Questa discussione ha avuto 8 risposte

[Robin Scherbatsky]

Secondo l'attrice, che nella sitcom interpretava Janice, visto oggi lo show sembra molto retò per alcuni aspetti, ma ancora attuale per altri
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[Stefano Perelli]

"c'è un dibattito molto più ampio sull'inclusione, sulla diversità, sullo spettro della sessualità e su tutta l'umanità. Adesso c'è una discussione molto più aperta su tutte queste cose."
No, non c' alcun dibattito, c'è il pensiero unico: ci vuole più diversità, Si DEVONO inserire personaggi LGBT, SI DEVONO INSERIRE personaggi di altre razze a prescindere del fatto che siano o meno congeniali alla storia, altrimenti non va bene. La cara vecchia libertà di espressione? Asfaltata dal pensiero unico

La vogliamo smettere di sbattere i piedi a terra e urlare cose che non hanno manco riscontro nella realtà? Anche all'epoca le cose venivano fatte per piacere alla massa e guadagnare, tant'è vero che molti serie/film se non erano di gradimento al pubblico non venivano manco finanziati come progetti. Quella era libertà d'espressione? No, esattamente come oggi se un prodotto non piace alla massa non viene portato avanti, indipendentemente dalla qualità.
Inoltre sono tutti indignati di questi prodotti politicamente corretti che stanno massacrando la libertà d'espressione e poi i film - facendo un esempio - di Trier e Refn floppano perché non li va a vedere nessuno.
Tarantino, Scorsese e tanti altri autori continuano a fare film come vogliono senza piegarsi alle cavolate consumistiche di massa e vengono finanziati senza censure di sorta. Sai perché? Perché vendono. Quindi, se i prodotti PC continuano a mietere vittime al box office le aziende continueranno a produrli in massa. Se si vuole fare il proprio Lighthouse e The House That Jack Built bisogna mettersi in testa che non si avranno alti budget, ma non esiste nessun tipo di censura che già esistesse all'epoca, anzi ora c'è molta più libertà.

Modificata da Stefano Perelli, 29 May 2020 - 05:32 PM.

[Stefano Perelli]

Se Refn e Trier non piacciono allora è giusto che la rumenta PC invadi i vari media, visto che sono autori validissimi e che sanno fare cinema. Inoltre le battute razziste e sessiste si potevano fare perché il pubblico era composto dalla maggior parte (se non la totalità) da uomini bianchi che quindi apprezzavano quellr battute perché basati su stereotipi che oggi, effetivamente, non fanno più ridere.
Friends è una buona serie, ma l'unica cosa che ad oggi non la renderebbe "accettabile" è un cast di soli bianchi, ma per il resto è tipo limitata tantissimo, proprio perché la sensibilità era diversa: niente parolacce o battute su argomenti caldi che potevano fare infuriare il popolo americano. Tant'è vero che i comici come Bill Hicks erano osteggiati tantissimo perché fino a quando si offende il ne o va tutto bene e fa ridere, ma quando si offende il bianco conservatore non va più bene perché non si può parlare di certe cose.
Community, The Office e tante altre serie stanto andando alla grandissima su Netflix, eppure sono serie che contengoni molte battute razziste e sessiste (la prima che ho nominato, poi, è emblematica visto che ci sono battute per tutte le razze e sessi).
La pop culture è dominata, appunto, dal popolare e quello che vende guida il mercato. Se vendono i prodotti PC, molti si sposteranno lì per i grandi budget.
Come hai detto giustamente tu, Tarantino ha dimostrato che anche con poco Budget si può fare grande cinema (anche Refn e Trier comunque, solo che non facendo solo ganster o mafia movie attirano di meno), quindi dove sta il problema? La marvel mi obbliga ad inserire i gay e io non lo voglio fare? Mi rifiuto e porto la mia idea altrove, mi faccio dare meno budget e gestisco io il tutto. Molti autori, nel mondo, hanno dovuto cambiare nome o nascondere il proprio sesso per vendere il proprio prodotto tempo fa, quindi dov'era tutta questa libertà?

[giuppydb]

Ormai appena fai mezza cosa fuori dallo standard è "politicamente scorretta". Si è persa la capacità di prendersi in giro.

[giuppydb]

Se Sto facendo un film per la Marvel semplicemente non posso fare a meno del budget visto che che il 90% di quei film sono attori famosi ed effetti speciali. Tutte cose che senza soldi non puoi avere. Poi possono piacere ed emozionare ma quale idea potrà mai esserci in un film Marvel? Raccontare per l'ennesima volta una storia di Tizi in costume che si menano fino a quando uno (il cattivo) non viene sconfitto.

Tipo se mi obbligano a fare Heimdall nero. Un Dio nordico nero. Veramente l'inclusione a tutti i costi sta toccando livelli di ridicolaggine mai visti e secondo me ha anche l'effetto opposto perché mettendo gente di tutte le razze e di tutte le sessualità senza alcuna logica risaltano ancora di più come "diverse". Come appunto un nero ad Asgard.