#1
Inviato 11 September 2008 - 01:00 AM
ora per farvi capire....ho un sacco di materiale che vorrei proteggere eventualmente da malintenzionati o quantomeno far "suonare"al 100% come mio lavoro....
non voglio essere presuntuoso o come tale apparire ma ho poesie e canzoni (con la band) che potrebbero far gola a molti stonzoni ladri...
prima di farle circolare per farmi conoscere (Myspace,altri blog,cd "casalinghi" senza scopi di lucro)vorrei garantirmi la massima sicurezza ma come si fa???
ho una serie di domande e spero che voi,ma soprattutto la gente che ha avuto esperienze dirette con l'associazione,possa darmi qualche dritta:
1-QUANTO COSTA???? (non vorrei spendere "miliardi" di euro che mai più recupererò magari!!!)
2-NE VALE LA PENA???SE SI PERCHE'??? (sembra stupida la domanda ma vorrei capire bene)
3-SE LE CANZONI LE SUONO CON IL GRUPPO COME MI DEVO COMPORTARE'???A CHI LE "INTESTO"????
4-ESISTONO SOCIETA' MINORI CHE PROTEGGONO IL MIO MATERIALE GARANTENDOMI TRANQUILLITA' E LIBERA ESPOSIZIONE (davanti ad un po' di gente magari alle classiche feste della birra)????
5-CON LE POESIE COSA FACCIO????
GRAZIE .......CHI PIù ne a più ne metta!!!!!!
#2
Inviato 11 September 2008 - 08:13 AM
http://www.costozero.org/wai/u2.html
Modificata da Manuel333, 11 September 2008 - 08:14 AM.
#3
Inviato 11 September 2008 - 09:12 AM
Così non regali soldi a quei ladri della siae...
#4
Inviato 11 September 2008 - 10:47 AM
vale per qualunque forma di arte
io faccio così
costo 0
anche perchè la siae non protegge un cavolo...ma non mi dilungo.
#5
Inviato 11 September 2008 - 10:53 AM
io pure lo usavo a suo tempo, ma me l'hanno sconsigliato sto metodo, perchè pare che per essere valido in Italia si debba far ricorso ad accorgimenti un po' più complessi...ora non ricordo bene, cmq sia visto che ora esistono alternative gratis per la protezione dei diritti, mi sembra un metodo un po' obsoleto anche se funzionasse perfettamente in Italia...http://en.wikipedia.org/wiki/Poor_man's_copyright
vale per qualunque forma di arte
io faccio così
costo 0
anche perchè la siae non protegge un cavolo...ma non mi dilungo.
#6
Inviato 11 September 2008 - 11:22 AM
a me hanno garantito che funziona ._.io pure lo usavo a suo tempo, ma me l'hanno sconsigliato sto metodo, perchè pare che per essere valido in Italia si debba far ricorso ad accorgimenti un po' più complessi...ora non ricordo bene, cmq sia visto che ora esistono alternative gratis per la protezione dei diritti, mi sembra un metodo un po' obsoleto anche se funzionasse perfettamente in Italia...
se ne è parlato anche con avvocati e co. boh speriamo.
A proposito.. non dimentichiamoci inquesta cosa che la LEGGE ITALIANA viene prima della SIAE anche se la siae prova a far credere il contrario
Modificata da lucifero, 11 September 2008 - 11:23 AM.
#8
Inviato 11 September 2008 - 01:16 PM
è quella la soluzione che ti ha linkato luciferoquindi in ordine cosa dovrei fare...dato che noon mi è tutto chiaro.....????
poi mi hanno consigliato di autoinviarmi un pacco con tutto il materiale via posta e di tenerlo chiuso pronto per essere utilizzato in casi "estremi"!!!!!!
cmq vai su creative commons, lì spiega tutto,non costa nulla ed è sicuro
poi se per scrupolo vuoi anche spedirti da solo il materiale, è una sicurezza in più...
#10
Inviato 21 February 2009 - 01:03 PM
ho provato il sito della creative commons suggerito da grim ma non me lo carica,sembra che non ci sia più...in che cosa consisteva la licenza della creative common? o se no come fate voi in parole povere per i vostri brani,siae a parte??
#11
Inviato 21 February 2009 - 01:30 PM
http://creativecommons.org/
semplicemente è il sito italiano che non funziona molto bene...
#12
Inviato 21 February 2009 - 03:13 PM
Puoi andare da un notaio, depositare l'opera alla siae o firmarla, con una marca temporale, digitalmente.
L'ultima delle tre è la più economica e quindi la più adatta per un gruppo emergente che vuole solo promuovere la propria musica: oltre al già citato costozero, puoi informarti (ed, in caso, utilizzare i servizi) qui: https://www.primoaut...it/site/diritto.
Creative Commons, in realtà, fa l'esatto contrario: permette l'utilizzo dell'opera d'ingegno solo in alcuni casi... proprio come una licenza, solo per i diritti derivati.
Ricapitolando: devi poter dimostrare la paternità dell'opera attraverso la firma digitale (costozero, primoautore o notaio) e poi con una licenza creative commons puoi permettere a terzi di fruirne (ad esempio con il brano scaricabile o ascoltabile da myspace, un concerto, la distribuzione su una webradio).
Il caso della siae è più "semplice", se mi passi il paradosso, in quanto oltre al deposito e il riconoscimento della paternità, sono solo loro che possono proteggere i diritti derivati da quello d'autore, come, ad esempio, i diritti di riproduzione ed esecuzione.
EDIT: ah, dimenticavo una cosa importantissima: se l'opera viene firmata digitalmente o deepositata da un notaio (ma anche alla siae) NON deve essere fatto a nome del gruppo, ma si deve far riferimento a persone fisiche con documento d'identità e codice fiscale! il nome del gruppo non conta nulla, a meno che non sia una società riconosciuta dall camera di commercio con tanto di partita iva (ma dubito che sia il caso di un gruppo di ragazzi che suonano per passione).
Modificata da ziovax, 21 February 2009 - 03:19 PM.
#13
Inviato 21 February 2009 - 04:36 PM
è vero che cc può essere usata insieme a sistemi di firma digitale delle opere, ma non è vero che fa l'esatto contrario. Ad esempio siti come jamendo utilizzano le creative commons in maniera esclusiva (se depositi le tue composizioni alla siae ad esempio perdi la possibilità di accedere ai loro programmi)Il diritto d'autore di un'opera d'ingegno (che sia una canzone, una poesia o un qualsiasi componimento) si origina nel momento in cui un opera è concepita, quindi a te basta dimostrare, in caso di eventuale controversia, di essere l'effettivo autore.
Puoi andare da un notaio, depositare l'opera alla siae o firmarla, con una marca temporale, digitalmente.
L'ultima delle tre è la più economica e quindi la più adatta per un gruppo emergente che vuole solo promuovere la propria musica: oltre al già citato costozero, puoi informarti (ed, in caso, utilizzare i servizi) qui: https://www.primoaut...it/site/diritto.
Creative Commons, in realtà, fa l'esatto contrario: permette l'utilizzo dell'opera d'ingegno solo in alcuni casi... proprio come una licenza, solo per i diritti derivati.
Ricapitolando: devi poter dimostrare la paternità dell'opera attraverso la firma digitale (costozero, primoautore o notaio) e poi con una licenza creative commons puoi permettere a terzi di fruirne (ad esempio con il brano scaricabile o ascoltabile da myspace, un concerto, la distribuzione su una webradio).
Il caso della siae è più "semplice", se mi passi il paradosso, in quanto oltre al deposito e il riconoscimento della paternità, sono solo loro che possono proteggere i diritti derivati da quello d'autore, come, ad esempio, i diritti di riproduzione ed esecuzione.
EDIT: ah, dimenticavo una cosa importantissima: se l'opera viene firmata digitalmente o deepositata da un notaio (ma anche alla siae) NON deve essere fatto a nome del gruppo, ma si deve far riferimento a persone fisiche con documento d'identità e codice fiscale! il nome del gruppo non conta nulla, a meno che non sia una società riconosciuta dall camera di commercio con tanto di partita iva (ma dubito che sia il caso di un gruppo di ragazzi che suonano per passione).
ma a prescindere da tutto, la SIAE è uno dei più grossi cancri dell'industria musicale italiana, e quando cesserà di esistere sarà sempre troppo tardi. quindi fate qualsiasi cosa ma non dategli i vostri soldi.
#14
Inviato 10 March 2009 - 08:54 PM
insomma se a te serve semplicemente tutelare la paternità dell'opera nel senso di farne accertare la paternità allora va bene qulsiasi metodo che ti hanno indicato...forse il notaio è un po' caro
se vuoi una tutela a 360 gradi...cosa che da quello che ho capito ora non ti serve allora devi ricorrere alla SIAE.
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