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Star Trek Discovery 3x13 Recensione: la fine è solo l'inizio

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Questa discussione ha avuto 15 risposte

#1
Robin Scherbatsky

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Star Trek Discovery 3x13 Recensione: la fine è solo l'inizio
Il finale della terza stagione di Discovery segna il futuro della Federazione e ci apre ad un'intera galassia.
..
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#2
Guest_carlabioeYe

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Sono d'accordo...........la parte di Su'Kal l'ho trovata totalmente compatibile con la filosofia di Star Trek.
La parte di Micheal invece.......boh!
Troppo grezza, poco accurata e troppo frignamento(piange una volta a puntata, neanche fosse Grey's Anatomy)..........con tanto di citazione di Alien(sempre quella) totalmente inutile anche nello svolgimento della scena.

In ogni caso a me Discovery piace molto.

#3
Graziano Girelli

Graziano Girelli
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Degno finale della serie: alla ormai purtroppo standard sceneggiatura di bassissima qualità, si ripete l'altrettanto scarsa capacità recitativa della protagonista monoespressiva: occhi sgranati per l'incredulità o sgranati per piagnucolare. Zero empatia per questa scarsa attrice.
Personalmente ho trovato estremamente fragile le spiegazioni date sulla genesi degli avvenimenti che hanno portato al grande fuoco.
Anche i combattimenti e l'eliminazione della "cattiva" di turno estremamente sbrigativa e stereotipata sono dimenticabili.
Per fortuna (mia) l'agonia nel guardare questo pastrocchio trekkiano è giunto al termine, e me ne starò alla larga per la quarta stagione.
Gli sceneggiatori hanno scelto di dare un taglio netto al passato ed andare "sul sicuro" con elementi non riconducibili agli intrecci narrativi delle serie precedenti, ma hanno fatto scelte discutibili su tutta la costruzione della trama, dalla rete del micelio, agli stramaledetti viaggi nel tempo usati ad minchiam per giustificare tutto, giusto per citarne un paio. Anche i nomi (grande fuoco, catena smeraldo) sembrano usciti dai giochi dei bambini da tanto sono banali.
Meno male che è finita!

#4
Gianluca Lombardo

Gianluca Lombardo
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La peggior serie di sempre. L'unico personaggio decente è Saru.
Gli altri sono messi li a caso.
E vogliamo parlare dell'imperatrice? Personaggio fuori contesto.
I 2 gay? Ma per favore. Stamets personaggio completamente inutile, tanto è vero che nell'ultimo episodio nemmeno c'è e viene sostituito in 2 secondi dall'amante della Burnam.
Le serie di Star Trek precedenti erano incentrate "nel risolvere problemi".
Questa: guerre, conquiste, amici che diventano nemici, poi tornano amici.
La Burnam è inaffidabile. Prima viene degradata, poi promossa, poi degradata, poi ripromossa.
Tutto questo casino perché il kelpiano ha strillato quando la madre è schiattata.
Viaggi nel tempo per giustificare trame complesse.
A quando si capisce Saru non ci sarà nella quarta serie, evidentemente l'attore ha capito che è meglio andare a cercare fortuna altrove.
Mai più.


Modificata da Gianluca Lombardo, 10 January 2021 - 10:12 PM.


#5
Gianluca Lombardo

Gianluca Lombardo
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Degno finale della serie: alla ormai purtroppo standard sceneggiatura di bassissima qualità, si ripete l'altrettanto scarsa capacità recitativa della protagonista monoespressiva: occhi sgranati per l'incredulità o sgranati per piagnucolare. Zero empatia per questa scarsa attrice.
Personalmente ho trovato estremamente fragile le spiegazioni date sulla genesi degli avvenimenti che hanno portato al grande fuoco.
Anche i combattimenti e l'eliminazione della "cattiva" di turno estremamente sbrigativa e stereotipata sono dimenticabili.
Per fortuna (mia) l'agonia nel guardare questo pastrocchio trekkiano è giunto al termine, e me ne starò alla larga per la quarta stagione.
Gli sceneggiatori hanno scelto di dare un taglio netto al passato ed andare "sul sicuro" con elementi non riconducibili agli intrecci narrativi delle serie precedenti, ma hanno fatto scelte discutibili su tutta la costruzione della trama, dalla rete del micelio, agli stramaledetti viaggi nel tempo usati ad minchiam per giustificare tutto, giusto per citarne un paio. Anche i nomi (grande fuoco, catena smeraldo) sembrano usciti dai giochi dei bambini da tanto sono banali.
Meno male che è finita!

E' finita questa, ma stanno girando la quarta. Purtroppo.

#6
Pic

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spero in una quarta serie, a parte la morte dell'antagonista, peccato, per il resto bello, chissà vadano avanti, speriamo!!!!

#7
Graziano Girelli

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La peggior serie di sempre. L'unico personaggio decente è Saru.
Gli altri sono messi li a caso.
E vogliamo parlare dell'imperatrice? Personaggio fuori contesto.
I 2 gay? Ma per favore. Stamets personaggio completamente inutile, tanto è vero che nell'ultimo episodio nemmeno c'è e viene sostituito in 2 secondi dall'amante della Burnam.
Le serie di Star Trek precedenti erano incentrate "nel risolvere problemi".
Questa: guerre, conquiste, amici che diventano nemici, poi tornano amici.
La Burnam è inaffidabile. Prima viene degradata, poi promossa, poi degradata, poi ripromossa.
Tutto questo casino perché il kelpiano ha strillato quando la madre è schiattata.
Viaggi nel tempo per giustificare trame complesse.
A quando si capisce Saru non ci sarà nella quarta serie, evidentemente l'attore ha capito che è meglio andare a cercare fortuna altrove.
Mai più.


Concordo sull'imperatrice, mentre l'ufficiale scientifico e l'ufficiale medico ci stanno. Sono un classico di ogni serie di Star Trek.
Purtroppo tutti i personaggi soffrono di una sceneggiatura approssimativa: la rete del micelio e il motore a spore sono, a mio avviso, una trovata demenziale. Idem per il bambino che ha i cromosomi sintonizzati col dilitio quindi quando si agita esplode tutto.... mah! Dato che questi sono elementi essenziali della serie, si capisce facilmente come tutto il resto crolli miseramente quando questi due elementi sono solo abbozzati. Del resto, tra una stagione e la successiva, è evidente quanto gli autori abbiano navigato a vista, e oserei pure dire che questa scarsa pianificazione degli eventi sia evidente pure all'interno della stagione, con puntate slegate da qualsiasi trama giusto per prendere tempo per poter dare un senso al resto.
Come ho detto in altri post, la scrittura della trama è infantile, banale e scontata. Molti degli elementi portanti della serie sono sbrigati in mezzo minuto scarso e alla fine sono così... perchè devono essere così. Punto.
Peccato perchè Star Trek, da sempre, ha adottato un approccio pseudoscientifico alle sue trovate.
In questa serie invece si butta tutto nel calderone tanto per aggiungere materiale. Che poi non viene sviluppato a dovere e serve solo come pretesto per far accadere quanto previsto dagli sceneggiatori.
Hanno cercato di dare un afflato da space opera fallendo miseramente l'intento.
Credo anch'io che Saru non sarà presente nella prossima stagione, e sarebbe un peccato perchè è di gran lunga il personaggio migliore dell'intera serie.
Del resto, quando una serie parte con la "grandissima genialata" di usare un nome maschile abbinato ad un personaggio femminile, lascia intendere quelle che possono essere le capacità degli autori.
La stagione migliore resta la prima, poi si è andati sempre più alla deriva e non oso immaginare cosa faranno succedere nella quarta stagione.
L'unico modo per salvare questa serie è eliminare la protagonista facendo subentrare un'attrice vera, e che gli autori si facciano una bella maratona, soprattutto della serie originale e the next generation.
Mi scuso per il posto molto lungo, ma davvero mi spiace vedere buttata alle ortiche una serie in questo modo.


#8
Masso Massi

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E' finita questa, ma stanno girando la quarta. Purtroppo.

Non ci sarà. Questa è la fine. Netflix era contrattualmente obbligata a finanziare le prime tre serie. Adesso sono finalmente liberi. Hanno pagato carissimo prendere a scatola chiusa questo "pacco" di Secret Hideout e credo abbia condizionato per sempre la maniera in cui Netflix intrattiene le negoziazioni coi propri produttori. E' stata una delle serie più costose della storia ma dopo il flop della prima stagione le sovvenzioni per le seguenti si sono progressivamente ridotte. Tutte le altre serie di cui hanno sempre parlato come la Sezione 31 o Strange New Worlds sono in "stasi".Cercano altri finanziatori. Picard seconda stagione è rimandata indefinitivamente perchè nessuno vuole assicurare Patrick Stewart. Questo decennio di direzione artistica di Star Trek sotto Abrams e Kurtzman è stata culturalmente ed economicamente un disastro. Pessima scrittura, pessima piattaforma politica, pessimo investimento di pubblico e di gradimento. Hanno buttato tutti i soldi negli effetti speciali e nel marketing con gli shill media (grazie evereye!). Per chi dicesse ..ma su Twitter e Instagram fanno vedere foto e dicono che la produzione della quarta è già iniziata!. Sono Photo Props. Le hanno usate e le usano queste notizie per racimolare altri finanziatori e per propagandare un successo che non esiste (solo il primo film del 2009 fu un successo commerciale e lo divenne per l'aspettativa e l'attesa che si portava dietro non per il prodotto in se esattamente come il ritorno di Star Wars) e non è mai esistito. Gli unici dati di seguito conosciuti e non nascosti dai circuiti di media streaming sono le trasmissioni in chiaro su CBS della prima stagione di questo settembre. E sono stati devastanti: https://tvseriesfina...on-one-ratings/

Non ci sarà una quarta stagione ma quello che più conta non ci saranno più le recensioni di evereye a parlare del nulla ...cercando di vendere una serie che una volta aveva una tradizione, e una storia di reale innovazione e seguito popolare che oggi ha irrimediabilmente buttato nel cesso.
L'aspetto piu comico e drammatico è che avrebbero speso molto meno propagandando la stessa piattaforma politica con scrittori e produttori di talento. Ma la verità è che tutta questa generazione di social justice, di bandiera lgbt ,di cancel culture, di woke agenda è composta prevaletemente da persone ottuse e arroganti emovitamente ed intellettualmente instabili e deboli che invece di conquistare con le proprie idee un seguito..hanno cercato d'imporle e di comprarle con le bugie e la dissimulazione

Modificata da Masso Massi, 12 January 2021 - 10:44 AM.


#9
Masso Massi

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Concordo sull'imperatrice, mentre l'ufficiale scientifico e l'ufficiale medico ci stanno. Sono un classico di ogni serie di Star Trek.
Purtroppo tutti i personaggi soffrono di una sceneggiatura approssimativa

Credo anch'io che Saru non sarà presente nella prossima stagione, e sarebbe un peccato perchè è di gran lunga il personaggio migliore dell'intera serie.


Gli unici personaggi tridimensionali di questo show sono stati quelli di Doug Jones, di Jason Isaacs e in parte quello di Michelle Yeoh...ed il motivo è che oltre a essere gli unici attori di talento coinvolti nella produzione ...erano gli unici ad avere l'età, il carisma e la gravitas per nascondere la povertà artistica con la loro presenza. E sono stati tutti umiliati....per portare avanti un'astronave piena di post-adolescenti pansessuali che hanno trasformato un avamposto della Federazione (come era la Voyager nel Quadrante Delta) in una fiera cringy del young adult drama. Hanno letteralmente provato di tutto per mordere la fetta di pubblico commerciale:esplosioni lisergiche ed epilettiche...abbracci, pianti e crolli emotivi a buffo, congiure quadrincrociate, matrioske infinite di mcguffin....

Mi domando quale sarà l'entità del successo del ritorno di The Orville...una serie positiva e ottimistica...cucita perfettamente nel rispetto e nei contorni del canon di Roddenberry

#10
Utente316640

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A me è piaciuta tantissimo.
Ad ogni modo...nessuno si è accorto che nella scena finale dopo il "si vola" di Burman...la Discovery che parte è la NCC 1031 - A.....?

#11
AVV

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Anche basta, qualunque problema si presenti in questa serie viene risolto da qualche magia pseudoscientifica o dalla protagonista che fa sempre come gli pare. L’ammiraglio che criticava l’eccesso di protagonismo? Ora è uno dei fanboy

Premio “ma ci avevate davvero creduto?” alle scene con Burnham a disagio nella federazione nella prima metà di stagione.

#12
Graziano Girelli

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Non ci sarà. Questa è la fine. Netflix era contrattualmente obbligata a finanziare le prime tre serie.


Hummm... no.
Star Trek Discovery è una serie CBS All Access e non c'entra nulla con Netflix, al punto che le prime due stagioni sono state trasmesse su Amazon prime. Netflix ha solo "noleggiato" la terza stagione, ma non ha finanziato assolutamente nulla, men che meno aveva obblighi di finanziamento. Netflix, così come Amazon Prime o Sky, finanzia direttamente quei prodotti marchiati con "original". Gli altri sono pacchetti acquistati da altri broadcaster.
La quarta stagione ci sarà: annunciata ad ottobre, iniziate le riprese a novembre ed è programmata per l'inverno 2021 o primavera 2022. Al momento la produzione deve decidere se girare anche gli episodi della eventuale quinta stagione per accorciare i tempi, allungati dal Covid, e contenere i costi.
Quindi si, ci sarà la quarta e verosimilmente pure la quinta, a chiudere la serie.
Restano tutti gli enormi difetti già citati che dubito fortemente saranno risolti nella prossima stagione, dato che gli sceneggiatori saranno gli stessi e idem per quasi tutto il cast: un'altra serie di eventi inconcludenti e incoerenti a supporto della protagonista. E dopo il motore a spore e il grande fuoco causato da un bambino, non oso immaginare cosa possano partorire. Tanto alla fine questi nuovi eventi cardine non saranno spiegati in ogni caso.
Sul politically correct imperante (e avvilente) ci sarebbe parecchio da dire, ma non è questa la vetrina adatta. Personalmente va bene tutto purchè abbia un senso nella trama. Altrimenti meglio evitare o il rischio è quello di trattare argomenti che hanno un peso specifico notevole e ridurli a pretesti per potersi vantare di aver "messo dentro tutto".

Anche la seconda stagione di Star Trek Picard si farà: riprese ad inizio febbraio, come anticipato da alcuni attori del cast, e con il ritorno di personaggi storici come Guinan e Q.
In dubbio invece Strange New World, per la quale, Covid permettendo, le riprese inizieranno ad aprile. Ma non ci sono ancora conferme ufficiali.
Nessuno sta racimolando fondi: se una serie è redditizia, la fanno, altrimenti la chiudono. Non si fanno certo problemi a far credere che la serie sia in lavorazione per raccogliere denari. La cancellazione di serie tv è all'ordine del giorno. Se la serie non avesse funzionato (a livello di introiti) ne avrebbero semplicemente annunciato la sospensione.

Modificata da Graziano Girelli, 12 January 2021 - 06:42 PM.


#13
Masso Massi

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Hummm... no.
Star Trek Discovery è una serie CBS All Access e non c'entra nulla con Netflix, al punto che le prime due stagioni sono state trasmesse su Amazon prime. Netflix ha solo "noleggiato" la terza stagione, ma non ha finanziato assolutamente nulla, men che meno aveva obblighi di finanziamento. Netflix, così come Amazon Prime o Sky, finanzia direttamente quei prodotti marchiati con "original". Gli altri sono pacchetti acquistati da altri broadcaster.
La quarta stagione ci sarà: annunciata ad ottobre, iniziate le riprese a novembre ed è programmata per l'inverno 2021 o primavera 2022. Al momento la produzione deve decidere se girare anche gli episodi della eventuale quinta stagione per accorciare i tempi, allungati dal Covid, e contenere i costi.
Quindi si, ci sarà la quarta e verosimilmente pure la quinta, a chiudere la serie.
Restano tutti gli enormi difetti già citati che dubito fortemente saranno risolti nella prossima stagione, dato che gli sceneggiatori saranno gli stessi e idem per quasi tutto il cast: un'altra serie di eventi inconcludenti e incoerenti a supporto della protagonista. E dopo il motore a spore e il grande fuoco causato da un bambino, non oso immaginare cosa possano partorire. Tanto alla fine questi nuovi eventi cardine non saranno spiegati in ogni caso.
Sul politically correct imperante (e avvilente) ci sarebbe parecchio da dire, ma non è questa la vetrina adatta. Personalmente va bene tutto purchè abbia un senso nella trama. Altrimenti meglio evitare o il rischio è quello di trattare argomenti che hanno un peso specifico notevole e ridurli a pretesti per potersi vantare di aver "messo dentro tutto".

Anche la seconda stagione di Star Trek Picard si farà: riprese ad inizio febbraio, come anticipato da alcuni attori del cast, e con il ritorno di personaggi storici come Guinan e Q.
In dubbio invece Strange New World, per la quale, Covid permettendo, le riprese inizieranno ad aprile. Ma non ci sono ancora conferme ufficiali.
Nessuno sta racimolando fondi: se una serie è redditizia, la fanno, altrimenti la chiudono. Non si fanno certo problemi a far credere che la serie sia in lavorazione per raccogliere denari. La cancellazione di serie tv è all'ordine del giorno. Se la serie non avesse funzionato (a livello di introiti) ne avrebbero semplicemente annunciato la sospensione.




#14
Graziano Girelli

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Ho guardato il video e ho sentito solo rumors, voci di corridoio, teorie strambe, segreti inconfessati, coinvolgimento di Netflix nella produzione (e questa notizia da sola fa perdere tutta la già scarsa credibilità di questo video).
Sembra tanto uno di quei video complottisti, che hanno fonti misteriose e sanno sempre tutto.
Magari poi è tutto vero, ma preferisco affidarmi a fonti certe.


#15
Masso Massi

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Un canale youtube? Ma veramente?
Rumors, gossip e nessuna notizia certa.
Non mi pare la fonte più attendibile, anche per le colossali topiche che ha già pigliato in passato.
Le fonti citate da Graziano sono facilmente verificabili, qui invece nada de nada.

Di quali topiche parli. Esprimiti. Articola in italiano. Comprensibile. Chiaro.
Non mi stupisco che non abbia trovato niente d'interessante. Probabilmente l'hai stoppato dopo 2 minuti o non hai una conoscenza dell'inglese soddisfacente o sei fanatico della serie a prescindere quindi buon divertimento e buona attesa per la prossima stagione.
Nel video non ci sono solo indiscrezioni non verificabili fornite da insiders.. Ci sono indizi passati precisi inquadrati in una tesi. E per verificare quanto lucide e attendibili siano le ricostruzioni di quel canale basta sfogliarsi i loro video degli ultimi anni su Star Trek e Star Wars. Non lo vuoi fare?Ciccia.

E' Graziano a scrivere cose sbagliate.Star Trek Discovery è stata trasmessa in America e Canada sulla piattaforma di streaming CBS All Access. Ha firmato un contratto di distribuzione internazionale con Netflix in tutto il resto del mondo. Quel contratto di cui non sono mai stati resi pubblici tutti i contorni...è costato carissimo a Netflix. Praticamente ha coperto l'intero costo di produzione di tutti gli episodi della prima stagione:
https://en.wikipedia...ion per episode).
https://screenrant.c...et-netflix-cbs/

Amazon Prime non c'entra nulla con Discovery. Ha sempre e solo creato un "bridge"" per l'abbonamento CBS all Access in America:
https://heavy.com/en...cbs-all-access/
Mentre Amazon Prime c'entra col finanziamento e la distribuzione di Picard...quando Netflix dopo la sola di Discovery ha sistematicamente scelto di sfilarsi e non distribuire internazionalmente le nuove serie proposte da Kurtzman.
Se cerchi "fonti certe" su aspetti della produzione televisiva in quest'epoca senza informarti e capire cosa stai cercando caschi male o vivi nella tua bolla alterata.Stiamo parlando di produzioni per servizi di streaming. I servizi di streaming non hanno l'obbligo di rilasciare i rating dei loro prodotti.Tantomeno quando sono presenti accordi di distribuzione con altri canali di streaming (Netflix) nella fase precedente la produzione stessa.Star Trek Discovery è stato un prodotto di punta per tentare di lanciare CBS All Access nella guerra tra le piattaforme di streaming.Il risultato di questa guerra o del successo delle serie ospitate su CBS All Access?Non è nemmeno tra le prime 5 piattaforme (Netflix,Amazon Prime,Disney+,Hulu,HBO) e presto azzererà la (im)popolarità del suo brand trasformandosi in Paramount+. L'unico dato certo per valutare il gradimento di Discovery è come ho scritto nel mio commento precedente la trasmissione in chiaro quest'anno della prima stagione su CBS che ha fatto lo 0.2 nella target commerciale di pubblico.Per una serie da 8-10 milioni di costi a puntata non è un progetto sostenibile. Lo era col contratto capestro con Netflix. La ricostruzione fatta nel filmato sui motivi della progressiva riduzione di budget (palese agli occhi anche di un neofita) dalla prima alla terza stagione di Discovery ha almeno il merito d'avere un senso logico (l'arbitrato tra Netflix e Secret Hideout sulla riduzione dei costi) che invece non si concilia con una serie "di successo" che cresce, migliora e aggredisce nuove fette di pubblico (invece di consolidare o difendere quello che ha raccolto riducendo i costi e magari migliorando la scrittura). Almeno le serie young adult di Berlanti costano sui 3 milioni a puntata.....




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