Melancholia (2011) [rece: 7]di Lars von Trier con Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg
#1
Inviato 19 October 2011 - 12:10 PM
Melancholia: l'apocalisse secondo Lars Von Trier
L'amato e al tempo stesso odiato, venerato e bistrattato Lars Von Trier riparte dal vinterberghiano Festen, dall'impasse di quei momenti di aggregazione famigliare che di spensierato hanno a malapena la forma (qui la silhouette di un romantico castello con annesso campo da golf e gli sfarzosi abiti da cerimonia), per affrontare il tema cupo (neanche a dirlo) della depressione umana, cui fa da contraltare l'apocalisse terrena. Dunque un viaggio che si prospetta oscuro sin dal titolo (Melancholia) e dalle prime suggestive inquadrature, fermi (o quasi) immagine e scene al rallentatore che scorrono davanti ai nostri occhi per svelare qualche anticipazione di quella che sarà la fine del viaggio che ci apprestiamo a fare, negli abissi della mente umana e verso l'ipotetica fine del mondo. Ma non disperate, almeno non per ora, perché è in un incipit di romantica atmosfera wagneriana e pomposa solennità che il controverso regista danese apre le danze, schiudendo la soglia di quella malinconica valle di lacrime - pervasa da una luce gialla - in cui immergerà la storia di due sorelle divise in vita e unite (forse) dal destino infausto e apocalittico che le attende. E ancora una volta sono loro, le donne, capro espiatorio e simbolo incarnato della dannazione terrestre a immolarsi in un sacrificio che avrà potere catartico ed epifanico ai fini della narrazione. Un film che creerà il solito, incolmabile divario di giudizio tra quelli che ritroveranno intatta nel genio di Von Trier la rappresentazione e percezione di quello stesso cupo mondo che essi stessi immaginano, e quelli che allontaneranno con sdegno le fosche tinte del suo modo di fare cinema, nel bene o nel male sempre fortemente attraversato da rabbia, ingiustizia, dolore e l'amara percezione di una vita terrena invariabilmente ‘cattiva'.
Leggi l'articolo completo: Melancholia - RECENSIONE (Cinema)
Attenzione: Regole moderazione commenti nei topic degli articoli di Everyeye.it
Gli utenti sono liberi di esprimere la propria opinione sull''argomento di cui l''articolo tratta, sulla sua qualità, sui contenuti ed ovviamente sui voti assegnati.
Non saranno tuttavia tollerati in alcun modo i commenti che contengano insulti, critiche di scarsa professionalità, o i post che accusino il Network di essere in malafede, venduto e prezzolato. Anche la qualità dei commenti deve sempre tenere conto del rispetto per il lavoro dellaredazione. Critiche sì, insulti no.
Commenti di siffatta natura saranno immediatamente cancellati, e l''utente in questione sospeso per almeno una settimana.
Senza preavviso, senza invio di messaggi personali, e senza discussione alcuna da parte della moderazione o della redazione, che sarà intransigente a riguardo.
#2
Inviato 19 October 2011 - 12:10 PM
Ottima analisi Elena, as asual.
#5
Inviato 19 October 2011 - 03:32 PM
P.S.:stupenda però la fotografia.
Modificata da -NeurosiS-, 19 October 2011 - 03:33 PM.
#6
Inviato 19 October 2011 - 05:15 PM
imho film noiosissimo, sconclusionato e pretestuoso. si fa una fatica immane a reggere 2 ore di dialoghi nonsense e primi piani della Dunst in lacrime
anche le scene di nudo le vedo piazzate lì più per creare aspettativa che per reali esigenze di copione
e, sia chiaro, non è per il mood "depressivo" che il film è da cassare .... Dancer in the Dark era anche più triste e deprimente, ma almeno lì ci si emozionava ... qui, se tutto va bene, ci si abbiocca e basta
#7
Inviato 19 October 2011 - 07:38 PM
P.s.: non che ci siano grossi dialoghi,e anche quando ci sono non colludono niente se non "ommadonna non ce la faccio più quanto è triste la vita da miliardaria fricchettona"
Modificata da -NeurosiS-, 19 October 2011 - 07:42 PM.
#8
Inviato 19 October 2011 - 11:30 PM
#10
Inviato 24 October 2011 - 10:02 AM
ribadisco il mio 4
imho film noiosissimo, sconclusionato e pretestuoso. si fa una fatica immane a reggere 2 ore di dialoghi nonsense e primi piani della Dunst in lacrime
anche le scene di nudo le vedo piazzate lì più per creare aspettativa che per reali esigenze di copione
e, sia chiaro, non è per il mood "depressivo" che il film è da cassare .... Dancer in the Dark era anche più triste e deprimente, ma almeno lì ci si emozionava ... qui, se tutto va bene, ci si abbiocca e basta
Quoto tutto. Sconsiglio sinceramente la visione, un pastrocchio senza "ne capa, ne coda", sono andato a vederlo con una ragazza che adora Von Trier e anche lei ha giudicato il film come qualcosa di vergognoso, almeno ci siamo fatti quattro risate sulla totale sconclusionatezza della pellicola.
#11
Inviato 24 October 2011 - 04:10 PM
Davvero vorrei prendere a pugni il regista per la sua 'brillante' idea dei primi 10min di film. Già il film è noioso; senza senso; diviso in due parti non si sà perché(delle quali la prima ha un minimo di senso in sè ma se considerata nella completezza del film non serve a nulla); dialoghi che vorrebero essere prosondi ma che fanno ridere ('io so' le cose' LOL); con fanservice random allo stato puro... pure la scelta delle attrici fa cagare! Ma come caxxo si può credere anche solo per due secondi che le due tizie son sorelle?
Btw quei primi minuti sono davvero la ciliegina, si potrebbe tranquillamente uscire dalla sala alla fine della prima parte
Modificata da Kei Kusanaji, 24 October 2011 - 04:10 PM.
#12
Inviato 24 October 2011 - 08:47 PM
Modificata da Blue Valentine, 24 October 2011 - 08:52 PM.
#14
Inviato 30 October 2011 - 07:48 PM
#15
Inviato 02 November 2011 - 02:03 PM
Basta leggere alcuni post precedenti, per capire che non si ha la più pallida idea di cosa si sta parlando.
Sono veramente sconcertato sentir parlare in certi termini. Tante volte stare zitti risparmia figuracce veramente grottesche.
Imho, rasenta il capolavoro.
Film quasi perfetto nei tempi, nella fotografia, colmo di scelte forse difficili da accettare, come il pesante focus sui personaggi.
Finale semplicemente pazzesco, coinvolgente grazie a una costruzione delle emozioni curata e precisa, una fisicità impensabile, a considerare il contesto.
Ero al cinema con 6 amici, e alla fine del film eravamo tutti in lacrime, ancora sconvolti dalla incredibile pittura emozionale e devastati dalla scena finale, tanto attesa quanto impensabile.
Non ho altre parole.
Devo ancora elaborare il film. Ci vorrà un po.
Voto 9.
Leggono questa discussione 0 utenti
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi