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sul cinema americanoForrest Gump come modello di polizia culturale


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Questa discussione ha avuto 12 risposte

#1
Silent Bob

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di mio non aggiungo altro, chi vuole lascia un commento da leggere in questa calda estate:

fonte e autore: http://www.arabcomin.....an seberg.htm



#2
six00

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molte cose sono condivisibili altre meno. ad esempio se dal 1978 l'USIA stabilisce come doveva essere tratta la guerra del vietnam nei film, già con Platoon che è del 1986, viene ritratta come una guerriglia nella giungla ma non mi sembra che l'esercito degli stati uniti ci faccia una gran figura.



#3
- Luke -

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secondo me sono solo un mucchio di farneticazioni in ottica anti-americana ... si potrebbero scrivere le stesse cose per ogni singolo film ed ogni singolo romanzo in circolazione (se visti da una certa angolazione o magari con i paraocchi)







#4
MattB

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CITAZIONE(six00 @ Aug 14 2009, 12:32 AM) <{POST_SNAPBACK}>
molte cose sono condivisibili altre meno. ad esempio se dal 1978 l'USIA stabilisce come doveva essere tratta la guerra del vietnam nei film, già con Platoon che è del 1986, viene ritratta come una guerriglia nella giungla ma non mi sembra che l'esercito degli stati uniti ci faccia una gran figura.


Senza dimenticare "Nato il 4 luglio" che non presenta proprio una visione positiva dell'esercito americano...

#5
Silent Bob

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CITAZIONE(MattB @ Aug 16 2009, 12:15 AM) <{POST_SNAPBACK}>
Senza dimenticare "Nato il 4 luglio" che non presenta proprio una visione positiva dell'esercito americano...


dai raga: in Platoon i vietnamiti non vengono mai visti come popolo invaso e l'americano cattivo è nemico dell'americano buono, che nel finale regola i conti. Quindi americani=buoni, eccezionalmente anche cattivi.

Nato il 4 luglio è penoso. Ora non lo ricordo bene ma il senso della patria era ben vivo anche in quello. Tutt'al più si evidenziava la contraddizione tra guerra in vietnam e il principio americano ognuno badi al suo cortile.


Cmq si lo riconoscono Stone era/é un tantino migliore. il fatto è proprio uno scontro culturale: america=cultura LIBERALE ( il chè è la buona apparenza del capitalismo ).

Lì un film di rivolta militante è impensabile, verrebbe etichettato come ( 1 giustamente - 2 non ) comunista e cattivo.
Cmq se li vuoi salvare cfr ad esempio: http://www.fuoriorar...1080002,00.html

#6
- Luke -

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si ma un conto è cercare il pelo nell'uovo in film dichiaratamente polemici (anche in senso positivo ovviamente) come Platoon o Nato il 4 Luglio .... un conto è scrivere che Forrest Gump è stato realizzato per fare il lavaggio del cervello al pubblico americano

mi fa specie che un articolo del genere sia apparso in un sito che si promette di dare una informazione non distorta sulla cultura islamica ........... non è facendo disinformazione sulla cinematografia americana che si combatte la disinformazione sulla cultura islamica

#7
Darth Phobos

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Anche in Vittime di guerra di Brian De Palma,l'esercito americano non ci fa una gran figura...


#8
Silent Bob

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CITAZIONE(- Luke - @ Aug 16 2009, 09:51 AM) <{POST_SNAPBACK}>
si ma un conto è cercare il pelo nell'uovo in film dichiaratamente polemici (anche in senso positivo ovviamente) come Platoon o Nato il 4 Luglio .... un conto è scrivere che Forrest Gump è stato realizzato per fare il lavaggio del cervello al pubblico americano



beh per Forrest Gump mi sembra più che ben argomentato, casomai esagerando su due tre punti ma in complessivo ben argomentato.

#9
Kikujiro

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De Palma è anche considerato un 'comunista'.

Cmq questo articolo è spazzatura, addirittura ce n'è uno su American Beauty visto come propaganda americana (quando da molti americani è stato accusato di essere anti-americano), sto tizio semplicemente non capisce un cazz0:

CITAZIONE
Per quanto riguarda una valutazione puramente filmica del lavoro, non è il mio mestiere. Posso dire le mie impressioni se interessano, che sono queste. Un film di maniera come pochi, un vero prodotto industriale ottenuto miscelando ingredienti standard in base a una ricetta ; fra poco anche McDonald’s si metterà a fare film del genere.


Non è il suo lavoro e scrive che American Beauty è un film di maniera e lo paragona ad un prodotto industriale tipo McDonald's, completamente a caso, ma davvero se uno scrive così io neanche perdo il tempo a leggere il resto, mi pare chiaro che sia un co.glione.
C'è da ridere per non piangere.

Hollywood è ora più che mai una roccaforte liberal, tanto che viene accusata dai repubblicani di essere troppo di parte, perché se non sei democratico e liberal ad Hollywood sei una pecora nera. La vittoria di Milk quest'anno agli Oscar è stata vista negativamente da alcuni perché considerata politica, propaganda liberal per i diritti dei gay.

Quello che fa con Forrest Gump è semplicemente un esercizio di retorica, basta vedere quello che ha fatto con American Beauty (ridicolo oltre ogni limite).

CITAZIONE
La trama è la seguente, tenendo conto come al solito che i film di Hollywood sono realizzati normalmente in più versioni, che differiscono per dettagli più o meno significativi allo scopo di renderli adatti - soprattutto proprio dal punto di vista propagandistico - alle varie aree culturali del mondo. Parleremo quindi della versione diffusa in Italia, col doppiaggio relativo.


Prendi un pezzo a caso e trovi delle chicche del genere, ma come si fa a dare il minimo ascolto ad un personaggio del genere.

#10
Silent Bob

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CITAZIONE(Kikujiro @ Aug 16 2009, 01:57 PM) <{POST_SNAPBACK}>
De Palma è anche considerato un 'comunista'.

Cmq questo articolo è spazzatura, addirittura ce n'è uno su American Beauty visto come propaganda americana (quando da molti americani è stato accusato di essere anti-americano), sto tizio semplicemente non capisce un cazz0:



Non è il suo lavoro e scrive che American Beauty è un film di maniera e lo paragona ad un prodotto industriale tipo McDonald's, completamente a caso, ma davvero se uno scrive così io neanche perdo il tempo a leggere il resto, mi pare chiaro che sia un co.glione.
C'è da ridere per non piangere.

Hollywood è ora più che mai una roccaforte liberal, tanto che viene accusata dai repubblicani di essere troppo di parte, perché se non sei democratico e liberal ad Hollywood sei una pecora nera. La vittoria di Milk quest'anno agli Oscar è stata vista negativamente da alcuni perché considerata politica, propaganda liberal per i diritti dei gay.

Quello che fa con Forrest Gump è semplicemente un esercizio di retorica, basta vedere quello che ha fatto con American Beauty (ridicolo oltre ogni limite).



Prendi un pezzo a caso e trovi delle chicche del genere, ma come si fa a dare il minimo ascolto ad un personaggio del genere.


premessa: è lungi da me difendere sto tizio che alla fin fine dice cose, almeno per me, più che ovvie e ci pubblica/lucra sopra con libri spazzatura.

scusa Kiku, ma il tuo avatar non è l'occhio di Anna Karina in Alphaville?!? Se si, potrai già capire dalla filmografia di Godard cosa è essere non-comunista, comunista e pseudo-socialista.

Godard periodo non militante = non comunista

periodo militante = regista comunista

un american beauty = ???

American Beauty = tenti da uscire dal sistema e te lo prendi nel culo.

Come si fa a dire che American Beauty non è un prodotto industriale: ha acchiappato tutte le simpatie degli intellettualotti di sinistra, ha riscosso successo ai botteghini e tutto senza cambiare la vita di milioni di persone e smuoverne il loro voto [e certo da un film di critica sociale ci si aspetta questo, che non smuova un voto un film di Bergman è ovvio ].

trarsi fuori dagli accusati americani è semplice: per la moglie basta dirsi soddisfatta del marito e del lavoro ,per questo dirsi soddisfatto di moglie e lavoro. Se hanno dei figli esser soddisfatti anche di loro.
Che poi si serve il grande capitalismo non incide, che in realtà si sia dei proletari ( e chi ha bisogno di lavorare per vivere è proletario, tutt'al più piccolo borghese ) e non tutelati come in Europa manco appare.
è una critica sociale american beauty?
si, nello stesso modo in cui i servizi delle iene sono critiche al parlamento.

P.S.
il tuo intervento mi amareggia davvero: da un col tuo avatar ci si aspetta molto xd.gif

P.P.S.

e poi xd.gif Milk, già dalla trama immagino che [Censura] sia. Un gay che fa carriera politica: la solita favoletta che fa contenti gli intellettuali di sinistra: cambiamo il sistema dall'interno. Un negro al governo non fa altro che ribadire la caratteristica peculiare della borghesia, sua garanzia di sopravvivenza = la mollezza.
I negri sono pericolosi, basta inculcargli il pensiero borghese e renderli nostri amici. Pochi raggiungeranno le nostra condizioni, i più continueranno a servire i padroni ma senza fiatare.
In Italia: i proletari sono pericolosi: basta far credere loro di non essere l'ultima ruota del carro, di inculcargli paura di clandestini e ladri ( = sottoproletariato ). Per ciò si sentiranno accomunati alla medio-alta borghesia credendo di passarsela bene, rendilo piccolo borghese e la paura è tolta ( io ho la casa di proprietà, due tre appartementini in provincia affittati etc. etc., io me la passo bene perchè non dovrei votare Silvio?!? i comunisti tolgono la proprietà privata. Ma tanto le tue altre case si disperderanno con i figli che non avranno molto più della casa di proprietà che in uno stato comunista sarebbe cmq garantita ).

P.P.P.S.
Hollywood di sinistra, oddio. Non ho mai visto in un film di hollywood vera tragedia sociale, se non romanzata. Non ho mai visto personaggi come Don Lope di Tristana che si servono delle loro potenzialità di bene inserirsi nel sistema per sopravvivere al di fuori di esso

#11
Silent Bob

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DOPPIO QUANDO HO EDITATO

#12
Kikujiro

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CITAZIONE(Silent Bob @ Aug 16 2009, 02:34 PM) <{POST_SNAPBACK}>
premessa: è lungi da me difendere sto tizio che alla fin fine dice cose, almeno per me, più che ovvie e ci pubblica/lucra sopra con libri spazzatura.

scusa Kiku, ma il tuo avatar non è l'occhio di Anna Karina in Alphaville?!? Se si, potrai già capire dalla filmografia di Godard cosa è essere non-comunista, comunista e pseudo-socialista.

Godard periodo non militante = non comunista

periodo militante = regista comunista

un american beauty = ???

American Beauty = tenti da uscire dal sistema e te lo prendi nel culo.

Come si fa a dire che American Beauty non è un prodotto industriale: ha acchiappato tutte le simpatie degli intellettualotti di sinistra, ha riscosso successo ai botteghini e tutto senza cambiare la vita di milioni di persone e smuoverne il loro voto [e certo da un film di critica sociale ci si aspetta questo, che non smuova un voto un film di Bergman è ovvio ].

trarsi fuori dagli accusati americani è semplice: per la moglie basta dirsi soddisfatta del marito e del lavoro ,per questo dirsi soddisfatto di moglie e lavoro. Se hanno dei figli esser soddisfatti anche di loro.
Che poi si serve il grande capitalismo non incide, che in realtà si sia dei proletari ( e chi ha bisogno di lavorare per vivere è proletario, tutt'al più piccolo borghese ) e non tutelati come in Europa manco appare.
è una critica sociale american beauty?
si, nello stesso modo in cui i servizi delle iene sono critiche al parlamento.

P.S.
il tuo intervento mi amareggia davvero: da un col tuo avatar ci si aspetta molto xd.gif

P.P.S.

e poi xd.gif Milk, già dalla trama immagino che [Censura] sia. Un gay che fa carriera politica: la solita favoletta che fa contenti gli intellettuali di sinistra: cambiamo il sistema dall'interno. Un negro al governo non fa altro che ribadire la caratteristica peculiare della borghesia, sua garanzia di sopravvivenza = la mollezza.
I negri sono pericolosi, basta inculcargli il pensiero borghese e renderli nostri amici. Pochi raggiungeranno le nostra condizioni, i più continueranno a servire i padroni ma senza fiatare.
In Italia: i proletari sono pericolosi: basta far credere loro di non essere l'ultima ruota del carro, di inculcargli paura di clandestini e ladri ( = sottoproletariato ). Per ciò si sentiranno accomunati alla medio-alta borghesia credendo di passarsela bene, rendilo piccolo borghese e la paura è tolta ( io ho la casa di proprietà, due tre appartementini in provincia affittati etc. etc., io me la passo bene perchè non dovrei votare Silvio?!? i comunisti tolgono la proprietà privata. Ma tanto le tue altre case si disperderanno con i figli che non avranno molto più della casa di proprietà che in uno stato comunista sarebbe cmq garantita ).

P.P.P.S.
Hollywood di sinistra, oddio. Non ho mai visto in un film di hollywood vera tragedia sociale, se non romanzata. Non ho mai visto personaggi come Don Lope di Tristana che si servono delle loro potenzialità di bene inserirsi nel sistema per sopravvivere al di fuori di esso



Io ho l'impressione che tu abbia una visione piuttosto limitata del cinema. Dal tuo discorso per te il cinema prima di essere arte è politica, per me è il peggior ragionamento che si possa fare.

Il discorso su American Beauty non sta in piedi, qual è il tuo problema (e quello del tizio) col film? Non si capisce, non è troppo critico?
Quindi la valenza di American Beauty sta in quanto critichi la società americana, o nel fatto che non ha abbia smosso voti? Ma quale visione distorta del cinema è questa? Come dovrebbe essere American Beauty per essere una 'vera' critica della società americana?
American Beauty fortunatamente è ben più di una mera critica alla società americana (e in generale). Ma poi certo, devono essere tutti stupidi e lobotomizzati i critici di tutto il mondo che ne hanno scritto bene, mica te e questo tipo che siete gli unici che hanno capito che è un filmetto che non vale niente.

Poi parti con Milk (senza averlo visto) e ne fai tutta una tiritera politica che davvero non capisco cosa c'entri e nemmeno mi interessa. Già commetti un grosso errore a considerare la 'sinistra' americana alla stregua della sinistra europea. Se non ti piace il cinema americano basta che non lo guardi visto che oggi siamo fortuntati e abbiamo facile accesso a tutto il cinema mondiale, il punto è che le cose che scrive questo tizio sono solo fregnacce.

Modificata da Kikujiro, 16 August 2009 - 03:43 PM.


#13
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CITAZIONE(Kikujiro @ Aug 16 2009, 04:41 PM) <{POST_SNAPBACK}>
Io ho l'impressione che tu abbia una visione piuttosto limitata del cinema. Dal tuo discorso per te il cinema prima di essere arte è politica, per me è il peggior ragionamento che si possa fare.


ah no, hai saltato un mio traparentesi ( quello in cui dico che da Bergman non ci si aspetta certo che smuova voti o formi coscienze sociali ). Mentre se un cinema solleva l'argomento sociale mi aspetto il massimo e non un'analisi superficiale o parziale.

CITAZIONE(Kikujiro @ Aug 16 2009, 04:41 PM) <{POST_SNAPBACK}>
Il discorso su American Beauty non sta in piedi, qual è il tuo problema (e quello del tizio) col film? Non si capisce, non è troppo critico?
Quindi la valenza di American Beauty sta in quanto critichi la società americana, o nel fatto che non ha abbia smosso voti? Ma quale visione distorta del cinema è questa? Come dovrebbe essere American Beauty per essere una 'vera' critica della società americana?
American Beauty fortunatamente è ben più di una mera critica alla società americana (e in generale). Ma poi certo, devono essere tutti stupidi e lobotomizzati i critici di tutto il mondo che ne hanno scritto bene, mica te e questo tipo che siete gli unici che hanno capito che è un filmetto che non vale niente.


"È fin troppo perfetto e furbetto nel far tornare i conti: nei dialoghi, nel disegno di personaggi problematici (la moglie, il suo amante yuppie, il gay represso in divisa, la ninfetta vantona e vergine), nella meccanica narrativa"
Dal Morandini che è un critico severo ma non certo arrabbiato. ergo non siamo solo io e quel tizio a non baciare i piedi ad American Beauty. Anche qualche mio conoscente non gli bacia i piedi ...

Diciamo che è un film superficiale.



CITAZIONE(Kikujiro @ Aug 16 2009, 04:41 PM) <{POST_SNAPBACK}>
Poi parti con Milk (senza averlo visto) e ne fai tutta una tiritera politica che davvero non capisco cosa c'entri e nemmeno mi interessa. Già commetti un grosso errore a considerare la 'sinistra' americana alla stregua della sinistra europea.


ma, Milk ho dichiarato di non averlo visto. il mio giudizio era ipotetico e infatti non ho criticato il film in particolare ma il filone di film a cui credo appartenga ( poi casomai mi son sbagliato ) e la forma mentis necessaria per apprezzare quel filone di film.



CITAZIONE(Kikujiro @ Aug 16 2009, 04:41 PM) <{POST_SNAPBACK}>
Se non ti piace il cinema americano basta che non lo guardi visto che oggi siamo fortuntati e abbiamo facile accesso a tutto il cinema mondiale, il punto è che le cose che scrive questo tizio sono solo fregnacce.


infatti non lo guardo e ne è prova che non ho guardato Milk. Sarà almeno un anno e mezzo che non guardo film americani salvo poche eccezioni che mi confermano nella mia scelta.
Il topic l'ho aperto per vedere un pò le reazioni che avrebbe scatenato in un forum chiaramente filo-americano.




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