Questa discussione ha avuto 60 risposte

[Makoto Naegi]

Non sono d'accordo. 1) Sea of Thievs è sempre in cima alle classifiche Steam, il discorso Gamepass non regge. 2) Per te sarà un gioco streammabile su twitch e pertanto ottiene successo, per me la spiegazione è molto più semplice: è divertente ed è stato supportato. Fine.

Oggi viene venduto hai ragione, ma i GaaS devono superare lo scoglio del primo anno, superato quello é tutto in discesa e SoT per me per quello che aveva al D1 (molti lo dimenticano, oggi é un gioco veramente bello ma al D1 per il prezzo che costava era ai livelli di un No Man Sky) se non era per il Pass e per gli Streamer probabilmente non avrebbe avuto il successo che ha avuto e il supporto sarebbe stato molto minore.
Il discorso Steam poi non c entra, su Steam é arrivato dopo 2 anni di contenuti e gavetta sul Pass é ovvio che l impatto è stato diverso.
Perché ripeto il potere pubblicitario di Youtuber e Streamer é veramente molto altro, prendi Among Us, Fall Guys, Phasmophobia o Valheim, titoli che hanno raggiunto milioni di utenti in poco tempo, é successo perché lo meritavano?
Mi piacerebbe dirti di sì, ma la verità é che ormai un titolo multigiocatore é famoso se è in tendenza su Twitch non se é bello, non a caso ormai gli streamer famosi vengono pagati milioni dalle SH per giocare i loro giochi al D1 (e la stessa Rare paga gli streamer per trasmettere SoT) .
Poi é ovvio, se il tuo gioco é terribile da giocare non basta lo streamer, ma ormai quel tipo di pubblicità é diventata fondamentale in questo genere di titoli.

Modificata da Makoto Naegi, 25 February 2021 - 12:20 PM.

[Matteo Falato]

Bioware confusa è il perfetto modo di descriverla durante la campagna marketing e ancor peggio nello sviluppo del gioco.

Questi hanno in primis presentato qualcosa che non esisteva, in un trailer creato apposta per stupire e risultare stupefacente, ma io sin da subito notai più cuore e coerenza in Mass Effect Andromeda (e lì pure non parliamo di un capolavoro).
Anthem era un GaaS che non sapeva di essere un GaaS e nemmeno i propri sviluppatori, invece intenti tutti a parlarne come qualcosa di completamente diverso quando non era così; come se non sapessero ci fosse stata un'evoluzione di questo genere di giochi a BiowAre e avessero ignorato tutto e tutti facendo un disastro.

Il gioco non era pessimo lo ammetto, seppur lontano graficamente dal trailer di presentazione aveva un ottimo comparto grafico, peccato che proprio dove gli sviluppatori si sono sempre distinti fosse monnezza. Animazioni facciali al limite del legno, dialoghi banalissimi da prima media e una struttura delle missioni completamente senza senso (IO DEVO SERIAMENTE RACOGLIERE DEI COLLEZZIONABILI PER FINIRE IL GIOCO?!).
SI salvava il sistema di volo, ma perché bello da vedere.

[BotoX]

Replico solo sul punto 1: che SoT abbia avuto la vita che ha avuto anche grazie al pass, credo sia vero. Sì, ADESSO è fra i più venduti su Steam, ma su quella piattaforma c'è arrivato due anni dopo l'uscita. Due anni nei quali il prodotto è stato tenuto in piedi anche dal gamepass, e anzi: soprattutto dal gamepass, che ha permesso di creare una base di utenti solida e in continua espansione.
Ciò detto, non voglio dimenticare i grandi meriti di Microsoft, che ha gestito il suo team in maniera impeccabile e gli ha dato grande libertà creativa. Ha finanziato un progetto coraggioso nel migliore dei modi.
Ma come ti facevano notare, non è automatico che lo faccia. Non l'ha sempre fatto e Bleeding Edge è un esempio che centra il punto. Ci sta, non è un'enormità che le aziende supportino quello che vale e lascino indietro quello che vale meno (dico proprio a livello economico).

C'è arrivato due anni dopo l'uscita perchè supportato. Se avessero abbandonato il progetto non sarebbe arrivato proprio su Steam, non in cima alle classifiche.  Bleeding Edge secondo me non è l'esempio più adatto. Sviluppato a tempo perso da un team senza competenze circa il genere. NT può fare Hellblade attualmente, oltre non vanno e Microsoft lo sa.

Modificata da BotoX, 25 February 2021 - 12:24 PM.

[BotoX]

Oggi viene venduto hai ragione, ma i GaaS devono superare lo scoglio del primo anno, superato quello é tutto in discesa e SoT per me per quello che aveva al D1 (molti lo dimenticano, oggi é un gioco veramente bello ma al D1 per il prezzo che costava era ai livelli di un No Man Sky) se non era per il Pass e per gli Streamer probabilmente non avrebbe avuto il successo che ha avuto e il supporto sarebbe stato molto minore.
Il discorso Steam poi non c entra, su Steam é arrivato dopo 2 anni di contenuti e gavetta sul Pass é ovvio che l impatto è stato diverso.
Perché ripeto il potere pubblicitario di Youtuber e Streamer é veramente molto altro, prendi Among Us, Fall Guys, Phasmophobia o Valheim, titoli che hanno raggiunto milioni di utenti in poco tempo, é successo perché lo meritavano?
Mi piacerebbe dirti di sì, ma la verità é che ormai un titolo multigiocatore é famoso se è in tendenza su Twitch non se é bello, non a caso ormai gli streamer famosi vengono pagati milioni dalle SH per giocare i loro giochi al D1 (e la stessa Rare paga gli streamer per trasmettere SoT) .
Poi é ovvio, se il tuo gioco é terribile da giocare non basta lo streamer, ma ormai quel tipo di pubblicità é diventata fondamentale in questo genere di titoli.

Appunto. Se il gioco non è valido pui stremmare quanto ti pare. Non è twitch la causa del successo ma il gioco. Su Twitch ci finisce TUTTO, qualcuno - raramente - emerge. SoT è uno di quelli.

[Bri83]

peccato perchè world building e design mi piacevano davvero tanto...avrei davvero voluto un nuovo capitolo che li valorizzasse appieno

[Iama]

In questa tipologia di gioco, devi saperti differenziare per sopravvivere.
Sea of Thieves, non dovrebbe essere l'unico caso virtuoso, che funziona.

Altri devono trovare formule accattivanti, che si espandono ma che siano giocabili da chiunque, in qualsiasi momento.

Un gaas avrebbe un potenziale enorme ma, come dice l'articolo, non è una gallina dalle uova d'oro. Anzi, è molto complesso farlo funzionare. Intanto, bisogna crederci. I creatori stessi devono essere molto entusiasti e con in testa un'idea di progetto solida. Il publisher poi, non può che assecondare un progetto a lungo termine, e solido

[Shinji]

E infatti nel pezzo c'è scritto che funziona proprio perché rinuncia alle catene del Loot, che intrappolano il pubblico e il publisher in un sistema di progressione lesivo per tutti: per chi deve creare costantemente contenuti, per chi deve consumarli se non vuole restare indietro.
C'è, scritto, senza possibilità di interpretarlo in altra maniera: è una questione di accessibilità.

Ok, ma ancora non capisco cosa c'entra con Anthem.

[Delamis]

Mi scoccia spezzare una lancia in difesa di EA, ma è chiaro che con Anthem a sbagliare è stata (principalmente) Bioware: era un titolo loro, ideato e sviluppato per loro volontà, non per quella del publisher. Certo, EA non l'ha gestita benissimo e di certo credo che gli importasse fino ad un certo punto della qualità e dei problemi del gioco...
Sul tentativo di rinascita del progetto non credo si possa dare particolari colpe a nessuno dei due, ci hanno provato con un team più piccolo e probabilmente con idee più chiare dell'originale, ma a volte è il fato che si mette in mezzo e una pandemia che ti costringe a lavorare a metà su un progetto che invece aveva bisogno di un altro supporto... certe cose non le puoi prevedere.
Speriamo che con Dragon Age e Mass Effect ritornino, quantomeno, alla qualità di dieci anni fa. Speranzoso si, ma poco ottimista purtroppo.

[carlo]

Doveva morire? No! non doveva nascere.
Ma per favore! Un contenitore vuoto che ha appassionato solo chi si divertiva a volare con il robottino. Dovevano mettere sul gioco il limite a 10 anni xchè oltre quella giovane età inizi a pretendere di più....molto di più.

[Link-F]

Ok, ma ancora non capisco cosa c'entra con Anthem.

Con Anthem non c'entra nulla, infatti il pezzo non parla sono di Anthem. Parte da lì per poi andare per poi andare ad analizzare le prospettive della macrocategoria Live Game/Game as a Service. Infatti cito quasi tutti gli esponenti della categoria, compresa una breve parentesi dedicata ai GAAS competitivi

[Andreotto]

il sistema di volo è una delle poche cose che è venuto egregiamente. Il surriscaldamento dipende anche dal tipo di armatura, volare a pelo d'acqua o passare sotto una cascata lo raffredda...una volta imparati alcuni trucchetti era praticamente perfetto

Il volo in combattimento era inutilizzabile proprio invece. Solo per spostarsi era utile. Quindi non può dirsi assolutamente riuscito o valido

[Shinji]

il sistema di volo è una delle poche cose che è venuto egregiamente. Il surriscaldamento dipende anche dal tipo di armatura, volare a pelo d'acqua o passare sotto una cascata lo raffredda...una volta imparati alcuni trucchetti era praticamente perfetto

Il sistema di volo era ottimo a livello di controlli. Ma era una meccanica fine a se stessa poichè i nemici avevano uno specie di autoaim, ovvero nel momento in cui decidevano di beccarti ti beccavano e basta a prescindere. Non importava quali manovre evasive potessi fare o giravolte in aria. I nemici non sbagliavano. Era più utile stare a terra riparato dietro una parete. Credimi ho fatto molte prove. Rimanendo coperto con un conflitto che si svolgeva in gran parte a terra ho guadagnato una posizione sopraelevata per sorprendere i nemici dall'alto ma già loro mi targettavano prima ancora che io sparassi. Se non lo facevano è solo perchè stavano sparando a qualcun'altro. Secondo me il sistema di volo è stato creato con tutt'altro tipo di gioco in mente ma rendendosi conto di non poterlo fare hanno tirato fuori loot shooter e statistiche come pezza per farlo funzionare.