Scheda del gioco
Genere: Action RPG
Piattaforma: PlayStation Portable
Produttore: Square Enix & Disney
Distributore: Square Enix
Prezzo: 39€ (49€ la collector edition)
Uscita: 9 Gennaio JAP/ 10 Settembre 2010 PAL
Sito Ufficiale: Link
Collector Edition
Dopo numerosi capitoli apparsi su PlayStation 2, ed altrettanti in lavorazione su console Nintendo DS e (presumibilmente) su PlayStation 3, la lungimirante saga di Kingdom Hearts si rivolge anche verso la "piccola" PSP. Square Enix ha infatti attualmente in cantiere il primo prequel della celebre saga action-RPG, atteso in esclusiva sulla piattaforma tascabile di Sony Computer Entertainment e mostrato anche in occasione del recente Tokyo Game Show 2008.
Stiamo parlando ovviamente di Kingdom Hearts: Birth by Sleep, il quale continua la fruttuosa unione tra i più celebri personaggi Disney (Aladdin, la Bella e la Bestia, Cenerentola, Tarzan, Topolino e molti altri ancora) con quelli della saga di Final Fantasy & Co (Squall, Cloud, Sephiroth, Tidus, Aeris, ecc…). Rimbocchiamoci quindi le maniche ed armiamoci di Keyblade ancora una volta. L'avventura continua.
Già in occasione dell'evento Square Enix di questa estate, il "DK Sigma 3173", Kingdom Hearts: Birth by Sleep era stato mostrato al pubblico accorso in fiera, scatenando numerosi consensi da parte dei videogiocatori appassionati di questa celebre serie. Di conseguenza, la demo apparsa durante il Tokyo Game Show 2008 di alcune settimane fa è la stessa mostrata ad Agosto, capace ancora una volta di appassionare e stupire gli addetti ai lavori (anche considerando purtroppo la moria di titoli in uscita sulla console portatile di Sony).
La partiamo dall'inizio: la narrazione di questo nuovo episodio (sviluppato dal team di Kingdom Hearts: Chain of Memories) dovrebbe prendere il via ben dieci anni prima gli eventi narrati nel primissimo capitolo della serie, incentrando la storia sui precedenti possessori del Keyblade, l'arma/chiave usata dai vari protagonisti. La storia ruota infatti attorno a tre giovani apprendisti, i custodi del Keyblade, e del loro maestro, Xehanort. Sarà proprio il rapimento di quest'ultimo ha scatenare il putiferio, visto che la scomparsa del saggio custode è vista come un segno di grande sventura per l'universo dei nostri eroi, i quali si mettono subito alla ricerca del loro maestro. La demo che abbiamo avuto modo di visionare ci mostrava un livello ambientato in una foresta, il quale terminava alle porte di un castello molto simile a quello de "La Bella e la Bestia".
La prima caratteristica inedita che salta all'occhio, è la possibilità sin da subito di scegliere a piacimento uno dei tre eroi a nostra disposizione: Ventus, Tera (l'unico personaggio selezionabile nella demo) e Aqua. Ognuno di questi avrà una linea narrativa ben delineata, che se unita a quelle dei suoi compagni ricostruirà al giocatore la vicenda nella sua interezza (facendo salire inevitabilmente il fattore rigiocabilità). Da subito abbiamo avuto modo di ammirare il sistema di combattimento, molto familiare a chi ha già un buon rapporto con la serie: l'analogico è come di consueto usato per il movimento dei protagonisti, mentre i tasti dorsali serviranno per controllare la telecamera e quelli frontali per saltare o effettuare i vari attacchi.
La pressione di L e R servirà anche per agganciare il nemico e colpirlo a distanza, mentre oggetti curativi e magie si useranno tramite la pressione del tasto triangolo. Inoltre, dopo un certo numero di attacchi consecutivi, una barra posta in alto aumenterà il proprio spessore, dando l'opportunità di sferrare colpi man mano sempre più potenti. Nella demo giocabile, infine, si aveva la possibilità di entrare in due diverse modalità di combattimento, "Fatal Mode" e "FireBlazer Mode", entrambe dotate di attacchi speciali peculiari. Quindi, in definitiva, il gameplay sembra mantenersi sugli alti livelli qualitativi dei capitoli apparsi su PlayStation 2, pur non stravolgendo praticamente nulla della formula originale.
Discorso dissimile per il comparto audio visivo, sempre strepitoso come da tradizione Square Enix: la fluidità, nonostante l'elevato numero di personaggi su schermo, non sembra incappare mai in fastidiosi rallentamenti, mentre sia la rappresentazione dei protagonisti che quella dei vari avversari sembra essere al livello della controparte casalinga. Anche i vari effetti di luce tradiscono l'impostazione "tascabile" del prodotto, tant'è che viene da chiedersi come una console di dimensioni ridotte come la PSP di Sony possa sprigionare tanta potenza grafica. Ben venga, sicuramente.
Scans
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Modificata da LightMan, 13 March 2019 - 08:27 AM.