quello dove difendeva una madre e il figlio\a da uno che acquistava forzatamente appezzamenti di terreni come si chiamava?
Van Damme e film di arti marzialiIl maestro dei film d'arti marziali
#19
Inviato 10 June 2020 - 05:06 PM
perchè?
Perché, appunto, The Hitcher venne largamente acclamato all'uscita ed è oggi considerato uno tra i thriller più iconici ed influenti degli anni '80. Purtroppo l'esito al botteghino fu deludente ed il povero Robert Harmon venne frettolosamente declassato da ragazzo prodigio a regista per Van Damme (più o meno: dalla filarmonica di Boston alla sagra paesana di un paese particolarmente brutto).
#20
Inviato 10 June 2020 - 08:53 PM
Come si fa a non amare uno dei pilastri del cinema muscolare anni 80 e 90?
All' epoca andavi al cinema per vedere vendetta e mazzate, poche storie...e te ne venivi fuori pronto ad iscriverti in palestra o in qualche dojo...(rendendoti conto poi sulla pelle che la realtá é ben diversa!).
Coltello di Rambo, spaccata di Jean Cloud, nunchaku di Bruce Lee, rotellone di Jessie "the body" ventura in Predator, i pantaloncini di Apollo, le frasi ad impatto ed il fisico di Arnold, l'invulnerabilitá e il vestiario da tamarro di Seagal...tutte cose che chi ha vissuto quegli anni non può dimenticare...
Tornando al buon Gianclaudio, lo conobbi per caso al cinema con il film cult "Kickboxer il nuovo guerriero"...che film!
Tong Po che si allena spaccando il muro, la schiena spezzata del fratello (io li carico i colpi), l'allenamento, la "spaccata forzata" , l'incazzatura dopo la resa davanti al maestro, il mitico ballo ubriaco nel bar...ed il combattimento finale con la mitica frase..."sanguini come Mei Ling , quando l'ho posseduta", la mattanza finale !
Dio, sto divagando tornando indietro nel tempo...
Comunque senza scomodare il sublime Senza esclusione di colpi con il mitico Bolo, metto nel calderone I nuovi eroi, Double Impact, Double Team con l'inarrivabile e gonfio Mickey Rourke e Rodman, Black Eagle, Lionearth con Atilla ed il cattivo di Cobra, quello che continuava a dire "Porco" sputando...Timecop, Cyborg ed Accerchiato(con la scena piccante)..
Come dimenticare Senza Tregua (con Lance Heriksen che dice al cattivo della mummia "sguinzaglia i cani") ...dove Van Damme riesce ad addormentare un serpente a sonagli con un pugno!
Finirei in bellezza con Colpi Proibiti, con il Jean Claude galeotto contro Sandman, ed il Prete (vuoi assaggiare una delle mie ragazze? No grazie, non ho appetito!)
Che ricordi....
È non scordiamoci Chuck Norris con Missing in Action 3, “io non pesto i piedi io spacco teste”
Ed il mitico Rambo 2
Murdock: dacci la tua posizione che ti veniamo a prendere
Rambo: Murdock sono io che vengo a prenderti
#22
Inviato 11 June 2020 - 08:45 AM
ma perché ti fai del male qui dentro?
Perché mi sembra un discorso interessante e che illustra efficacemente come l'industria sia molto più indulgente con gli attori (le star) che con gli autori. Oltre al caso di Harmon, tra i registi di Van Damme c'è anche Peter Hyams: Hyams non sarà un vate della Settima Arte, ma trovo che sia un personaggio interessante, con qualche freccia al suo arco e qualche titolo importante in filmografia. L'ostracismo nei suoi confronti lo ha portato fino a quello che, con metafora dantesca, potremmo appunto definire "il girone dei Van Damme" e, una volta finiti lì, tornare nel giro che conta è un'impresa che riesce a pochissimi. Non parliamo, poi, del noto e triste destino che attende molti registi stranieri, lusingati dai dorati ponti hollywoodiani, che una volta espatriati vengono immediatamente declassati da autori festivalieri a mestieranti di bassa manovalanza: nella filmografia di Van Damme ce ne sono ben tre (Tsui Hark, Ringo Lam e soprattutto John Woo).
A pensarci bene, è un po' quello che succede con il calcio (che non seguo e non mi interessa, ma di certe dinamiche è impossibile non essere a conoscenza): quando le cose vanno bene, sono i calciatori ad essere portati in trionfo; quando vanno male, sono i tecnici a perdere il posto e a finire ad allenare squadre di serie B, C, D o peggio.
Modificata da Quilty, 11 June 2020 - 08:46 AM.
#23
Inviato 11 June 2020 - 09:37 PM
Capirai John Woo in pratica il Robert Rodriguez asiatico, Le sue produzioni americane si possono riassumere così: casino narrativo esplosioni e Fxxa a ufo, ogni volta che cerco di spiegare face off mi guardano come un pazzo.
Modificata da Leonardo M, 11 June 2020 - 09:38 PM.
#25
Inviato 12 June 2020 - 07:03 AM
Capirai John Woo in pratica il Robert Rodriguez asiatico, Le sue produzioni americane si possono riassumere così: casino narrativo esplosioni e Fxxa a ufo, ogni volta che cerco di spiegare face off mi guardano come un pazzo.
Parli di produzione americane, appunto. Quando è arrivato ad Hollywood, John Woo era un mome importante: The Killer, Hard Boiled, A Better Tomorrow sono pietre miliari della cinematografia orientale. Passato il confine, gli viene assegnato un film di basso profilo con un divetto di serie B abituato a lavorare con Bob Misiorowski o Sheldon Lettich (con tutto il rispetto). Non sono poi mancate le occasioni (Mission: Impossible II), ma credo si possa affermare che, considerate le premesse, la carriera americana di John Woo non è mai davvero decollata: Face/Off, che tu hai citato, è destinato a rimanere il risultato migliore di questa storia di occasioni mancate.
Il fenomeno del crack americano di autori stranieri non è certo limitato ai registi specializzati in film d'azione: Florian Von Donnersmarck, Anton Corbijn, il duo Joachim Ronning/Espen Sandberg, il duo Alexandre Bustillo/Julien Maury, Takashi Shimizu...
Ti vedo preparato. Sarà che, come si dice, chi disprezza compra
Io sono preparatissimo, ma non comprerei (in senso letterale) nulla di Van Damme, se non forse JCVD.
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