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Affrontiamo la questione degli NFT nei videogiochiIl probabile nuovo paradigma. Siete a favore o contro?

- - - - - nft blockchain avidità

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Questa discussione ha avuto 31 risposte

#1
Basty

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Quale pensate che sarà l’impatto della possibile introduzione degli NFT nei videogiochi, una volta consolidati come standard di industria?

 

1) E’ chiaramente una truffa, tutti i consumatori ne risentiranno

2) Solo pochi eletti ne trarranno un qualche giovamento, tutti gli altri saranno strumentalizzati

3) Tutti ne trarranno giovamento, il play-to-earn funzionerà

4) Se gli influencer dicono che ha cambiato la loro vita in meglio, sarà lo stesso per me, fidati

5) Argomentate

 

Per brevità, e per chi non sa niente (e beati loro, in questo caso), NFT sta per Non-Fungible-Token, ed è una delle ultime trovate nel mondo della blockchain, ed è in soldoni un’idea alquanto bislacca, o perlomeno lo è per chi non ha un’apertura mentale delle migliori verso certi concetti: Comprare proprietà digitali, come opere d’arte (spesso anzi come sempre dal valore non sempre evidente) per cifre arbitrarie (in criptovaluta o valuta nazionale corrente, a seconda di dove avviene la transazione) e rivenderla sulla blockchain per cifre ancora più arbitrarie.

Si tratta, in tutti i sensi, di trasformare beni reali, come anche l’infrastruttura che serve per ospitare questo molto poco digeribile meccanismo che viene definito “decentralizzato” (ma tutto fa pensare al contrario, a dire il vero, data l’ingerenza insistente di banche e miliardari nella manipolazione dello stesso), in nulla cosmico, proprietà digitali che sono autenticate e certificate da un codice.

Non staremo qui a snocciolare ogni singolo utilizzo di questa nuova trovata, ma sappiate che l’industria dei videogiochi ha fiutato la possibilità di monetizzare ulteriormente ed estensivamente titoli esistenti e futuri mendiante la creazione di NFT ad hoc, che verranno venduti direttamente agli utenti e poi l’utente ne farà quel che crede, come piazzarli sulla blockchain.

Immaginate uno di quei pugnali da collezione di CS:GO, e ne esiste solo uno di quel tipo (nel senso, è identico ad altri millesettecento che avete già sbloccato ma questo ha un codice NFT che lo rende, di fatto, un pezzo unico, emozionante vero?) e ci sono collezionisti di questo tipo di cose su Steam, quindi voi per farvi un po’ di soldi li rivendete a xXDisintegraPatate69Xx per lo stesso prezzo di mercato a cui lo avete inizialmente comperato dal publisher più una ragionevole cresta, oppure se vi sentite dei veri dritti, potete venderlo sulla blockchain e dare il via ad una gara collettiva a chi può spendere di più, e vi spaventerà sapere che poco tempo fa, un individuo ha pagato 650mila dollari americani per uno yach NFT da usare in uno di quei titoli che vertono completamente attorno a questo meccanismo. E sì, a differenza delle comunque mai troppo odiate microtransazioni, gli NFT possono dare qualsiasi vantaggio in-game, non esistono limitazioni a riguardo tranne quelle autoimposte da chi scrive il gioco.

Questo è cosa rappresentano in soldoni, un modo ancora più aggressivo ma a rischio quasi nullo per l’industria di ottenere ancora più profitti, senza ulteriori sforzi, semplicemente dando le chiavi del potere di dominio e “prestigio” (entrando nella mentalità di chi si crea una realtà ideale online e deve sfoggiare i propri contenuti digitali esclusivi, per cui paga anche il costo di due ville….ma reali) a chi può pagare di più, volendo. Non più della media, ma più di tutti.

Se pensate che rasenta la soglia dell’illegalità e tenta di mettere il piede anche oltre la linea, non siete dei diffidenti a prescindere, significa che avete capito piuttosto bene.

 

 

Ubisoft non perde tempo, e il giorno dopo che hanno tolto il contatore dei “non mi piace” su Youtube.

Sarebbe, secondo il mio modesto parere, la fine del videogioco come passatempo di svago, e questo porterebbe tutta una serie di complicazioni e storture sociali.

Possiamo ancora fermarli. E' di gran lunga lo sviluppo più grave che può esserci nell'industria dei videogiochi, e se riusciamo a dissuadere i grandi publisher dall'adottarli rimarranno in quei giochi che non sono affatto giochi che hanno nel frattempo sdoganato la cosa ma che sono lungi dall'essere rilevanti come dei tripla A o altri titoli comunque molto ben ricevuti, dove la piaga diventerebbe inarrestabile se il prodotto a cui sono associati vende abbastanza.

Il rischio è che si formino comunità tossiche che sono lì solo per le prospettive di guadagno, e pochi eletti ci guadagneranno e ci si pagheranno questo e quello, perché supportati dalle società appositamente per far crescere il fenomeno, per intenderci i soliti streamer ed influencer sponsorizzati, tutto controllato, mentre per tutti gli altri sarà l'ennesima ludopatia.

La prosspettiva è che di videogioco nel NFT gaming futuro, non rimanga proprio nulla.

Se la cosa prenderà piede, sarà colpa di chi appoggia sempre tutto, anche quando il mercato vuole i tuoi soldi e non ti dà niente in cambio (vedi le release AAA degli ultimi mesi che sfigurano già adesso rispetto agli indie di medio livello, e ancora senza abusare di NFT).

Per quanto riguarda la posizione delle società che trattano perlopiù in videogiochi, mentre come c’era da aspettarsi EA e Ubisoft hanno subito fretta di toccare nuovi bassi e non stanno più nella pelle, Take 2 ha deciso di rimanerne fuori (suppongo che facciano il gioco dell’attesa, aspettando di trarre giovamento dagli errori altrui prima di cimentarsi in questo nuovo paradigma) e Valve ha proprio bannato gli NFT dalla propria piattaforma (Steam) e dai propri prodotti.

Sempre secondo Gabe Newell di Valve, gli NFT nei videogiochi sono oggettivamente sbagliati per vari motivi, tra cui:

- L’impatto ambientale causato dall’improponibile infrastruttura richiesta per sostenerli su scala mondiale.

- Il benessere finanziario non dovrebbe essere un fattore determinante di quanto è soddisfacente la tua esperienza nell’utilizzo videogiochi e quanto ti diverti. La dedizione e l’abilità, lo sono.

- I video game sono esititi per 60 anni come un passatempo per divertimento, e tali dovrebbero rimanere, e non diventare un’altra Borsa del mercato azionario.

Come community, abbiamo fallito a fermare la diffusione dei DLC come norma, che sono anche cose buone quelle poche volte che NON sono palesemente pezzi del gioco strappati a quello che doveva essere già sul disco/nel pacchetto al D1 e rivenduti per far pagare chi non può farne a meno il doppio o anche più del prezzo pieno, e trovo che molti marchi (franchise) e studi di sviluppo prima rispettatissimi sono stati completamente ricoperte di ridicolo da questa pratica e fatturano miliardi pur avendo rinunciato del tutto all’immagine, vendendo immondizia travestita da “prodotti di intrattenimento” che puzzano di “non ne vale la pena” già dalla grande distanza.

Per non parlare delle microtransazioni, che non hanno mai avuto alcunché di buono, ma per il fatto che anche queste ultime, già cancro di una industria in declino, sono state sdoganate assieme al modello Live Service su larga scala e con risultati incoraggianti, dobbiamo ringraziare, per chi come me ne è contrario, primi tra tutti (ma non solo) i giocatori più giovani che hanno accesso alle carte di credito della famiglia, delapidando fortune sui costumi, le varianti di colore e gli accessori per i loro coloriti personaggi.

Noi, i veri consumatori, quelli che badano alla qualità del prodotto e del proprio tempo, non vi abbiamo chiesto nulla di simile, se volete continuare a venderci roba in futuro e se vi piace l'idea di non andare in rovina, smettetela di cercare di venderci ARIA FRITTA e ricominciate a lavorare a dei videogiochi propriamente detti, sapete, come facevate molto tempo fa.

Dite pure quello che pensate, scopriamo qual’è la reale posizione della community a riguardo.
 



#2
Claymore XV

Claymore XV
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Ho 44 anni e videogioco da quando sono molto piccolo. 

 

La posizione di un normale giocatore ?

E' perché a  un " normale  appassionato " dovrebbe piacergli tutta sta ennesima stronzata ruba soldi ?

Non c'è nessun motivo valido per  appoggiare tutto questo. 

Non c'è nessun motivo per appoggiare nulla riguardo gli NFT

 

Gli influencer sono il nuovo cancro , purtroppo non a causa di quelli della mia età ; ma dei più giovani. Non mi stupisco spingano facendo pubblicità.

 

Che il mondo dei " videogames " sia in decadenza era già palese da qualche anno . Sembra che manchino le idee positive ( sui DLC hanno idee , sul rinnovarsi no ) e che manchi la voglia di diminuire i dividendi a favore di un prodotto di qualità superiore.

Ma daltronde si comprano volutamente e fieramente  remake/remastered a prezzi pieni con dietro un lavoro minimale , era logico aspettarsi che l'industria videoludica trovasse un nuovo metodo per far soldi o che almeno ci provasse....senza lavorare però ; come al solito.

Questi NFT sono solo l'ennesimo tassello di un sistema tossico , che però ; " come ogni volta " possiamo fermare . Basta non comprare , basta non giocarlo ( ma non " vabbe ci provo , poi al massimo lo abbandono)" . Concetto molto difficile per i più. Se comprate accettate il sistema , che sia un gioco da 2 euro scontato su steam ; accettate un sistema che sforna monnezza su monnezza ogni anno e che si basa sul vendere prodotti di bassa qualità a livello dozzinale con prezzi però superiori al reale valore.

Non comprate per comprare , comprate perchè lo ritenete opportuno.


Modificata da Claymore XV, 11 December 2021 - 07:53 PM.


#3
Basty

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Facciamo due esempi pratici, tanto per capire meglio di cosa si tratta al di là delle generalizzazioni, che non fanno per niente chiarezza.

 

1) Ubisoft e Ghost Recon Breakpoint: L'utente compra un oggetto NFT, che per questo specifico titolo sono estetici e non danno vantaggi di gioco (ma come già detto, non è una regola fissa, aspettatevi di scoprire che esistono NFT che accellerano la progressione e quant'altro), oppure lo ottiene gratuitamente partecipando ad un evento per il rilascio di queste oggetti in edizione limitata.

 

Lo vende ad un altro giocatore sulla blockchain, e l'oggetto ricorda il suo precedente proprietario o proprietari nei suoi metadati (wow), Ubisoft non controlla la blockchain ma riceve sempre e comunque una quota sulla vendita (se il valore si gonfia si gonfia anche la quota di Ubisoft) , e questo continua ogni volta che l'oggetto passa di proprietario in proprietario.

 

 

2) Il videogioco "Earth 2" ovvero Terra 2 che è costruito da subito attorno al concetto di acquisti in-game, è in tutto e per tutto una seconda Terra virtuale.

 

E come nel nostro mondo chi ha di più compra tutta la superficie (suddivisa in Tiles in Terra 2) per rivenderla eventualmente ai giocatori, una volta che sarà troppo scarsa e non ce ne sarà più da comperare di non ancora lottizzata.

Stanno comperando tutte le tiles, ed è chiaro che non sono giocatori, ma sono Investitori in cerca di un facile guadagno, stanno scommettendo sulla riuscita di questo gioco (che non in troppi conoscerebbero se non fosse per le NFT e l'idea di acquisto di veri e propri pezzi di mondo digitale) non perché intendono giocarci, ma per spennare chi avrà intenzione di giocarci per puro divertimento, e non servirà che chi vuole solo giocare supporti l'idea degli NFT, basterà loro acquistare il gioco ed accorgersi che c'è qualcosa che non va perché per fare qualsiasi cosa devono prima comperare proprietà in-game, che sono state comperate e gonfiate in valore da qualcun'altro prima di loro. E così via dicendo fino a quando, si spera, questi investitori potranno anche nel mondo virtuale vantarsi di avere tutta la roba o tutta la roba migliore in lobby VUOTE.

 

Roba che il crash dell'industria dei videogiochi del 1983 era giusto un singhiozzo, se applicate il ragionamento in maniera omni-direzionale.



#4
American horizon

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Penso che sia il concetto alla base del metaverse. Nei videogiochi mi porta poco, nel metaverso ci vedo già più senso. 



#5
dino75

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non riesco ancora a trovare un senso logico in tutto questo, è quasi più folle della Russia che dice di essere padrona di Venere!



#6
Merauder

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Onestamente non ci vedo nulla di male.E' un gioco per ricchi, per appassionati e per l'appunto "streamer", che al giorno d'oggi e' anche ora di mettersi in testa che sono in tutto e per tutto figure destinate a crescere esponenzialmente, e con le quali dovremo convivere per ancora tanto tempo.Si citano gli nft , ma essenzialmente non e' diverso da chi investe in criptovalute, gioca in borsa, o fa' commercio su titoli online appositi dove c'e' un giro di soldi reali o criptovalute assurdo.E' un universo a parte, che basterebbe semplicemente "ignorare".Se poi uno vuole farne parte, perche' no ?Esiste la possibilita, esiste la liberta', e finche' questa non lede quella altrui, non ci vedo nulla di male.

Se tizio, vuole sputtanarsi 20k in un attico su un gioco online,o nell'avatar 3x2 formato da 6 pixel,  ben per lui! Ne e' consapevole, ha le possiblita per farlo e probabilemente ne sara pure soddisfatto.

Non siamo nessuno per giudicare quello che gli altri vogliono fare con i propri investimenti.Siamo nel 2021 ed era abbastanza scontato che il trend avrebbe preso anche queste pieghe al limite del "legale".Ma basta farsi un giro nel deep web se poi si vuole oltrepassare il confine...Dove essenzialmente, con i giusti agganci si puo reperire facilmente droga, armi e quant'altro.E' un processo purtroppo inarrestabile e in continua evoluzione, ed e' normale che le "major" ci si fiondino in un modo o nell'altro a capofitto per trarne vantaggi economici.

Premesso che trovo anche io la pratica di per se, inutile, e veramente "assurda", la vedo molto come una naturale evoluzione di quello che essenzialmente e' l'alta moda, o il collezionismo di nicchia nella vita reale.Hanno senso delle scarpe da 5k?Hanno senso carte da gioco rivendute a centianaia di migliaia di euro?E' solo la vita reale di tutti i giorni che si ripercuote in maniera digitale.Ci sono le possibilita, c'e' chi ne trae vantaggi e c'e' chi ci si sollaza con questa roba.

Trovo piu penoso il mondo delle scommesse e il gioco d'azzardo in generale.Il "nerd" che di suo investe i suoi 1000k nel suo ntf non lo crocifiggo alla stessa maniera, anche perche' se ben ponderato, sa che potra ricavarne molti di piu.

E' un mondo che aldila di tutto, non e' fatto per gli sprovveduti.Gli sprovveduti veri, "siamo noi", quelli che continuano a comprare le skin fighe su fortnite, o lol, quelli che un domani di fatto, avranno in mano un pugno di mosche quando il tormentone del momento per forza di cose scomparira.Mentre il giro di queste valute, che si tratti di ntf  o criptovalute, in un modo o nell'altro sono destinate a sopravvivere e ad evolversi.

La moneta di per se, "la carta", quanto vale di suo realmente??Cosa determina il valore di un pezzo di carta da 200 euro??Il concetto e' la stessa identica cosa.Da cosa e' dato il valore del numero del nostro conto in banca?Sono spostamenti, e sono investimenti,condizionati da oscillazioni di varia natura, e nulla di piu e nulla di meno.Poi c'e' chi lo fa "cosi", e c'e' chi invece lo fa in altri modi.

My 2 cent.

Con la speranza che se qualcuno ne fosse mai attratto, abbia l'accortezza di sapere bene cosa fa, e per quale motivo lo sta facendo...

Ricordiamoci, che esistono da sempre anche giochi dove lo sperpero di soldi e' sotto gli occhi di tutti, e se ne decantano le gesta come se si trattasse di un evento epocale...Basti pensare al World war bee 2 su Eve online...Oltre 200 milioni di euro bruciati in astronavi distrutte dopo quella che ad oggi,  e' la piu grande battaglia online mmo della storia....Affascinante, per carita, ma ha senso ??A volerne trovare di robe assurde che accadono nel mondo virtuale c'e' da sbizzarrirsi...E' il fatto che sia virtuale che le rende oltremodo "assurde", ma cosa le differenzia alla fine, da quello che invece accade nalla vita di tutti i giorni??


Modificata da Merauder, 15 December 2021 - 02:34 AM.


#7
ZONATAR

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Io ci vedo un potenziale ENORME, pensate ad esempio alle licenze dei giochi che compri online, se implementassero gli NFT in quel campo si potrebbero rivendere e acquistare liberamente creando un mercato dell'usato sui giochi vecchi comprati sullo store.

Oltre a quelli anche oggetti e skin che non utilizzo o che non utilizzerò +, magari a qualcun'altro interessano e gliele vendo, mi viene da pensare ad esempio a oggetti che ti danno se compri una certa edizione ecc che magari non ti piacciono.

 

Ci sono e ci saranno anche publisher che se ne approfitteranno ovviamente, ma la potenza degli NFT è anche e sopratutto questa e nei VG ci vedo il vero utilizzo.



#8
d1ablo

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La posizione di un normale giocatore ?

E' perché a  un " normale  appassionato " dovrebbe piacergli tutta sta ennesima stronzata ruba soldi ?

Non c'è nessun motivo valido per  appoggiare tutto questo. 

Non c'è nessun motivo per appoggiare nulla riguardo gli NFT

 

Gli influencer sono il nuovo cancro , purtroppo non a causa di quelli della mia età ; ma dei più giovani. Non mi stupisco spingano facendo pubblicità.

 

Che il mondo dei " videogames " sia in decadenza era già palese da qualche anno . Sembra che manchino le idee positive ( sui DLC hanno idee , sul rinnovarsi no ) e che manchi la voglia di diminuire i dividendi a favore di un prodotto di qualità superiore.

Ma daltronde si comprano volutamente e fieramente  remake/remastered a prezzi pieni con dietro un lavoro minimale , era logico aspettarsi che l'industria videoludica trovasse un nuovo metodo per far soldi o che almeno ci provasse....senza lavorare però ; come al solito.

Questi NFT sono solo l'ennesimo tassello di un sistema tossico , che però ; " come ogni volta " possiamo fermare . Basta non comprare , basta non giocarlo ( ma non " vabbe ci provo , poi al massimo lo abbandono)" . Concetto molto difficile per i più. Se comprate accettate il sistema , che sia un gioco da 2 euro scontato su steam ; accettate un sistema che sforna monnezza su monnezza ogni anno e che si basa sul vendere prodotti di bassa qualità a livello dozzinale con prezzi però superiori al reale valore.

Non comprate per comprare , comprate perchè lo ritenete opportuno.

 

this...ma io devo giocare o mettermi a fare trading online? robe da matti

 

non ho altro da aggiungere vostra onore
 



#9
Merauder

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this...ma io devo giocare o mettermi a fare trading online? robe da matti

 

non ho altro da aggiungere vostra onore
 

 

Che differenza fa se poi "fuori", fisicamente, magari vai alla fiera di turno (tipo Lucca per dirne una) e spendi 800 euro in action figure rarissime, Funko e quant'altro??(ovviamente non e' riferito a te).Il concetto e' lo stesso e medesimo.



#10
d1ablo

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Che differenza fa se poi "fuori", fisicamente, magari vai alla fiera di turno (tipo Lucca per dirne una) e spendi 800 euro in action figure rarissime, Funko e quant'altro??(ovviamente non e' riferito a te).Il concetto e' lo stesso e medesimo.

non mi pare il medesimo, ed infatti non ho capito proprio il paragone :asd:

 

da una parte abbiamo il collezionismo di action figures che ti metti in bella mostra in casa (o dove ti pare), dall'altra il trading online dentro un videogioco...a me non sembra la stessa cosa



#11
Merauder

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non mi pare il medesimo, ed infatti non ho capito proprio il paragone :asd:

 

da una parte abbiamo il collezionismo di action figures che ti metti in bella mostra in casa (o dove ti pare), dall'altra il trading online dentro un videogioco...a me non sembra la stessa cosa

 

Sono "beni" di valore entrambi.Cambia la forma, cambia la specie, ma sono sempre un qualcosa di certificato che possiedi e che possono prendere o perdere valore.L'ntf non e' nulla di piu nulla di meno.Puoi vederlo come una valuta, o come un feticcio che cmq ha il suo valore.Valore dettato da tanti fattori, primo su tutti, l'esclusivita.Esattamente come una action figure "materiale", molto rara.

Con entrambe, puoi generare introiti e guadagnarci, come perderci.Farlo online, non lo rende diverso.Come l'esempio fatto sui soldi reali, e sul cosa determina essenzialmente il valore di un pezzo di carta inutile.

Chi e' interessato al tuo ntf, lo puo essere per puro collezionismo, come per investimento, e in entrambi i casi, cmq sia si tratta di una transizione vera e propria di denaro, che puo essere criptovaluta, o soldi reali (al di la del gioco ubi).

Farlo con le action figure non cambia il concetto.Se ne ho diverse di molto rare e decidessi di venderle, troverei il collezionista che le vorra e disposto a pagarle fior di quattrini.Poi questi a sua volta ne fara cio che meglio crede.

Ubi fa scalpore, ma non e' nel primo ne l'ultimo che si lancia nell'ntf, o cmq nel trading online  rapportato ad un gioco.

L'invasato vero, che vuole l'account di discord del "creator" di un videogame particolare ad esempio, che magari usa un ntf particolare come icona personale, e' disposto a spendere oltre mille euro senza battere ciglio.

E ti faccio un esempio molto terra terra.Ho un caro amico che lavora in Riot, e solo per il suo account di discord sono arrivati ad offrirgli 980 dollari, perche' nei profili dei dipendendi di Riot su discord, e' presente una icona "unica", che di fatto nessun'altro puo avere, se non e' dipendente Riot.

Ci si stupisce e si rimane perplessi, ma non e' assolutamente diverso da una persona "normalissima" che per una pura passione sua, spende e spande soldi in modi che da fuori possono sembrarci assurdi.Succede in internet, ma succedeva gia da molto tempo prima fuori dalla rete, da sempre...Gli ntf sono l'evoluzione in digitale di queste cose qua.


Modificata da Merauder, 21 December 2021 - 07:49 PM.


#12
Basty

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Che differenza fa se poi "fuori", fisicamente, magari vai alla fiera di turno (tipo Lucca per dirne una) e spendi 800 euro in action figure rarissime, Funko e quant'altro??(ovviamente non e' riferito a te).Il concetto e' lo stesso e medesimo.

La differenza è che la tua transazione e la persistenza dell'oggetto che comperi non deve essere supportata da una struttura che già così (che è attualmente del tutto inadeguata a supportare un vero e proprio Metaverse, serve migliaia di volte la potenza di calcolo attuale soltanto per iniziare) è estremamente precaria ed inquina in maniera indicibile.

 

Sì uno prima poteva investire in ogni genere di partecipazioni sotto forma di titoli o in beni come proprietà materiali, ma era tutto in valuta nazionale corrente e veniva gestito dal tipo di rete telematica a cui sono connessi gli elaboratori specializzati di banche e borse.

E non c'era bisogno di coinvolgere i videogiochi, come Gabe Newell stesso di valve afferma.

I giochi sono monetizzati già da quasi 50 anni, da quando alla sala giochi si è affiancato il mercato retail: Creano ricavi VENDENDO LE COPIE.

 

Poi si sono aggiunti i DLC. Ma questo per quanto spesso discutibile non crea una community di avidi che spostano il focus del prodotto, in poco tempo.

Poi si sono aggiunte le microtransazioni, e si poteva evitare. Ma ancora, per quanto sia una cosa oggettivamente ridicola non crea una community di avidi non-giocatori che spostano il focus del tipo di prodotto che l'industria dei videogiochi tratta, ovvero del divertimento digitale.

Questi NFT possono sembrare una cosa opzionale, e lo sono ma prendendo l'industria che ha più seguito, quella dei cosiddetti titoli Tripla A, proprio publishers come Ubisoft, EA, Square-Enix e spesso anche Activision hanno già quel modo di lavorare con "il prodotto minimo per essere considerato, con uno sforzo non indifferente, videogioco" ma solo con lo scopo per fare da vetrina a quello che interessa a loro, il negozio dove spendere cifre improponibili in costumi, ciondoli e varianti di colore, che vengono ancora acquistate, togliendo a parte il discorso che sia il caso o no, da videogiocatori, non da speculatori o investitori, quelli hanno già un mare di possibilità al di fuori di quello che è l'hobby (o uno degli) di chi posta su questo forum.

 

Poi il discorso può prendere la direzione che vogliamo, ma il punto principale a mio dire non è tanto parlare se siano giusti o no gli NFT perché sappiamo che l'infrastruttura per sostenerli su larga scala è comunque un'utopia e che sicuramente non sarà una cosa bella anche per chi decide deliberatamente di rimanerne fuori, con conseguenze che già da tempo non c'è bisogno di immaginare. Ma l'effetto che gli NFT hanno sul mondo dei videogiochi, che secondo me in concreto, grazie alla possibile monetizzazione non solo a favore di chi vende il gioco ma anche degli utenti, il modo in cui si sviluppano i videogiochi stessi ne potrebbe risentire come non mai.

 

E per rispondere a qualcuno che prima ha ipotizzato "beh sarebbe bello se mettessero le copie dei giochi come NFT in modo da darti la proprietà del gioco", no, non succederà mai una cosa del genere, non esiste proprio. Va contro ogni interesse della società che commercializza il gioco, solo loro sono proprietari. E pure ipotizzando per assurdo che fosse possibile: Che te ne fai di una copia digitale di un titolo live service che poggia sulla loro piattaforma per essere anche solo "operabile". Avresti la proprietà del contenuto della pentola che ha bisogno della pentola e del fuoco per cuocere ed essere commestibile.



#13
Merauder

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La differenza è che la tua transazione e la persistenza dell'oggetto che comperi non deve essere supportata da una struttura che già così (che è attualmente del tutto inadeguata a supportare un vero e proprio Metaverse, serve migliaia di volte la potenza di calcolo attuale soltanto per iniziare) è estremamente precaria ed inquina in maniera indicibile.

 

Sì uno prima poteva investire in ogni genere di partecipazioni sotto forma di titoli o in beni come proprietà materiali, ma era tutto in valuta nazionale corrente e veniva gestito dal tipo di rete telematica a cui sono connessi gli elaboratori specializzati di banche e borse.

E non c'era bisogno di coinvolgere i videogiochi, come Gabe Newell stesso di valve afferma.

I giochi sono monetizzati già da quasi 50 anni, da quando alla sala giochi si è affiancato il mercato retail: Creano ricavi VENDENDO LE COPIE.

 

Poi si sono aggiunti i DLC. Ma questo per quanto spesso discutibile non crea una community di avidi che spostano il focus del prodotto, in poco tempo.

Poi si sono aggiunte le microtransazioni, e si poteva evitare. Ma ancora, per quanto sia una cosa oggettivamente ridicola non crea una community di avidi non-giocatori che spostano il focus del tipo di prodotto che l'industria dei videogiochi tratta, ovvero del divertimento digitale.

Questi NFT possono sembrare una cosa opzionale, e lo sono ma prendendo l'industria che ha più seguito, quella dei cosiddetti titoli Tripla A, proprio publishers come Ubisoft, EA, Square-Enix e spesso anche Activision hanno già quel modo di lavorare con "il prodotto minimo per essere considerato, con uno sforzo non indifferente, videogioco" ma solo con lo scopo per fare da vetrina a quello che interessa a loro, il negozio dove spendere cifre improponibili in costumi, ciondoli e varianti di colore, che vengono ancora acquistate, togliendo a parte il discorso che sia il caso o no, da videogiocatori, non da speculatori o investitori, quelli hanno già un mare di possibilità al di fuori di quello che è l'hobby (o uno degli) di chi posta su questo forum.

 

Poi il discorso può prendere la direzione che vogliamo, ma il punto principale a mio dire non è tanto parlare se siano giusti o no gli NFT perché sappiamo che l'infrastruttura per sostenerli su larga scala è comunque un'utopia e che sicuramente non sarà una cosa bella anche per chi decide deliberatamente di rimanerne fuori, con conseguenze che già da tempo non c'è bisogno di immaginare. Ma l'effetto che gli NFT hanno sul mondo dei videogiochi, che secondo me in concreto, grazie alla possibile monetizzazione non solo a favore di chi vende il gioco ma anche degli utenti, il modo in cui si sviluppano i videogiochi stessi ne potrebbe risentire come non mai.

 

E per rispondere a qualcuno che prima ha ipotizzato "beh sarebbe bello se mettessero le copie dei giochi come NFT in modo da darti la proprietà del gioco", no, non succederà mai una cosa del genere, non esiste proprio. Va contro ogni interesse della società che commercializza il gioco, solo loro sono proprietari. E pure ipotizzando per assurdo che fosse possibile: Che te ne fai di una copia digitale di un titolo live service che poggia sulla loro piattaforma per essere anche solo "operabile". Avresti la proprietà del contenuto della pentola che ha bisogno della pentola e del fuoco per cuocere ed essere commestibile.

 

Mha, resto dell'idea che si tratti cmq di un "di piu" che potrebbe portare soldi nelle casse di Ubi o chi altro, e che in pochi alla fine tra i "normali" player usufruiranno realmente.E infatti i numeri sono abbastanza infimi.Chi gioca nelle blockchain non e' il bambinetto spendaccione che con la carta del papa si sputtana 60 euro in skin.Non ci vedo ne un male, ne un bene, e non e' cambiato molto da prima.Se non il fatto che ora, chi vorra o potra permetterselo, avra la possibilita di andare ad investire le sue criptovalute dove meglio crede.Fatico a trovare un nesso con "danno" al mondo videoludico, e mondo dell'ntf.Molte banche riconoscono gia la criptovaluta in tutto e per tutto (e lo dico anche molto apertamente da possessore di criptovaluta).Il tutto sta nel saperselo gestire poi il proprio "patrimonio", con la consapevolezza che e' molto facile sbagliare, ma e' anche molto facile invece starci dentro e muovere tanto...Io mi ci son fatto la gpu nuova.Ma sono anche abbastanza sicuro che in pochissimi, avrebbero la voglia e il tempo di scervellarsi.E ammetto anche che senza aiuti esterni da chi gia ci naviga un po dentro, e' quasi impossibile capirci qualcosa "realmente".

Tutto sommato, non e' in fin dei conti diverso dalla borsa e il brokeraggio.Si vende quando e' il momento, e si compra quando e' il momento.Con gli ntf e' praticamente la stessa cosa, con la variante che si tratta di opere d'arte digitali.

Non riesco a vedere il mondo videoludico minato da questa cosa sinceramente,dal momento che si tratta in tutto e per tutto di opere d'arte (riconosciuto oltretutto), oppure,  non ho capito del tutto il senso del discorso in generale del topic.

Se Tizio e Caio, un domani saranno stati piu furbi di me,andando a scovare nel gioco "x", quell'ntf tanto desiderato, con molta probabilita incasseranno fior di quattrini, solamente investendo una piccolissima parte delle loro criptovalute.Che cosa c'e' di sbagliato in tutto questo ??Ogni giorno, in ogni momento, milioni di investitori sperperano e investono i loro soldi nelle cose piu assurde.Ci si indigna se accade nel "nostro mondo", ma poi si ingnora tutto il resto?

Io non mi sento di condannarli, molto semplicemente, sto nel mio, se ho voglia di rischiare (quando posso e in base alle mie disponibilita) rischio, e se mi va bene, mi ritrovo senza far praticamente nulla ad avere per le mani soldi veri.Non e' una cosa accessibile a tutti, come non lo e' anche il solo pensare che possa prendere piede in maniera prepotente, fino a condizionarci, o a condizionare il "nostro universo".Quello rimarra intatto, sempre fruibile a chiunque e con le solite micro trasanzioni, i pacchetti di skin , e abbonamenti di ogni tipo.Se poi uno vuole andare "oltre" e puo farlo, ma ben per lui!

Pero poi dovra essere anche bravo a sapersi muovere li in mezzo,che alla fine e' tutt'altro che semplice, anzi, e' molto piu facile rimetterci e fallire senza una buona guida.

E basta una volta sola, poi non lo fai piu.

Non diventera mai come la ludopadia, perche' a differenza di essa, questa pratica non restituisce nulla,se non la frustrazione e la rabbia di aver bruciato nel vuoto dei soldi, senza nemmeno uno straccio di feedback tangibile (chi e' malato di gioco, gode nel percepire il rischio, e ama proprio giocare) per il semplice motivo che ci sono nozioni ben precise dietro, e quando ci si muove, lo si fa con "mira" quasi chirurgica, non esiste "all in"!

E infatti, onestamente, non mi sognerei nemmeno lontanamente di acquistare un ntf proposto da una SH adesso, soprattuto di Ubi.E guardacaso, alla fine, i numeri che fa lo dimostrano.


Modificata da Merauder, 22 December 2021 - 03:13 AM.


#14
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Raga io sinceramente voglio comprare la terra nel meraverso e rivenderla a 30.000 euro  o anche 300000 su che gioco si fa ?? 



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Raga io sinceramente voglio comprare la terra nel meraverso e rivenderla a 30.000 euro  o anche 300000 su che gioco si fa ?? 

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