La prima notizia che leggo oggi è: http://www.corriere....7a151df49.shtml
... e mi viene da pensare...
Sono mai stato così incavolato (anche se qui era in più sopra al tasso alcolemico consentito) da fregarmene di quello che stavo facendo?
Ho mai esagerato con alcune reazioni al volante?
Io giro costantemente in moto e nell'ultimo periodo ho rischiato troppe volte (per colpa di altri) la vita... gente completamente senza raziocinio o con più alcol di sangue in corpo.
Essendo sempre io la parte che potrebbe perderci la vita, sto sempre attento sopratutto agli altri (e ci metto in mezzo pure motociclisti e scooteristi vari), sono loro il vero pericolo primario.
Ricordo che una volta ero talmente incavolato che avrei menato l'altro conducente, ma ovviamente non ho fatto nulla e ognuno per la sua strada. Circa 10 anni fa invece sono stato minacciato di incendio da uno slavo in pieno centro.
Quindi la domanda principale:
vi siete mai incavolati alla guida a tal punto da perdere le staffe?
Raccontate i vostri episodi e cosa ne pensate. Secondo voi ci vorrebbero più controlli sulle strade (fermo restano che controllare ogni metro di strada è impossibile) o serve qualcos'altro?
innumerevoli volte
in macchina divento una belva. Ma non una belva contro il tizio che non parte appena si fa verde ecc, ma contro l'idiozia al volante, contro i furbi.
Qui a roma abbiamo la piaga delle preferenziali fatte tanto per fare, non ci son cordoli, non ci son coni a terra, non c'è alcun tipo di barriera o controllo.
Il risultato è che su alcune strade ci sono dei tizi che usano la preferenziale come la loro personale corsia da imboccare quando vogliono e da cui uscire quando qualche maledetto autobus osa trattenerli.
Diverse volte quando davanti vedo che c'è uno di questi bastardi che dalla preferenziale prova a rinfilarsi nella normale perchè ha davanti un autobus, io accelero per impedirglielo
L'ultimo sbroccaggio più serio ce l'ho avuto una mattina in cui, a seguito di un incidente, si è creata una coda mostruosa per mezza roma. Dietro di me c'era un tizio con i due figli piccoli. In fondo alla strada solo macchine a perdita d'occhio. Si avanza 1 cm al minuto.
Il tizio pensa bene, appena vede che il semaforo è verde, di cominciare a suonare il clacson.
Non c'è modo di muoversi. Non c'è uno addormentato al semaforo. La persona al semaforo ha altre 50 macchine davanti ferme in mezzo all'incrocio.
Verde. Lui suona.
Comincio ad immaginare varie cose, tutte molte brutte.
Avanziamo di 10 cm.
Verde. Lui suona.
Avanziamo di 1 metro.
Verde. Lui suona.
Tiro il freno a mano. Scendo, gli vado davanti al finestrino, ingoio le prime 38 cose che volevo dirgli perchè c'erano i ragazzini in macchina e resto su un vago:
"La smetti di suonare o ti vuoi fare male?"
Il tizio mi guarda. Guarda avanti e non dice nulla.
Torno in macchina.
Ce l'ho avuto dietro per altri 30 minuti. Non ha più suonato. Mi piace pensare che non userà più il clacson come un idiota.