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Astrofisica, scienza e tecnologial'angolo dei nerdoni


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Questa discussione ha avuto 499 risposte

#1
okuto79

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La Cina sperimenterà il laser più potente di sempre: 100 petawatt capaci di rompere il vuoto


La Cina sperimenterà il laser più potente di sempre: 100 petawatt capaci di rompere il vuoto
Ci riuscirà nel 2023, quando il laser sarà pronto a emettere un fascio con una potenza di 100 petawatt, equivalente a circa 10.000 volte la potenza di tutte le reti elettriche della Terra. Sarà così intenso da rompere il vuoto e studiare le sue proprietà quantistiche.

Limpianto Station of Extreme Light (SEL) di Shangai, in Cina, sta per compiere una svolta tecnologica che lo porterà a emettere nel 2023 il raggio laser più potente al mondo: 100 PW (petawatt), pari a 10.000 volte la potenza di tutte le reti elettriche del globo.

Nel 2016, il laser chiamato Shanghai Superintense Ultrafast Laser Facility (SULF) aveva già raggiunto un traguardo ragguardevole emettendo un raggio di 5,3 PW di potenza. LEuropa non è rimasta a guardare e nellagosto del 2020 ha emesso un laser da 10 PW grazie al progetto Extreme Light Infrastructure.

Gli scienziati cinesi del SEL intendono però decuplicare questo valore e arrivare a emettere un laser con una potenza di 100 PW. Uno dei ricercatori ha detto al South China Morning Post come riusciranno nellimpresa.

Dividere la compressione del laser in fasi
Lo scienziato Liu Jun ha riferito che un impulso in ingresso molto alto di energia rischierebbe di danneggiare i componenti ottici del sistema. Per raggiungere potenze laser così elevate, gli scienziati di tutto il mondo applicano un metodo simile, ovvero diffrangere il fascio in ingresso in un ampio spettro di colori per poi riversare in ogni fascio colorato una quantità relativamente piccola di energia che la struttura può tollerare. I singoli fasci vengono poi di nuovo compressi in un unico fascio, che a questo punto del processo avrà una potenza incredibilmente amplificata.

Tuttavia, anche la compressione dei fasci laser ha un suo limite e non eviterebbe di bruciare i componenti al raggiungimento di una potenza enorme come quella di 100 PW che gli scienziati cinese hanno in mente.



I ricercatori hanno quindi deciso di dividere in fasi, a sua volta, la procedura di compressione ottenendo un taglio di energia a un livello di sicurezza per il compressore, ma aumentando radicalmente la potenza di uscita del dispositivo laser.

È questa la scoperta con la quale il SEL vuole arrivare nel 2023 al laser da 100 PW che, tra laltro, sarebbe emesso con un singolo raggio e non con lunione di quattro fasci come previsto dal progetto iniziale.

Rompere il vuoto. Una stella di neutroni in casa
Un laser con queste potenze potrebbe servire alla ricerca medica, nucleare e alla scienza dei materiali. Alcuni scienziati pensano addirittura che il laser potrebbe "rompere il vuoto", generando particelle da esso.

Allaumentare dellintensità del fascio laser aumenta anche il suo campo elettrico. Con un intensità intorno ai 10^24 Watt per centimetro quadrato, il campo sarebbe abbastanza forte da iniziare a rompere l'attrazione reciproca tra alcune delle coppie elettrone-positrone

Il campo laser scuoterebbe le particelle, facendole emettere onde elettromagnetiche: nel caso specifico, raggi gamma. I raggi gamma, a loro volta, genererebbero nuove coppie elettrone-positrone, e così via, dando luogo a una valanga di particelle e radiazioni che potrebbero essere rilevate.


Onde gravitazionali generate dall'impatto di due stelle di neutroni - fonte: NASA
Si potrebbero ottenere dei fotoni gamma sufficientemente energetici da spingere i nuclei atomici in stati eccitati, dando vita a una nuova branca della fisica conosciuta come "fotonica nucleare", cioè l'uso di luce intensa per controllare i processi nucleari.

Fenomeni simili possono essere osservati, con tutte le difficoltà del caso, nelle stelle di neutroni distanti però anni luce dalla Terra. Avere un laser con cui si potrebbero studiare le proprietà quantistiche del vuoto comodamente sul nostro pianeta condurrebbe a scoperte scientifiche notevoli

Modificata da okuto79, 06 July 2021 - 02:22 PM.


#2
dade90

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  • Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi

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Ma per alimentare questo raggio quanta elettricità serve?

#3
The Big Boss

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  • Lo direttore delLO museo delLO cere delLO REgno

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insomma stanno costruendo un Metal Gear Ray .



#4
okuto79

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Ma per alimentare questo raggio quanta elettricità serve?

100 PETAWATT=credo l'equivalente di 100 peti😂😂😂


Cmq 1 PETAWATT sono mille trilioni di Watt.

È un energia immensa.

Modificata da okuto79, 06 July 2021 - 05:53 PM.


#5
_skynight_

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100 PETAWATT=credo l'equivalente di 100 peti😂😂😂


Cmq 1 PETAWATT sono mille trilioni di Watt.

È un energia immensa.

 

l'alimenteranno con questo! :sisi:

 

https://www.hdblog.i...i-gradi-record/

 

 

reattore Experimental Advanced Superconducting Tokamak installato nella città di Hefei, in Cina, ha raggiunto e mantenuto 160 milioni di gradi celsius per 20 secondi e 120 milioni di gradi celsius per 101 secondi, stabilendo un nuovo record dopo quello precedente, segnato nel 2018. Il reattore replica il processo di fusione che avviene all'interno del Sole e delle altre stelle, ponendosi l'obiettivo di garantire enormi quantità di energia "pulita".



#6
The MILFimpegnato

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l'alimenteranno con questo! :sisi:
 
https://www.hdblog.i...i-gradi-record/
 



È un risultato fantastico (in Cina sono avanti con la tecnologia Tokamak), purtroppo però quell'impianto al momento non produce neanche un Watt, anzi ne succhia a migliaia e basta, neanche un tostapane ci alimenti.. :asd:
Ne riparliamo tra 25 anni :sisi:

#7
Andròn

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Se vi era sfuggito, la Nasa tornerá su Venere con ben 2 missioni, una di loro è un Lander che analizzerá l'atmosfera e le nubi venusiane e cercherá di farci scoprire se una volta c'erano oceani. eccovi il video:




#8
_skynight_

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Se vi era sfuggito, la Nasa tornerá su Venere con ben 2 missioni, una di loro è un Lander che analizzerá l'atmosfera e le nubi venusiane e cercherá di farci scoprire se una volta c'erano oceani. eccovi il video:


 

Venere un miliardo di anni fa aveva le condizioni di vita della Terra e c'era acqua e ossigeno in abbondanza, peccato che con lo sconvolgimento del clima e il riscaldamento globale abbia fatto la fine che vediamo oggi

con piogge di acido solforico e temperatura in superficie di 500° 

non per niente le sonde russe Venus non sono durate più di 15 minuti prima di distruggersi appena atterrate nel suolo venusiano.



#9
_skynight_

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universo cattivo!  se fosse possibile tentare di creare un fotone energetico al punto di riuscire a rilevare cosa esisterebbe sotto al minimo della misura di Planck, collasserebbe tutto istantaneamente in un buco nero. 
 
alla faccia di tenere alcuni segreti e conoscenze al sicuro per sempre.
 


#10
okuto79

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Cmq chiedete a lui, che magari sa la risposta.




A SOLI 11 ANNI SI LAUREA IN FISICA: IL SUO OBIETTIVO? DIVENTARE UN CYBORG IMMORTALE


https://tech.everyey...ale-528128.html

#11
okuto79

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universo cattivo!  se fosse possibile tentare di creare un fotone energetico al punto di riuscire a rilevare cosa esisterebbe sotto al minimo della misura di Planck, collasserebbe tutto istantaneamente in un buco nero. 
 
alla faccia di tenere alcuni segreti e conoscenze al sicuro per sempre.
 


Questa roba va al di là delle Mie conoscenze.

Io so solamente che La lunghezza di Planck non è generalmente considerata come la lunghezza minima, bensì la lunghezza per la quale la nostra conoscenza del mondo fisico non è più valida. Proprio in virtù di tale fatto è necessaria una teoria della gravità quatistica per descrivere la fisica a tale scala e a scale inferiori.

#12
okuto79

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Spazio Esopianeti: biosfere simili alla Terra potrebbero essere rare
I pianeti simili alla Terra potrebbero essere molto rari, perché la maggior parte delle stelle non emette radiazioni che possano sostenere la fotosintesi dell'ossigeno.


https://www.focus.it...terra-sono-rari

#13
Me-Se 12

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Parlando di teorie sframpalate, fin da ragazzino mi affascinava il paragone atomi / pianeti.

Pensavo "...siamo l'immensamente piccolo di una cellulah!!11" :asd:

Modificata da Me-Se 12, 09 July 2021 - 11:43 AM.


#14
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Grazie alla nostra intelligenza(unica nel suo genere sul nostro pianeta) siamo arrivati a comprendere molte cose.
Ci sono però dei confini, che ora sembrano invalicabili.
Cosa cera prima, e cosa ci sarà dopo?
La domanda è mal posta però, perché il tempo prima del big bang non esisteva, e sul dopo non abbiamo la capacità di osservarlo, e difficilmente l'avremo mai.
Il buon Hawking diceva:"Ha senso chiedersi cosa c'è più a NORD del polo NORD?."
Siamo cmq esseri mortali, non siamo onniscenti, questo bisogna accettarlo, altrimenti facciamo la fine dei nostri AVI, che credevano che noi eravamo il centro del tutto.
Quello che possiamo osservare direttamente, lo possiamo in parte spiegare.
Sul resto teorizziamo, ma non c'è alcuna prova.

La cosa che cmq dovrebbe dar da pensare, è che per ogni quesito risolto, si aprono dieci altri nuovi quesiti.
Non credo arriveremo mai alla "comprensione totale".
E cmq ci vorrebbe un tempo davvero enorme, tempo che potremmo non avere.
Siamo cmq un granello di polvere in balia di un immensità sconfinata, questo va' accettato.



L'organismo all'interno della cellula umana, è buon esempio.
Non potremmo essere noi a nostra volta, dentro un qualcosa che a noi sembra sconfinato, ma magari fa'parte di un infinitamente piccolo,in un mondo dove vivono altri esseri?

Modificata da okuto79, 08 July 2021 - 01:58 PM.


#15
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Grazie alla nostra intelligenza(unica nel suo genere sul nostro pianeta) siamo arrivati a comprendere molte cose.
Ci sono però dei confini, che ora sembrano invalicabili.
Cosa cera prima, e cosa ci sarà dopo?
La domanda è mal posta però, perché il tempo prima del big bang non esisteva, e sul dopo non abbiamo la capacità di osservarlo, e difficilmente l'avremo mai.
Il buon Hawking diceva:"Ha senso chiedersi cosa c'è più a NORD del polo NORD?."
Siamo cmq esseri mortali, non siamo onniscenti, questo bisogna accettarlo, altrimenti facciamo la fine dei nostri AVI, che credevano che noi eravamo il centro del tutto.
Quello che possiamo osservare direttamente, lo possiamo in parte spiegare.
Sul resto teorizziamo, ma non c'è alcuna prova.

La cosa che cmq dovrebbe dar da pensare, è che per ogni quesito risolto, si aprono dieci altri nuovi quesiti.
Non credo arriveremo mai alla "comprensione totale".
E cmq ci vorrebbe un tempo davvero enorme, tempo che potremmo non avere.
Siamo cmq un granello di polvere in balia di un immensità sconfinata, questo va' accettato.



L'organismo all'interno della cellula umana, è buon esempio.
Non potremmo essere noi a nostra volta, dentro un qualcosa che a noi sembra sconfinato, ma magari fa'parte di un infinitamente piccolo,in un mondo dove vivono altri esseri?

 

se si entra nel metafisico non se ne esce più, d'altronde senza prove e solo con le congetture e ipotesi potrebbe essere vera qualsiasi cosa, come anche che l'universo viaggia sulle spalle di qualche divinità sotto forma di elefante.

non abbiamo modo di dimostrare cosa ci sia oltre l'orizzonte cosmologico fuori dall'universo osservabile, visto che la luce non ci raggiungerà mai.

ci può essere di tutto la fuori come il niente. 






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