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Istruzione e scuola dell'obbligosplit da alimentazione


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Questa discussione ha avuto 136 risposte

#61
Guest_Iskander BegeYe

Guest_Iskander BegeYe
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Siamo d'accordo che in lingua originale sì apprezza di più un' opera, io per primo ho smesso di leggere in traduzione da qualche anno.
Ma è diverso dal non apprezzarle affatto, cosa che appunto nemmeno tu sostieni.
Da qui mi chiedo, in licei diversi dal classico serve davvero studiare latino, quando comunque il pensiero e la cultura antichi possono essere studiati in storia/filosofia?

Certo che serve. Secondo me fate l'errore di giudicare la scuola con il senno di poi ma quanti di voi sapevano già cosa fare, della loro vita, in terza media (anno in cui devi scegliere il Liceo)? Immagino tutti :sisi: (scherzo ovviamente :))
La scuola superiore è ancora un momento della vita in cui pochi hanno già consapevolezza del mondo, dei propri desideri e di sogni e capacità. Ecco perché io ritengo opportuno che, di fronte ad una distinzione precisa e netta tra i vari Licei superiori, si pratichi comunque una commistione culturale che riproponga, in ogni scuola e con le dovute proporzioni, anche materie che sono tipiche solo di determinati indirizzi (latino al Liceo Scientifico per fare un esempio). Questo permette ai ragazzi e alle ragazze di accorgersi di qualcosa che altrimenti avrebbero ignorato in Licei troppo specializzati e che, magari, farà parte del loro futuro. La specializzazione del sapere è, infatti, qualcosa che raggiunge il suo massimo con l'università prima e con la magistrale poi. È solo in quel momento, a mio avviso, che si possono abbandonare materie come chimica, matematica, fisica e altre in favore di altre prettamente umanistiche e viceversa.

Per rispondere meglio alla tua domanda... No, la cultura antica non la puoi conoscere, nello specifico, solo attraverso la storia e la filosofia. Le ore di latino e di greco ti permettono di scendere nello specifico andando a leggere opere che, altrimenti, verrebbero completamente ignorate. È bello conoscere la storia, ma lo è ancora di più se a raccontarla è direttamente la parola di chi l'ha vissuta sulla propria pelle. Pochi sanno, infatti, che Socrate o Tucidide (che rappresentano rispettivamente Filosofia e Storia) furono soldati di fanteria in famosi conflitti del passato. E pochi sanno che molte di quelle opere furono scritte per essere lette, ad alta voce, in pubblico. Hanno quindi una "musicalità" che da sola vale il prezzo dello studio.
Poi sta ai vari professori farvi conoscere questi dettagli e farveli amare.

Modificata da Iskander Beg, 03 February 2020 - 03:39 PM.


#62
Guest_Iskander BegeYe

Guest_Iskander BegeYe
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Altra cosa di cui alcuni di voi si sono lamentati...il popolo troppo ignorante.
Ma la peggiore ignoranza, a prescindere dalla propria posizione sociale e lavorativa (e quindi specializzazione culturale), non è proprio quella che impedisce di raccontare a te stesso o agli altri quale sia il tuo passato e quale sia il paese dal quale provieni?

Modificata da Iskander Beg, 03 February 2020 - 03:45 PM.


#63
Sarastro

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Altra cosa di cui alcuni di voi si sono lamentati...il popolo troppo ignorante.
Ma la peggiore ignoranza, a prescindere dalla propria posizione sociale e lavorativa (e quindi specializzazione culturale), non è proprio quella che impedisce di raccontare a te stesso o agli altri quale sia il tuo passato e quale sia il paese dal quale provieni?

 

Primum vivere deinde philosophari :D



#64
Genocide

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Poi sta ai vari professori farvi conoscere questi dettagli e farveli amare.

 

il fulcro è tutto qui



#65
Crio97

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Certo che serve. Secondo me fate l'errore di giudicare la scuola con il senno di poi ma quanti di voi sapevano già cosa fare, della loro vita, in terza media (anno in cui devi scegliere il Liceo)? Immagino tutti :sisi: (scherzo ovviamente :))
La scuola superiore è ancora un momento della vita in cui pochi hanno già consapevolezza del mondo, dei propri desideri e di sogni e capacità. Ecco perché io ritengo opportuno che, di fronte ad una distinzione precisa e netta tra i vari Licei superiori, si pratichi comunque una commistione culturale che riproponga, in ogni scuola e con le dovute proporzioni, anche materie che sono tipiche solo di determinati indirizzi (latino al Liceo Scientifico per fare un esempio). Questo permette ai ragazzi e alle ragazze di accorgersi di qualcosa che altrimenti avrebbero ignorato in Licei troppo specializzati e che, magari, farà parte del loro futuro. La specializzazione del sapere è, infatti, qualcosa che raggiunge il suo massimo con l'università prima e con la magistrale poi. È solo in quel momento, a mio avviso, che si possono abbandonare materie come chimica, matematica, fisica e altre in favore di altre prettamente umanistiche e viceversa.

Per rispondere meglio alla tua domanda... No, la cultura antica non la puoi conoscere, nello specifico, solo attraverso la storia e la filosofia. Le ore di latino e di greco ti permettono di scendere nello specifico andando a leggere opere che, altrimenti, verrebbero completamente ignorate. È bello conoscere la storia, ma lo è ancora di più se a raccontarla è direttamente la parola di chi l'ha vissuta sulla propria pelle. Pochi sanno, infatti, che Socrate o Tucidide (che rappresentano rispettivamente Filosofia e Storia) furono soldati di fanteria in famosi conflitti del passato. E pochi sanno che molte di quelle opere furono scritte per essere lette, ad alta voce, in pubblico. Hanno quindi una "musicalità" che da sola vale il prezzo dello studio.
Poi sta ai vari professori farvi conoscere questi dettagli e farveli amare.

Capisco quello che dici, ma continuo a pensarla diversamente, almeno per ora.
Nel mio caso specifico, io ho scelto il liceo linguistico, quindi fosse stato per me avrei fatto quasi solo lingue, a scapito di materie magari utilissime in altri ambiti. Per me uno studente dovrebbe uscire dal linguistico con buona se non ottima conoscenza di 3 lingue straniere, e ti posso assicurare che le persone che ho visto uscire da lì con questo risultato si contano sulle dita di una mano.


Per la seconda parte, sicuramente può essere interessante conoscere i retroscena che citi, soprattutto se si ha una passione per la materia, ma a livello pratico che utilità ottieni dalla conoscenza specifica dei dettagli delle varie opere?
Mi sembra che siccome tu sei un grande appassionato, dai più importanza a informazioni che essenzialmente importanti non sono, ma sicuramente può essere interessante conoscere come cultura personale.
Poi io magari faccio lo stesso errore ma al contrario eh :asd:

#66
Guest_Iskander BegeYe

Guest_Iskander BegeYe
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Per la seconda parte, sicuramente può essere interessante conoscere i retroscena che citi, soprattutto se si ha una passione per la materia, ma a livello pratico che utilità ottieni dalla conoscenza specifica dei dettagli delle varie opere?
Mi sembra che siccome tu sei un grande appassionato, dai più importanza a informazioni che essenzialmente importanti non sono, ma sicuramente può essere interessante conoscere come cultura personale.
Poi io magari faccio lo stesso errore ma al contrario eh :asd:


Ti posso assicurare che anche solo una manciata di frasi di Socrate può bastare a farti aprire gli occhi su tematiche politiche, sociali e filosofiche attualissime ancora oggi.
A volte si resta basiti o totalmente senza parole di fronte alla lungimiranza di uomini che hanno visto 1/100 di quello che abbiamo visto noi. Alcuni di loro possono davvero cambiare il tuo modo di pensare e di vivere la storia (non la storia passata e arcaica ma quella che ti scorre quotidianamente di fronte agli occhi).

#67
Guest_Iskander BegeYe

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La vita non può essere solo praticità per me (Primum vivere deinde philosophari :asd:). Io non saprei manco gestirla un'esistenza composta da solo lavoro e praticità. Ho costantemente bisogno di pensare al significato delle cose, soprattutto della morte e della vita.


Mi scuso per l'OT.

#68
Crio97

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La vita non può essere solo praticità per me (Primum vivere deinde philosophari :asd:). Io non saprei manco gestirla un'esistenza composta da solo lavoro e praticità. Ho costantemente bisogno di pensare al significato delle cose, soprattutto della morte e della vita.


Mi scuso per l'OT.

Io sono d'accordo con te, per me la cultura personale è fondamentale, e più importante di molte altre cose, ma è, appunto, una scelta personale.
Quando si parla di scuola dell'obbligo e di formazione, credo sia importante un'educazione più pratica ecco.

#69
Guest_Iskander BegeYe

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Io sono d'accordo con te, per me la cultura personale è fondamentale, e più importante di molte altre cose, ma è, appunto, una scelta personale.
Quando si parla di scuola dell'obbligo e di formazione, credo sia importante un'educazione più pratica ecco.

Capisco quello che dici ma non riesco a condividerlo. Sto prendendo una seconda laurea in Archeologia e le opportunità di lavoro che mi si presentano davanti sono tantissime. Le basi di latino datemi dalla scuola media e dal liceo sono state fondamentali sia per me che per molti dei ragazzi e delle ragazze che ho conosciuto in questa mia avventura personale. Il non aver studiato a fondo il greco antico (che ho conosciuto solo con la mia prima laurea in Storia Antica e Medievale), invece, è stata una spina del fianco che ho dovuto togliere quasi subito. Latino e greco servono, soprattutto per paesi che, come il nostro, circondano il Mare Mediterraneo, un luogo in cui greco e latino sono ancora lingue internazionali dal punto di vista storico-archeologico.

Modificata da Iskander Beg, 03 February 2020 - 04:39 PM.


#70
Itachi

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a me sembra assurdo che tu sia arrivato a volerlo negare come se qualcuno avesse detto il contrario.
 
hai letto da qualcuno nel topic che studiare il latino è una panacea per tutti i mali di un paese?
 
O stai esagerando l'opinione opposta alla tua per confutarla più facilmente?
 
Tu hai scritto che il latino non serve a nulla.
Altri ti han fatto notare che non è vero che non serve a nulla.
Tu rispondi che se servisse a qualcosa chi lo studia dovrebbe star meglio, come nazione, di chi non lo fa. 
 
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Geno scusami ma no, non è successo questo.

Il mio discorso è che il latino non ha alcun impatto sul benessere del paese. E come dimostrato sembra essere così.

Visto che l'Italia sta passando un periodo difficile il mio pensiero è che una materia che abbia effetti reali sul benessere del paese sarebbe auspicabile rispetto a una che, come provato, non ne ha. E che può essere spostata per chi vuole all'università (come tantissime altre cose che non vengono certo considerate inutili).

Mi sembra tutto molto chiaro.
Se si trova una materia dove si dimostra che c'è un'effetto sull'economia del paese io credo che vada inserita al posto delle materie con cui questo non accade.
Tutto qui.

 

Il nostro più grande problema è proprio che non modifichiamo quello che facciamo in base ai risultati ma solo in base a quello che ci piace.

Il voler mantenere qualcosa che non funziona per preferenza personale è esattamente legato a questo.

Anche leggendo gli altri messaggi qui sopra si vede perfettamente come il fulcro di tutti i discorsi è che "mi piace quindi è utile".

 

Nessuno vuole sminuire il latino, anzi, io direi che questo problema si pone anche prima del constatare la sua utilità o meno.

Si tratta proprio di dire "ok vendiamo i dati, se non ci sono evidenze che questa cosa funzioni allora si scarta".

 

Io non sono certo un fan delle materie umanistiche ma se mi si portano dei dati che dicono che fare latino ha portato a un'incremento di X del pil del paese, a prescindere dalle mie preferenze io andrei a votare apposta in 2 secondi per aumentare pure le ore.

 

Questo dico, non basare una cosa sensibile come la scuola sul solito meccanismo del "non mi interessa se funziona o no, si è sempre fatto cosi, per me funziona, quindi apposto".



#71
Sarastro

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Ragazzi, ascoltatevi il video del buon Boldrin che ho linkato sopra. E' una bella dose di buon senso, di quello che manca da troppo tempo in Little Italy.



#72
Crio97

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Capisco quello che dici ma non riesco a condividerlo. Sto prendendo una seconda laurea in Archeologia e le opportunità di lavoro che mi si presentano davanti sono tantissime. Le basi di latino datemi dalla scuola media e dal liceo sono state fondamentali sia per me che per molti dei ragazzi e delle ragazze che ho conosciuto in questa mia avventura personale. Il non aver studiato a fondo il greco antico (che ho conosciuto solo con la mia prima laurea in Storia Antica e Medievale), invece, è stata una spina del fianco che ho dovuto togliere quasi subito. Latino e greco servono, soprattutto per paesi che, come il nostro, circondano il Mare Mediterraneo, un luogo in cui greco e latino sono ancora lingue internazionali dal punto di vista storico-archeologico.

Non sono ancora convinto :D ma come detto dovrò approfondire l'argomento per conto mio.
Di sicuro in ambiti come l'archeologia è fondamentale, però boh è sicuramente utile e affascinante, ma non direi che è una delle materie alla base della società ecco :)

#73
Itachi

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Il discorso sarebbe ancora più complesso poi.

 

L'Italia è per esempio uno dei paesi europei con il numero di laureati più basso. Ma sotto la media, insieme a noi, ci sono altri paesi con economie del tutto diverse.

 

Ci sono una quantità incredibile di ricerche e dati che mostrano come questa differenza nasca dalla consapevolezza del mercato.

Cioè, per farla breve, nel paese X ci sono pochi laureati come noi ma quei pochi scelgono tutte cose che il mercato in quel momento richiede.

Da noi al contrario quelle poche persone non fanno nemmeno cose che portano lavoro ma una marea di settori e indirizzi dove c'è poca o nessuna richiesta (o che sono già saturi comunque).

 

Il risultato è che ovviamente il paese produce poco o niente perchè le aziende cercano figure che non ci sono e le persone cercano aziende che non ci sono.

 

Tutto questo essenzialmente per lo stesso problema. Perchè non si analizza cosa serve.

 

E qui molti rispondono che "eh ma non posso certo fare quello che non mi piace". 

Si, e sono d'accordo. Ma deve esserci perlomeno una media tra "quello che serve" e "quello che ci piace". 

Perchè il mondo reale è questo, i desideri sono sacrosanti ma non si può nemmeno ignorare totalmente la realtà intorno a noi e poi lamentarsi che non c'è lavoro.

 

Scrivo questo perché molte persone stanno dicendo che reputano importante lo studio e la comprensione totale della nostra storia. E sono perfettamente d'accordo.

Ma come già detto l'Italia non pecca in questo, attualmente esagera addirittura.

Quindi è un discorso non razionale da fare perchè diminuire quelle materie non vuol dire assolutamente impedire alla gente di comprendere la propria storia, vuol dire riequilibrare solo le cose (nel nostro caso).

 

Sarebbe la stessa identica cosa se si studiasse solo medicina. Nessuno si sogna di mettere in dubbio l'importanza della medicina ma è ovvio che se la gente esce dal percorso formativo facendo solo quello si crea uno squilibrio con danni pesantissimi (nonostante appunto medicina sia un pilastro della nostra società).

 

Dobbiamo cominciare un attimo a stare più coi piedi per terra ed evitare di prendere queste decisioni applicando il proprio filtro personale.

Tutto qui.



#74
Cham

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In realtà il cinese è più presente nei videogiochi che l'italiano,in latino manco uno






Comunque mi stupisce che nessuno abbia ancora indicato l'elefante nella stanza.

L'ora di religione :sese:

#75
Itachi

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Comunque mi stupisce che nessuno abbia ancora indicato l'elefante nella stanza.

L'ora di religione :sese:

 

 

Io di base non sono contrario a insegnare religione, ma sono contrario all'insegnarla com'è adesso.

 

Cioè come si dice spesso, si potrebbe mettere "storia delle religioni", dove se ne parla al livello storico e di tutte (non di una).

 

Per com'è concepita adesso, cioè un'esponente di una religione che viene a scuola e comincia a fare praticamente propaganda e senza parlare oggettivamente di quello che la riguarda al livello storico, ovviamente no. 

 

Trovo assolutamente agghiacciante che anche solo esista una cosa simile nel 2020 (in uno stato che si professa laico almeno).






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