Pensate al lavoro che fate o che avete fatto: come lo avete trovato?
In particolare, qualcuno ha messo una parola buona per voi?
Siete stati "raccomandati" in qualche modo?
Io credo che sulla carta il fatto di essere "raccomandati" (es. ho fatto un tirocinio e il mio tutor mi ha apprezzato e quindi fa in modo di farmi assumere dalla ditta stessa o da altri, oppure un mio insegnante/superiore sa che sono in gamba e quindi mi sponsorizza etc) non sia sbagliato, tanto più che mi sembra che bene o male sia da sempre così che funziona il mondo.
Insomma se oltre a un profilo adeguato alla posizione ho anche delle buone referenze/raccomandazioni mi sembra che sia tutto sommato "giusto" venire preferito ad altri.
Ovviamente però il tutto deve avvenire nei limiti della decenza.
La parola "raccomandazione" infatti è qualcosa che ci evoca altri pensieri --> incapace assunto solo perché è il cugino/nipote/parente di chi sa chi e se siamo fortunati si limita a rubare lo stipendio, altrimenti provoca pure danni.
Voi cosa pensate a riguardo? I "raccomandati" che avete conosciuto erano tutti incapaci come la parola lascerebbe intendere nella accezione più comune?