Questa discussione ha avuto 36 risposte

[ANDREX17]

Si perché ormai il ruolo della comunicazione a tutti i costi ha preso il sopravvento e non sempre con effetti positivi. Basti pensare anche alle aspettative che si generano anche per degli eventi che sono da collocare come minori, pronti ad attendersi chissà cosa

Pienamente d'accordo

[Iama]

E pensare che fino a due decadi fa' non c'era nulla di tutto questo e si attendeva il mese prossimo per avere le news di questo bel periodo ... Tanta nostalgia, e forse era anche più bello che non si sapeva nulla... I tempi sono cambiati giusto o sbagliato che sia

Due decadi fa, si mostravano quasi a cadenza mensile nuovi screenshot, video ed info.
Ma poi, per colpa nostra che abbiamo iniziato a demolire giochi per screenshot di un gioco in alpha/beta, L'industria pian piano si è chiusa a riccio ed in assenza di materiale ufficiale costante, ci becchiamo rumors e presunti leak

[Rock Enzo]

E' come provare a ragionare con una classe di capricciosi bimbi delle elementari...peccato che in realtà siano dei bambinoni in generale di circa 30 anni
Ciò dimostra ancora una volta quanto sia basso il livello di intelligenza di certi utenti dei social.

[Flagello Sam]

Ai tempi della carta stampata le riviste erano il santo graal del gamer appassionato! Da leggere e rileggere, anche i contenuti erano più approfonditi grazie ai ritimi meno schizofrenici di oggi.
Si aveva di meno ma si apprezzava di più.
Lo so' è un discorso da boomer

Però è così. Oggi ci si lamenta del nulla, si hanno una marea di giochi da giocare di tutti i generi immaginabili, tra produzioni indipendenti, tripla a doppia a e via discorrendo, spesso a prezzi stracciati, quando eravamo giovanissimi noi col cacchio che avevi tutta questa roba eppure ci si lamenta di più di prima di ogni cosa

[Frank de Loot]

Ma lasciar lavorare i team di sviluppo in santa pace invece? Maledetta cultura dell'hype e maledetti insider che servono soltanto per dare in pasto ad un pubblico che ormai non ha più pazienza per nulla, un contentino. Il paradosso del mercato di oggi è che la gente vorrebbe prodotti di qualità sempre migliore non riuscendo a comprendere che per fare ciò ci vuole anche più tempo in fase di sviluppo, ma no figuriamoci non è più capace d'aspettare nemmeno un trailer, figuriamoci una data d'uscita e via di rotture sui canali social dei team di sviluppo. Così non è più sostenibile. Mettiamoci pure gli organi di stampa che ormai non riportano più i fatti ma commento e chiacchiericcio e stiamo a posto.

Modificata da D-spot, 30 June 2022 - 06:59 AM.

[darkwyzard]

Senza gli insider (spesso ingaggiati dalle aziende stesse) e i leak, si creerebbe molto meno hype sul 90% dei prodotti, ergo meno attenzione, meno si parla e può anche essere meno vendite

What..?

[Nanaki]

Non si può chiamare rinvio una cosa che nemmeno è stata annunciata ufficialmente.

[Prometheo]

Disquisire sul nulla di ufficiale...ma come siamo messi?

[echoess]

Non so da dove sono usciti tutti questi insider ma fanno solo confusione, penso possano tornare da dove sono venuti 

Modificata da echoess, 30 June 2022 - 07:52 AM.

[Devil Hand]

Sinceramente non lo sto aspettando con impazienza, anche perché vorrei giocarlo su PS5, e finchè non né troverò una, la foga delle uscite non ce l'ho, certo capisco bene gli altri comunque

[Makoto Naegi]

Beh dai è un cerchio che si chiude, quanti giochi venivano mostrati ultra pompati per poi uscire molto ridimensionati nell'aspetto. Senza contare che il feedback degli utenti in certi casi ha aiutato a correggere il tiro.

Erano anche situazioni diverse, i giochi non richiedevano 5-8 anni di sviluppo quindi in tempi minori era più facile avere materiale concreto, ma comunque molto spesso era materiale "sulla carta", avere un gameplay puro non era così comune, nel 80% dei casi era la CG a fare da padrona.
Certo stavano le demo, ma te le dovevi comprare coi CD demo e non sempre ti mostravano per bene il titolo.

Certo oggi il rovescio della medaglia è che noi consumatori sappiamo anche troppo, tipo che battutine si fanno i dipendenti della SH mentre lavorano, creando situazioni dove a volte il consumatore supera la linea e si sente quasi un dipendente che può dettare regole sullo sviluppo, ma d altra parte oggi è praticamente impossibile non sapere NULLA di cosa stai andando a comprare.