Rayman Origins - Recensione
Inviato il 11/11/2011 da Francesco Fossetti
Leggi la Recensione completaRayman è sempre stato l'eterno secondo. Nonostante le prime avventure della “melanzana” Ubisoft abbiano riscosso un eccezionale successo di pubblico e critica, nel cuore dei videogiocatori l'icona del Platform è rimasta soltanto una, con tanto di baffi e salopette rossa.
Vittima forse di questo strano “complesso d'inferiorità”, il figlio videoludico di Michael Ancel si è decisamente lasciato andare, sprofondando in un baratro fatto di episodi sempre meno indovinati, fino al disastro totale. Rimpiazzato dai conigli che aveva lanciato sulla bianca console Nintendo, Rayman è sparito dai radar. Finchè, dal nulla, non è spuntato questo Origins: un platform bidimensionale intenzionato a ripartire da zero, proponendo finalmente dinamiche di gioco rispettose delle origini del personaggio. Il titolo ha incuriosito fin da subito gli addetti al settore, soprattutto per gli indubbi meriti di uno stile sempre sopra le righe, sublimato da un tratto delicato e da una maniacale cura per il dettaglio. Ma ben oltre la bontà del comparto visivo e sonoro, non ci saremmo aspettati di scoprire uno dei migliori platform game di questa generazione. Dotato di un level design a dir poco eccezionale, creativo e sempre divertente, Rayman Origins surclassa molti dei congeneri usciti di recente, tornando a dialogare con la generazione di Yoshi's Island e Donkey Kong. Brillante dall'inizio alla fine, tesissimo e sempre attento a lasciare al videoplayer il pacere della scoperta, Rayman Origins è un titolo magnetico, da non lasciarsi sfuggire.