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StreetDance 3D (2011) [rece: 6]di Max Giwa, Dania Pasquini con George Sampson, Nicola Burley
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Cinematografo
, 16 March 2011 04:46 PM
#1
Inviato 16 March 2011 - 04:46 PM
Un'incursione nel mondo della street dance inglese.Che la febbre del ballo abbia contagiato il mondo del cinema è una notizia nota già da parecchio tempo. La conoscenza dello spettatore moderno sugli stili di strada americani non è mai stata così ampia e interessata, nonché generica e confusionaria. Ad aggiungere altro testo a questa enciclopedia mediatica arriva StreetDance 3D. E qui la domanda sorge spontanea: e ora che cosa è la street dance? Si tratta della fusione tra hip-hop, breaking, popping e docking ed è un ballo davvero molto complesso, preciso e decisamente impegnativo a livello fisico. Il termine comprende quindi tutti quegli stili di danza che sono nati per le strade e nei club e non, come tutti gli altri, insegnati in un ambiente convenzionale. Se pensate di stare per immergervi nel classico sobborgo di New York, però, vi state sbagliando di grosso... "Ho cominciato a guardare il mondo della steet dance in Inghilterra e preso mi sono reco conto che non solo avevamo alcuni tra i migliori ballerini e coreografi del mondo, ma che il tutto era incredibilmente ricco dal punto di vista visivo", racconta il produttore James Richardson, "Volevo che il mondo della street dance fosse sfidato e così ho creato la storia di due mondi - quello inglese tradizionale, rappresentato dai ballerini di danza classica e dal Royal Ballet, e quello inglese moderno, rappresentato dagli street dancer. Quello che sarebbe emerso da questo sconto di culture mi sembrava una cosa estremamente stimolante".
Leggi l'articolo completo: StreetDance 3D - RECENSIONE (Cinema)
#2
Inviato 19 March 2011 - 07:30 AM
L'ho visto e una cosa su tutte non mi è piaciuta. Non so il termine tecnico, ma quegli attimi in cui le scene più spettacolari venivano bloccate al volo e l'inquadratura si muoveva (per dare un maggior senso di spettacolarità, presumo) son tutte da rifare. O son troppo brevi (sembra lo zapping di un regista impazzito), o decentrate o riprendono posizioni molto poco significative. Mi piace il cinema e sono a digiuno di teoria e tecnica, ma la sensazione che ho avuto è di poca cura.
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