Humankind: diplomazia al potere, impressioni dopi dieci ore di gioco
#1
Inviato 01 June 2021 - 06:16 PM
Dieci ore in compagnia dell'ambizioso strategico a marchio Amplitude, con un'attenzione particolare agli elementi diplomatici della produzione.
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#4
Inviato 02 June 2021 - 12:33 PM
Il fatto che il giocatore possa scegliere d'inglobare altre civiltà alla propria, può essere visto in chiave storica realistica, con i popoli che nel tempo vengono assoggettati o uniti ad altri, o più come un semplice modo di variare i personaggi?
In ogni caso non vedo l'ora di saperne di più, dopo tante ore su Civilization VI mi piace l'idea di provare qualcosa di affine eppure diverso.
#5
Inviato 02 June 2021 - 05:54 PM
Ci sono molte differenze: un sistema diplomatico più complesso, la possibilità di integrare nuove civiltà nella propria, combattimenti più tattici e sviluppati, l'idea di centralizzare il controllo su poche megalopoli piuttosto che dover gestire un gran numero di città, le Civics, che delineano la politica dell'impero (e sono un'espansione della forma di governo in Civ VI). Queste sono le principali che ora mi vengono in mente.Da quello che hai potuto provare, le differenze più palesi con Civilization VI risiedono in una maggiore predominanza del fattore diplomatico e nel cambio di civiltà a un certo punto del gioco, giusto? Esistono altri aspetti che differenziano Humankind?
Il fatto che il giocatore possa scegliere d'inglobare altre civiltà alla propria, può essere visto in chiave storica realistica, con i popoli che nel tempo vengono assoggettati o uniti ad altri, o più come un semplice modo di variare i personaggi?
In ogni caso non vedo l'ora di saperne di più, dopo tante ore su Civilization VI mi piace l'idea di provare qualcosa di affine eppure diverso.
Per quanto riguarda la seconda domanda: una fusione delle due. E' soprattutto uno strumento di gameplay che amplifica il numero di possibilità e differenze d'approccio alla partita, ma è anche un modo di rappresentare, in maniera semplice e molto astratta, che le popolazioni cambiano nel tempo, non rimangono monolitiche, invariate per duemila anni o più .
#6
Inviato 02 June 2021 - 06:58 PM
Grazie mille per la risposta esaustiva!Ci sono molte differenze: un sistema diplomatico più complesso, la possibilità di integrare nuove civiltà nella propria, combattimenti più tattici e sviluppati, l'idea di centralizzare il controllo su poche megalopoli piuttosto che dover gestire un gran numero di città, le Civics, che delineano la politica dell'impero (e sono un'espansione della forma di governo in Civ VI). Queste sono le principali che ora mi vengono in mente.
Per quanto riguarda la seconda domanda: una fusione delle due. E' soprattutto uno strumento di gameplay che amplifica il numero di possibilità e differenze d'approccio alla partita, ma è anche un modo di rappresentare, in maniera semplice e molto astratta, che le popolazioni cambiano nel tempo, non rimangono monolitiche, invariate per duemila anni o più .
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