sembra mai di Dick.
Ghost in the shell è stato citato per la scena del risveglio che è praticamente identica ai disegni dell'Anime giapponese, ma parlarono anche di ispirazione sci-fi se non ricordo male e quando si parla di fantascienza si parla anche di Philip Dick. (Se l'hanno citato direttamente non so dirlo però)
Quello che hanno preso da Dick NON è solo la spiegazione dei dèjà-vu, questo mi sembra chiaro, e s enon fosse chiaro è scritto a chiare lettere (in corsivo) poco sopra.
Anche il 13 piano parla di una realtà controllata dal computer e anche in Total Recall (tratto dal racconto di Dick) la realtà e la simulazione s'intrecciano senza far capire allo spettatore dove finisca una e inizi l'altra. E anche "la fuga di Logan" del 1976, tratto dal libro omonimo presenta una realtà controllata dal computer i cui abitanti non nascono, ma vengono clonati dallo stesso. In Existenz di Cronenberg, il mondo virtuale controllato dal computer (un vidogioco) mette in discussione quello reale.
Insomma, ce ne sono di esempi precedenti a Matrix che trattano il medesimo argomento.
edit: (visto che sono stato definito aggressivo, divento volutamente polemico)
Noi viviamo in una realtà programmata al computer, e l'unico indizio che ne abbiamo è quando qualche variabile viene mutata e nella nostra realtà ha luogo una qualche alterazione. Potremmo avere l'irresistibile impressioni di rivivere il presente (déjà-vu) magari proprio nello stesso modo: sentiamo le stesse parole, diciamo le stesse parole...
in corsivo: tematica sviscerata in tutte le salse ogni volta che si tira fuori la realtà virtuale.
in grassetto: spiegazione del deja vu dato in The Matrix.
Non mi pare vengano aggiunti,
"a chiare lettere", altri elementi che possano far intendere una rilettura cinematografica delle paranoie di cui era affetto Philip Dick.
Ribadisco, non mi pare che sia "scopiazzare", soprattutto quando si usano canali comunicativi differenti.
Modificata da mau_pec, 15 March 2012 - 02:20 PM.