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Needy Streamer Overload Recensione: si ispira a Doki Doki, ma non convince

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Questa discussione ha avuto 18 risposte

#16
Antonino89

Antonino89
  • HardBlackEye

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  • Gruppo: Utente Pro
  • Messaggi: : 12940

cambiate questa recensione un 5 non si può proprio vedere su questa genialità di gioco e poi votoni su cavolate

Guarda che qua non siamo mica al mercato del pesce o su un sito di 12enni che caricano anime sottotitolati per lucrare con le opere altrui e con gli avatar sbrilluccicosi.

#17
Guest_Francesco CaraccioloeYe

Guest_Francesco CaraccioloeYe
  • Gruppo: Ospiti
Secondo me il recensore si è approcciato a questo gioco in cattiva fede (probabilmente triggerato dalla presenza di una protagonista di sesso femminile e di un presunto fidanzato/manipolatore/PG di sesso maschile, ergo le accuse di misoginismo).

Io l'ho giocato per 10 ore, completato quasi al 100%. Invece dei "messaggi" e dei "fini" secondo me il gioco si sarebbe potuto criticare per la tediosità nell'ottenere finali diversi e nella ripetitività degli scenari nei diversi playthrough che ne rovinano un po' la rigiocabilità (però comprensibile dato che si tratta di un indie).
Parlando di tematiche, non so voialtri, ma nel cercare i requisiti per le varieing io non ho mai provato un "piacere sadico" come è stato definito, nè mi sono sentito ricompensato quando l'ho ottenuto, se non prettamente a livello di completamento del gioco. Leggevo di qualcuno nei commenti che parla di come allora anche Mortal Kombat vada criticato per le rappresentazioni di violenza. La differenza sta tutta nella presentazione.

In Mortal Kombat, disintegrare il tuo avversario nei modi più bizzarri è divertente e soddisfacente perchè tutto il gioco è presentato in modo esagerato, i personaggi sono tutti fuori da questo mondo, estremamente irriverenti, sicuri di sè e l'atmosfera è un mix tra epica e grottesca. Needy Streamer è molto radicato nella nostra realtà. Il ritmo del gameplay sembra seguire (per quanto limitatamente) lo stato psicofisiologico di Ame, che è caratterizzata come un essere umano molto umano, e poco importa che sia un ammasso di pixel, è molto probabile che il 90% dei giocatori empatizzi almeno un po con lei, soprattutto per quel che riguarda gli atti distruttivi verso sè stessa e alcune delle sue paranoie.

Quindi non credo che molti tra quelli che lo giocano si sentiranno felici nel farle intraprendere certe strade. Sicuramente l'intento dell'autore era shockare, ma tra il raccontare in modo un po esagerato e parodistico una realtà che in Giappone (ma io credo dappertutto) è fin troppo reale e presente e il voler creare una sorta di revenge-game nei confronti dello stereotipo delle e-girl ci passa un mare.

Tra l'altro io mi sono formato una teoria sul personaggio che interpreta il giocatore che non penso sia del tutto folle e cioè che le opzioni che ci vengono date per rispondere ad Ame o dirle cosa fare, non sono esattamente pronunciate dal suo ragazzo (cioè noi), ma sono più un frutto dei suoi deliri e delle sue credenze irrazionali verso sè stessa. Vale a dire che in realtà staremmo giocando non come il ragazzo di Ame, ma come la rappresentazione psicologica che lei ha ha del suo ragazzo, visto come l'unica figura di riferimento nella sua vita e perciò portavoce interno di tutte le doverizzazioni e distorsioni cognitive che la psiche di Ame gli ha proiettato sopra.
Questo è un parere puramente personale, ma tanto vale rifletterci.

Modificata da Francesco Caracciolo, 28 May 2022 - 09:06 AM.


#18
TRX

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La vera recensione di questo gioco sta nei commenti

#19
TRX

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