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R6, Pengu parla del suo ritiro dopo l'Invitational: "se il gioco resta un disastro..."


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Questa discussione ha avuto 2 risposte

#1
The Newser

The Newser
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Pengu, leggendario player dei G2 torna a parlare del suo probabile ritiro a causa dello stato disastroso di Rainbow Six Siege.
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#2
Hush_Fairwind

Hush_Fairwind
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Quello che dice Pengu è verissimo e sacrosanto. Ha ragione da vendere e sono anni che ribadisce le stesse cose. Sul suo canale YT è presente un video di quattro mesi fa della durata di due ore intere in cui elenca tutti i problemi del gioco.

Per me, che sono un giocatore casuale, uno qualsiasi che gioca da casa sua nel tempo libero, perdere una partita per un bug sonoro è una cosa. Non succede nulla. Per un professionista che si trova a perdere un Round durante una Competizione ufficiale per lo stesso motivo, no. E come dice i Giocatori non possono fare nulla al riguardo.

Se dovesse ritirarsi e continuare solo a fare streaming, probabilmente ci andrebbe bene in quanto salute.

#3
A_R_M_A_

A_R_M_A_
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È da un'anno circa che ho abbandonato il gioco a malincuore, dopo non sò quante ore di gioco su PC e console.. Ma come per questo personaggio, anche se io no sono nessuno, ho trovato frustrante giocare molte partite. Perse non per incapacità o altro, ma per dei bug che questo gioco si porta dietro. Se si gioca per vincere e migliorarsi è frustrante dover perdere per un problema del gioco. Tanti continuano a dire che il gioco merita lo stesso, ma per quanto mi riguarda, io sinceramente penso di no. Non è ammissibile in un gioco competitivo che fa guadagnare miliardi e miliardi, non siano stati in grado di sistemare e migliorare il sistema. E non mi sembra neanche che ce ne sia la volontà, se non per mettere nuovi contenuti a pagamento. Quindi capisco la sua frustrazione, soprattutto nel suo campo competitivo.



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