Hades vi vedrà infatti vestire i panni di Zagreus, il figlio di Ade nonché a tutti gli effetti il principe degli Inferi: un eroe dall'animo tormentato, che sente di non appartenere al Regno dei Morti in cui è comunque cresciuto. E così, per riscoprire se stesso e per ribellarsi alla tirannica personalità del padre, il protagonista si imbarcherà in una rocambolesca fuga dall'Aldilà, nel disperato tentativo di lasciarsi alle spalle l'oltretomba per affacciarsi al mondo degli esseri umani.
Un viaggio che si dimostrerà una vera e propria Odissea, brillantemente rappresentato attraverso un'Antica Grecia reinterpretata in salsa pop in un racconto che giustifica anche dal punto di vista narrativo l'impostazione roguelike. Perché il bello di Hades (o meglio, uno degli ennemila punti a favore del titolo...) sta, come da tradizione Supergiant Games, nel suo encomiabile spessore a più livelli.
Hades è, senza mezzi termini, un capolavoro: un roguelike fenomenale, confezionato con una classe e un'ispirazione smisurate, che consacra ancora una volta (e forse più che mai...) il talento cristallino di Supergiant Games. La fuga dalle profondità degli Inferi in compagnia di Zagreus e del resto del variopinto cast di personaggi è un suggestivo viaggio destinato a stregarvi, a entrarvi in testa come un'ossessione e a deliziarvi i polpastrelli: attenzione, perché qui si fa - o meglio, in un certo senso si riscrive - la storia, al cospetto di un evidente instant classic. Perderselo per strada, anche considerando il suo ingresso nel GamePass, sarebbe una colpa punibile con una condanna eterna da scontare in compagnia di Ade.
Modificata da Parker10, 20 July 2021 - 09:51 PM.