Haunt - RecensioneInviato il 21/01/2012 da Francesco Fossetti
Ai tempi in cui Kinect era un oggetto sommariamente misterioso, avvolto in una densa nuvola di promesse e potenzialità, una delle più grandi preoccupazioni di un pubblico ben affezionato alla console di casa Microsoft riguardava la supposta “svolta casual” che la periferica avrebbe determinato.
A conti fatti non si può certo dire che i timori del popolo fossero infondati, dal momento che una parte troppo consistente della Line-Up di esclusive è ad oggi composta da titoli pensati per una platea che definiremmo “molto estesa”. Mentre atteniamo quindi Fable The Journey e Ryse (ormai nella prossima generazione e molto probabilmente con un nuovo Motion Sensor), accogliamo con curiosità l'uscita di Haunt. Il titolo, sviluppato dal geniale creatore di Parappa the Rapper, fu infatti presentato al Tokyo Game Show di qualche anno fa come uno dei prodotti che avrebbero inaugurato il nuovo corso di Kinect, assieme a Project Draco e Rise of Nightmares. Atmosfere al contempo tetre e scanzonate che rimandavano direttamente a quelle del celebre Luigi's Mansion, e la promessa di una dilettosa variazione su tema all'approccio On-Rail bastarono per stuzzicare la nostra curiosità. Sfortunatamente, un po' come l'Horror firmato SEGA (apparso quasi dal nulla e con i risultati che tutti conosciamo), Haunt è sparito dai radar per molto tempo, spuntando all'improvviso sotto forma di Xbox Live Arcade. Al prezzo di 800 Microsoft Points possiamo scaricare comodamente questo esperimento. Ma ne varrà la pena?
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