Che Bella Giornata (2011) [rece: 7]di Gennaro Nunziante con Checco Zalone

Che Bella Giornata - RECENSIONE (Cinema)
Recensione del secondo film interpretato da Checco ZaloneEra nel novembre del 2009 che abbiamo avuto modo di vedere per la prima volta sul grande schermo Luca Medici in arte Checco Zelone, comico della trasmissione tv di Mediaset Zelig, entrato nelle simpatie del pubblico italiano attraverso i suoi spettacoli e cd all'insegna delle canzoni di taglio ironico.Era in Cado dalle nubi di Gennaro Nunziante, pellicola dai toni vagamente autobiografici nella quale vestiva i panni del giovane cantante pugliese Checco che, sognatore del grande successo nel mondo dello spettacolo, decideva di passare dalla realtà provinciale barese a quella metropolitana di Milano, dove finiva anche per innamorarsi di Marika alias Giulia"Ricordati di me"Michelini. Un successo (in)aspettato che, con oltre tredici milioni di euro d'incasso e non pochi dvd venduti, ha inevitabilmente spinto il produttore Pietro Valsecchi ha richiamare l'accoppiata Zalone-Nunziante per una seconda avventura cinematografica.Seconda avventura cinematografica che, oltre allo scatenato protagonista, recupera dal film precedente l'ottimo Ivano Marescotti, qui nei panni di un carabiniere di alto grado.
Leggi l'articolo completo: Che Bella Giornata - RECENSIONE (Cinema)

il primo era osceno..lui poi non mi fa ridere.

Cado dalle nubi mi ha fatto scassare, speriamo anche questo!

forse vado a vederlo questo va... ho visto che questa recensione è in primo piano nella sezione Spettacolo di Google News! molto bene Everyeye, molto bene!!

il primo era osceno..lui poi non mi fa ridere.

a me è piaciuto un casino
Non vedo l'ora di vedere quello nuovo

il primo era osceno..lui poi non mi fa ridere.

Sei tra i pochi però... il primo mi ha fatto morire.

il primo era osceno..lui poi non mi fa ridere.

a me è piaciuto un casino Non vedo l'ora di vedere quello nuovo

gia gia è un grandissimo checco

il primo era osceno..lui poi non mi fa ridere.

Sei tra i pochi però... il primo mi ha fatto morire.

in tutto onestà..quando era a zelig qualcosa la sapeva fare..poi è stato tutto un riciclo della stessa solfa.. il film ne è la prova..battute scontate e monotonia regalata..

perchè il primo film di zalone sarebbe osceno??? il miglior film comico italiano da tanti anni secondo me
la roba oscena e scontata è quella con boldi, de sica ecc.

in tutto onestà..quando era a zelig qualcosa la sapeva fare..poi è stato tutto un riciclo della stessa solfa.. il film ne è la prova..battute scontate e monotonia regalata..

è pur sempre un film comico per farsi 2 risate, non un horror giallo con colpi di scena... ... E kmq de gustibus...
Kmq ksto nuovo lo andrò a vedere di sicuro al cinema! Checco mi ha fatto sempre ridere, fin dai tempi di zelig!

Sono entrato a suo tempo per sbaglio nella sala in cui davano Cado dalle Nubi e mi ha fatto cadere dalla poltrona dal ridere
Penso andrò a vedere anche questo

questo è uno degli att... ah no scusate intrattenitore, che metterei sotto un treno senza battere ciglio. Ormai non si fa più ridere con le situazioni equivoche: invece sono necessarie parolacce, volgarità verbali e non, accento pesantemente del sud, tette, culi e affini.
Io sono maschio e ovviamente non mi dispiace vedere una settima che mi saltella per 2 ore sullo schermo in 16:9; però se voglio questo, guardo un film trash di Lino Banfi o se proprio sto in astinenza, scarico qualche pornazzo. Però se dobbiamo parlare di film comici, siamo lontani anni luce. Programmi tipo "Indietro tutta" hanno fatto i migliori ascolti senza 1 minima parolaccia, usando racconti surreali o dialoghi assurdi di Frassica, per non arrivare a comici d'altri tempi (ma sempre attualissimi) come Totò e Peppino.
La frase."la gente vuole questo" non ha senso. Il pubblico va educato. Ovviamente non ci devono essere solo film pallosi tipo Almodovar o Pupi Avati & co e sono il primo che passa largo al cinema quando fanno questi film. Però un minimo di decenza penso sia necessario. Ormai basta un vaff e parte una risata. Mah!

questo è uno degli att... ah no scusate intrattenitore, che metterei sotto un treno senza battere ciglio. Ormai non si fa più ridere con le situazioni equivoche: invece sono necessarie parolacce, volgarità verbali e non, accento pesantemente del sud, tette, culi e affini.
Io sono maschio e ovviamente non mi dispiace vedere una settima che mi saltella per 2 ore sullo schermo in 16:9; però se voglio questo, guardo un film trash di Lino Banfi o se proprio sto in astinenza, scarico qualche pornazzo.

ma infatti checco zalone non punta minimamente sulla quantità di pelo esposto al pubblico ludibrio, a differenza di cristian de sica e soci

in cado dalle nubi non c'era la minima traccia di nudità o di volgarità gratuite ...... c'era giusto qualche battutina sui gay, qualche sfottò sulla lega nord e le solite situazioni comiche da terrone emigrato in padania (stracollaudate fin dai tempi di totò e peppino) ..... tette meno di zero ... anzi, la tipa co-protagonista era acqua e sapone ed era piatta peggio di una tavola da stiro

imho resta un film mediocre (tristissima la marchetta alla Golden Point), ma non per questo me la sento di metterlo nello stesso mucchio delle robe firmate aurelio de laurentiis

Due risate in compagnia per passare proprio "una bella giornata"... ci vuole! =)