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Genere: Combattimento
Publisher: Microsoft
Sviluppatore: Team Ninja
Distributore: Leader
Uscita EUROPEA: 6 giugno 2008
sito ufficiale Ninja Gaiden II
http://www.tecmo.co..../ng2/index.html
Preview
http://uk.xbox360.ig...7/837523p1.html
http://www.gamespot....;om_clk=topslot
Head Ninja Tomonobu Itagaki discusses making a ninja game for newbs
Ninja Gaiden II, Part 1
http://www.gametap.c...ad/article/3369
Ninja Gaiden II, Part 2
http://www.gametap.c...ad/article/3370
NUOVE INTERVISTE & GAMEPLAY VIDEO
http://www.gametrail...ayer/24817.html
http://www.gametrail...ayer/24980.html
http://www.gametrail.../game/5481.html
scans
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screen video
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http://www.gametrail.../game/5481.html
http://www.worthplay...e.php?sid=51983
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http://www.maxconsol...ws&newsid=27417
http://www.gamespy.c...bject_ID=686645
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http://www.1up.com/d...ory?cId=3167249
http://www.ene3.com/...ves/021443.html
http://www.gamersyde...ws_5998_en.html
http://www.gamersyde.com/game_900.html
http://media.xbox360...645/imgs_1.html
videointervista che Roberto Buffa ha fatto a TOMONOBU ITAGAKI:
https://www.everyeye...7?res_video=640
video in game Ninja Gaiden 2 GDC 08
http://www.gamersyde...ws_6001_en.html
http://it.youtube.co...age-71362.phtml
Ninja Gaiden II, secondo capitolo di uno dei titoli più apprezzati della scorsa generazione. Il gioco torna oggi a far parlare di se grazie a nuove info, riassunte di seguito
* L'IU (Interfaccia Utente) sarà differente da quella vista al Tokyo Game Show;
* Gli sviluppatori stanno sudando sette camicie per rendere il tutorial davvero unico e completo sotto ogni punto di vista;
* Il team inoltre sembra aver inserito una nuova caratteristica che è legata alla morte. Secondo i ragazzi questo "permetterà anche ai principianti di non morire ogni volta che si trovano dinanzi ad un combattimento un pò più difficile";
* Il numero di oggetti che Ryu potrà portare sono solo 6. Per questo il team consiglia ai giocatori di pensarci due volte prima di usare un oggetto un pò più difficile da reperire e soprattutto di grande utilità;
* Il gioco non vedrà più le fastidiosa barriere invisibili che non ci permettevano di avanzare fino all'uccisione di tutti i nemici della zona. Adesso potremo scappare o, per pura vena strategica, allontanarsi per poi tornare. Fatto sta che i nemici non vi molleranno così facilmente;
* Il gioco dovrebbe avere 4 livelli di difficoltà: il primo per i principianti, il secondo consigliato a chi ha finito il gioco, il terzo livello è per coloro che hanno ormai una certa esperienza con il gioco ed il quarto ed ultimo consigliato scherzosamente ai "masochisti".
Tomonobu Itagaki, game designer a capo del Team Ninja, in una recente video-intervista con Xbox360Fanboy.com ha rilasciato nuove dichiarazioni sulle innovazioni di gameplay apportate a Ninja Gaiden II. L'intervista verte in particolare sui ritocchi alla difficoltà del gioco: il Team Ninja ha infatti dotato Ryu della capacità di rigenerare autonomamente la sua energia dopo un combattimento, abbassando così la difficoltà nel portare al termine la sua missione.
Itagaki ha però rassicurato gli hard-core gamers che questa scelta non inficierà sul livello di sfida offerto dal gioco, e che potranno sfogare i loro "istinti masochisti" con il livello di difficoltà più alto. Questa scelta è stata ritenuta necessaria per rendere il gioco più accessibile ai videogiocatori non abituali, che avranno dunque la possibilità di godersi Ninja Gaiden II senza cadere in preda alla frustrazione, e soprattutto senza dover accedere in continuazione ai menu per consumare le pozioni di guarigione, interrompendo così il ritmo di gioco.
Non resta che da provare con mano questa novità, che certamente farà storcere il naso a qualche purista della serie. Vi proponiamo infine il filmato dell'intervista, che mostra diverse sequenze di gioco.
Tomonobu Itagaki, la mente tanto geniale quanto diabolica dietro a Dead or Alive e Ninja Gaiden, è tornato a parlare del gioco che tutti gli hard-core gamer aspettano con trepidazione: Ninja Gaiden 2.
In particolare, Itagaki ha rivelato quello che lui chiama "Il percorso dell'accolito" (The path of the Acolyte): uno dei livelli di difficoltà che troveremo nel gioco, il più facile per la precisione.
Stando alle parole del capo di Team Ninja, "Il percorso dell'accolito" non è assimilabile alla difficoltà "Ninja Dog" presente in Ninja Gaiden Black: infatti, mentre in quest'ultimo caso la facilità del gioco nasceva da aiuti indiretti come medicinali e power-up più facili da trovare, il nuovo "percorso" avrà un'approccio più diretto al problema. Aspettiamoci, ad esempio, di avere nemici che vengono più realisticamente indeboliti dalle nostre ferite.
Come sempre, Tomonobu ha tenuto a rendere ben chiara l'idea stiracchiando il concetto fino a sostenere che "Il percorso dell'accolito" dovrà essere abbastanza facile da permettere a sua moglie di finire il gioco. Perchè? Semplicemente c'è la volontà di permettere anche ai meno esperti di vedere gran parte di questo capolavoro annunciato.
Review
A ME GLI OCCHI!
Facezie e curiosità a parte, questo nuovo incontro con il gioco ci ha mostrato una versione davvero a buon punto, soprattutto sul versante tecnico.
Veloce e reattivo, Ninja Gaiden II si è presentato ai nostri occhi con il livello veneziano, nel quale Ryu era chiamato a percorrere ponti e calli aprendosi una strada fino a un misterioso castello. Un livello che potremmo più correttamente definire "ispirato" a Venezia, visto che di castelli di tal foggia (e del Colosseo!) nella splendida città della Laguna non v'è traccia.
Licenze a parte, il "sapore" veneziano è intatto, e contrasta in modo davvero intrigante la fotografia degli sfondi, ben illuminati a differenza di quanto visto in Ninja Gaiden, e l'orgia di colori ed effetti che accompagna le battaglie con i nemici, in questo caso una curiosa razza di lupi mannari.
Quello che colpisce è soprattutto la dinamicità degli scontri, ora non più legati a singole battaglie "uno contro uno", ma totalmente aperti all'interpretazione del giocatore, come è lecito attendersi da un gioco d'azione al giorno d'oggi. Lo stesso Itagaki-san ha puntualizzato che questa è stata una delle innovazioni più importanti apportate al motore di gioco del primo titolo.
Lo stesso sistema di controllo si è adattato a questa nuova libertà, e oggi risponde alle sollecitazioni dei giocatori in modo più dinamico e contestualizzato con quanto sta avvenendo sullo schermo: non più, insomma, una combinazione univoca azione-tasto, ma una serie di azioni che, a seconda dei casi, vengono "richiamate" per rispondere alle necessità del momento.
In questo contesto, diventa ancora più importante dal punto di vista della giocabilità il nuovo sistema degli smembramenti, non solo un semplice "eye candy" nelle intenzioni di Team Ninja. Innanzitutto, inserirlo ha comportato una scelta ben precisa dal punto di vista del livello di "violenza" rappresentato nel gioco: a differenza di quanto visto con Ninja Gaiden, per fortuna, tutte le versioni saranno identiche nei tre mercati di riferimento, senza autocensure di sorta (come le decapitazioni, assenti dalla versione europea e poi reintrodotte in Ninja Gaiden Black). Dal punto di vista progettuale, poi, l'introduzione di questa caratteristica ha costretto il Team Ninja a rivedere il sistema di modellazione, dato che per ottenere tagli e moncherini è strettamente necessario realizzare i modelli tridimensionali in modo composito e non partendo da un singolo modello 3D.
Uno sforzo che ha avuto senso proprio per la grande integrazione con il gioco, visto che i nostri nemici, come già puntualizzato nel nostro ultimo hands-on, possono continuare a combattere anche in condizioni di menomazione piuttosto importanti.
In tal senso, colpisce un poco per un'inaspettata asetticità il combattimento con il boss finale che ci è stato mostrato. Dopo aver assistito a smembramenti e decapitazioni a frotte per gran parte del livello veneziano, vedere un enorme lupo mannaro con quattro braccia che, svuotata la barra della vita, semplicemente si accascia a terra, beh, è stato un po' deludente.
la filosofia di Tomonobu
"I miei giochi presentano violenza e sesso perché ritengo che queste siano due componenti importanti nel campo dell'intrattenimento". Con una sola frase Itagaki-san ha sintetizzato quanto i suoi fan sanno da anni.
Dal punto di vista della violenza, beh, decisamente non ne mancherà in Ninja Gaiden II, anche se - come avviene praticamente sempre in un contesto videoludico - questa è rappresentata in modo volutamente esagerato e caricaturale. Inoltre, secondo il game designer giapponese, "la violenza rappresentata nel gioco non è offensiva, perché nessun innocente ne è la vittima. Sono solo i nemici, fondamentalmente "mostri", a subirla".
Mostri di cui potremo disporre in modo molto creativo, grazie all'introduzione di una serie di "fatality" accessibili premendo con il giusto tempismo il tasto Y.
Uno dei punti più controversi di Ninja Gaiden, poi, era rappresentato da un livello di difficoltà decisamente più severo rispetto alla media dei giochi d'azione odierni. Itagaki-san confida in tal senso che il gioco sarà più accessibile e che, curiosamente, il lavoro su Dead or Alive 4 ha aiutato in questo percorso di alleggerimento, anche se il game designer promette che anche gli "hardcore gamer" troveranno pane per i loro denti.
E c'è da crederci, considerato che lo stesso Itagaki, durante la dimostrazione, si è trovato in difficoltà in più di un'occasione. Pare che, in sostanza, il livello di difficoltà proposto con il primo episodio derivasse in senso stretto dalla progettazione dei livelli, che non consentivano - a detta di Itagaki - un approccio meno severo. In Ninja Gaiden II, invece, tutto è stato realizzato in modo più flessibile, consentendo al team di sviluppo di differenziare maggiormente il livello di difficoltà.
Infine, qualche dettaglio "numerico": saranno otto le armi disponibili, tutte sviluppabili e potenziabili (tre i livelli consentiti). A prima vista, e non può essere diversamente non avendo potuto "toccare" il pad, sembra che le differenziazioni siano abbastanza evidenti, con strumenti d'offesa (tipo la staffa) più potenti ma lenti e spade più rapide, da usare anche in coppia: inoltre si potranno raccogliere armi dai Boss una volta vinto lo scontro, e in tal senso vedere Ryu agitare la gigantesca falce appena sottratta al quadribracciuto lupo mannaro dà una certa soddisfazione!
La trama sarà più sviluppata rispetto al passato, anche se non sarà possibile assumere il controllo di Sonia, che resterà un personaggio di supporto: il tipo di armi che è solita utilizzare (un bazooka, per esempio) avrebbe richiesto un lavoro di level design specifico e inquadrature differenti, allontanando Ninja Gaiden II dai combattimenti frenetici che Team Ninja voleva ottenere
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