Grazie alla nostra intelligenza(unica nel suo genere sul nostro pianeta) siamo arrivati a comprendere molte cose.
Ci sono però dei confini, che ora sembrano invalicabili.
Cosa cera prima, e cosa ci sarà dopo?
La domanda è mal posta però, perché il tempo prima del big bang non esisteva, e sul dopo non abbiamo la capacità di osservarlo, e difficilmente l'avremo mai.
Il buon Hawking diceva:"Ha senso chiedersi cosa c'è più a NORD del polo NORD?."
Siamo cmq esseri mortali, non siamo onniscenti, questo bisogna accettarlo, altrimenti facciamo la fine dei nostri AVI, che credevano che noi eravamo il centro del tutto.
Quello che possiamo osservare direttamente, lo possiamo in parte spiegare.
Sul resto teorizziamo, ma non c'è alcuna prova.
La cosa che cmq dovrebbe dar da pensare, è che per ogni quesito risolto, si aprono dieci altri nuovi quesiti.
Non credo arriveremo mai alla "comprensione totale".
E cmq ci vorrebbe un tempo davvero enorme, tempo che potremmo non avere.
Siamo cmq un granello di polvere in balia di un immensità sconfinata, questo va' accettato.
L'organismo all'interno della cellula umana, è buon esempio.
Non potremmo essere noi a nostra volta, dentro un qualcosa che a noi sembra sconfinato, ma magari fa'parte di un infinitamente piccolo,in un mondo dove vivono altri esseri?
Men in Black con gli alieni che giocano a biglie con i vari universi al suo interno ?