RECENSIONE: The Mist

E tre. Frank Darabont e Stephen King giungono alla loro terza collaborazione su grande schermo, dopo Le ali della libertà e Il miglio verde, siglando un'amicizia ventennale iniziata col corto The woman in the room, per cui lo scrittore cedette i diritti al regista per solo un dollaro. Ancora una volta ci troviamo nel Maine (anche se il film è stato girato in Lousiana), luogo natale di King che ritorna quasi sempre nei suoi racconti, omaggiato in apertura con una citazione-omaggio della sua famosa serie di libri La torre nera (di prossimo arrivo sui grandi schermi, grazie alla "magica" mano, o meglio portafoglio, di J.J. Abrams). Ma qui siamo ben lontani dalle atmosfere in cui Roland Gilead si aggira per ben sette libri. Qui è la nebbia a farla da padrone per tutta la durata della pellicola. Infatti, in seguito a una spaventosa tempesta, una piccola città viene sommersa da essa, e un piccolo gruppo di persone si ritrova rinchiuso dentro un supermarket. I contatti con l'esterno sono impossibili, le linee telefoniche sono saltate e nessuno riesce a capire cosa stia accadendo. Qualcuno però sa che nella vicina base militare, da anni stanno conducendo strani esperimenti. Il panico comincia a dilagare quando un uomo si rifugia nel supermercato, urlando a squarciagola e dicendo che un suo amico era stato catturato nella nebbia da "qualcosa". Tra i rifugiati, comincia a dilagare la paura dell'Ignoto, ma il pittore David Drayton (Thomas Jane) cerca di prendere la situazione in mano, anche per tranquillizzare il figlio di soli sette anni, spaventato a morte. Trova però la forte opposizione della signora Carmody (Marcia Gay Harden) fanatica religiosa pronta a mettergli il bastone tra le ruote, con le sue fantomatiche teorie sul giudizio divino e la fine del mondo. La situazione degenera quando un giovane commesso del market, uscito per riattivare un generatore, viene catturato da un enorme tentacolo e ucciso di fronte agli occhi di David e altri impauriti rifugiati. Ora la scelta è se aspettare la morte con rassegnazione o cercare una qualche via di fuga...


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Corro a vederlo...
Stephen King rulla

c'e' un errore...il pg della torre nera si chiama roland deschain...e non roland gilead...gilead e' la baronia dalla quale proviene

cmottima recensione e ottimo film...non manchero' di vederlo

Tra un' ora vado averlo.......esplodo !!!!!

Appena tornato dal cinema, confermo assolutamente il voto. Fa (molta, molta!) paura e al contempo fa anche riflettere. Il miglior "horror" degli ultimi anni secondo me

c'e' un errore...il pg della torre nera si chiama roland deschain...e non roland gilead...gilead e' la baronia dalla quale proviene

cmottima recensione e ottimo film...non manchero' di vederlo

si è vero Gilead è la città nella quale è nato grazie della segnalazione! ho corretto.

Madonna che capolavoro, quell'8 gli sta un bel pò stretto eh

Visto ieri, un film claustrofobico come non se ne vedevano da tempo! Belli gli effetti speciali, ottimi gli attori e bella anche la fotografia...però il ritmo fin troppo lento, una storia non così originale e il fatto che non hanno spiegato quasi nulla su come sia successo l'incidente non mi fanno andare il voto oltre il 7,5.

Una nota anche sul finale, un bad-ending che lascia quasi di sasso 

Visto ieri sera,sinceramente non mi trovo d'accordo col recensore.
Sì ok,film claustrofobico,la nebbia killer,alieni pazzeschi et similia.... ma a parte questo sa tutto di già visto,ho avuto un deja-vu per 2 ore e passa di film. Partendo dagli attori,a parte Tom Jane (che mi è sembrato perfetto per il ruolo) e Marcia Gay Harden,gli altri non mi pare che spicchino per originalità: il bimbo frignone,il duro che poi diventa un pappamolla,il classico motociclista spaccone che poi finisce maciullato... etc etc.
Se poi vogliamo parlare di effetti speciali,mi dispiace ma siamo nella più totale insufficienza. Quando ho visto i "tentacoli" che uscivano dalla saracinesca mi sono detto: "di sti tempi ste cose le fai con Windows Movie Maker".
Si salvano giusto un paio di scene (quella del soldato linciato mi ha lasciato di sasso),il pretesto del portale extradimensionale (che fa tanto Half-Life) e il finale che è un pugno nello stomaco. Carino anche il riferimento alla Torre Nera all'inizio del film.
Film discreto,ma niente di più... non va oltre al 6 per me.

vorrei ricordare che il racconto breve da cui è tratto è del 1980.....diciamo che dovrebbe essere un deja-vu al contrario.....Half Life gli deve tutto...

diciamo che dovrebbe essere un deja-vu al contrario.....Half Life gli deve tutto...

Chiaro,ma qui si parla del film. Per il libro si parla su Bookeye volendo.
E comunque i miei sensi di deja-vu non derivano da sta stora del portale dimensionale,quella di Half-Life era una citazione mia personale.

aspettavo questo film da un bel po', nn ce l'ho fatta tempo fa a vederlo con i sottotitoli

avevo letto in giro che era bello e effettivamente è così

ricordiamoci poi che è del 2007 ed è arrivato da noi in ritardissimo e, piccola parentesi, oltre a questo ha solo una sala nei nostri cinema a differenza di quella immondizia di no problem ad esempio, sempre x sottolineare la bellezza del nostro paese

cmq qui gli effetti speciali contano poco, l'importante è tt quello che è stato costruito ad opera d'arte intorno ai protagonisti

x certi versi mi ha ricordato un po' la cosa di carpenter

veramente un film superiore alla media degli ultimi anni, nel genere

Modificata da silverchariot, 12 October 2008 - 01:56 PM.

Dai su ce l'ho qui sottotitolato la scena alla fine che stanno in macchina vale da sola il film. Non si può dire che è un film da 6, vuol dire non averlo capito.

picola curiosit.................


ma e' ripreso dal videogioco?????????????????

cmq da vedereeeeeeee