Questa discussione ha avuto 68 risposte

[LoSvizzeroVolante]

Il film mi è piaciuto. Devo però dire che avrei apprezzato qualche scontro a fuoco in più. Ho trovato la guerra presentata in maniera più poetica e "astratta" similmente a dunkirk. Salvate il soldato Ryan rimane al primo posto per quanto mi riguarda come coinvolgimento e realismo.

Il piano sequenza mi è sembrato utile per regalare delle inquadrature veramente belle e per mantenere il focus sui protagonisti, ma personalmente il film mi sarebbe piaciuto ugualmente anche se montato.

[Alberto97]

Non capisco le critiche al pianosequenza, per me è una delle tecniche più belle del cinema. E in questo film lo trovo molto azzeccato.

Modificata da Alberto97, 26 January 2020 - 03:22 PM.

[Grogu82]

Non capisco le critiche al pianosequenza, per me è una delle tecniche più belle del cinema. E in questo film lo trovo molto azzeccato.

Il vero piano sequenza è difficilissimo da realizzare per vari motivi quindi chi lo usa lo fa per un uso di forza, si può bullare di aver girato una scena difficilissima.

[Alberto97]

Il vero piano sequenza è difficilissimo da realizzare per vari motivi quindi chi lo usa lo fa per un uso di forza, si può bullare di aver girato una scena difficilissima.

E ben venga che qualcuno lo faccia, ben venga

[Grogu82]

E ben venga che qualcuno lo faccia, ben venga

Ma appunto, non capisco chi lo critica, addirittura aumenta l'immersività dello spettatore.

[LambertoKevlar]

Finito ora, meraviglioso, a tratti estenuante. Si arriva alla fine davvero affaticati. Imho non è una dimostrazione di forza,sei lì e sei totalmente partecipe e immedesimato. La definirei una prova di forza come può esserlo un gol di maradona da centrocampo... Una meravigliosa prova di forza e una incredibile opera d'arte. E Deakins... Non ci sono parole per descrivere il lavoro che fa in una determinata e lunghissima sequenza. Il migliore di sempre. Credo comunque che sia l'oscar alla regia più telefonato di sempre

[fabiopazzo2]

E direi pure alla fotografia

[headshot182]

Appena visto. Per chi temeva come me in qualcosa di simile a Dunkirk posso dire di stare tranquilli e godersi questo film meraviglioso. 
Dal trailer sembrava tutto molto asettico, in realtà è molto bilanciato tra sporco e pulito.

La portata del conflitto è ben rappresentata e non c’è nulla che stona.
Certe scene sono davvero commoventi e profonde. 
 

[Gabriele.]

Appena visto. Per chi temeva come me in qualcosa di simile a Dunkirk posso dire di stare tranquilli e godersi questo film meraviglioso. 
Dal trailer sembrava tutto molto asettico, in realtà è molto bilanciato tra sporco e pulito.
La portata del conflitto è ben rappresentata e non c’è nulla che stona.
Certe scene sono davvero commoventi e profonde. 
 

Condividevo il tuo timore, sono contento che non sia così asettico. Finalmente domani vado a vederlo.

[Vagabond]

Appena visto. Per chi temeva come me in qualcosa di simile a Dunkirk posso dire di stare tranquilli e godersi questo film meraviglioso. 
Dal trailer sembrava tutto molto asettico, in realtà è molto bilanciato tra sporco e pulito.

La portata del conflitto è ben rappresentata e non c’è nulla che stona.
Certe scene sono davvero commoventi e profonde.

 

Esattamente ciò che speravo di leggere

[ManuSP]

Un chiarimento: un piano sequenza non è solo un vezzo artistico o una prova di forza, ma un sistema di ripresa atto a coinvolgere in modo intimo lo spettatore che diventa l'occhio della cinepresa e segue senza soluzione di continuità l'evolversi della storia.

Nel momento in cui i protagonisti iniziano la missione, e l'occhio apparentemente non si stacca mai dall'inquadratura, a quel punto non è più un semplice film, ma una presa diretta di eventi che stanno accadendo; ogni centimetro percorso viene vissuto integralmente sia dal personaggio che dallo spettatore, che diventa un compagno di viaggio.

Questo è il motivo principale per cui è scelto di girare questo film. E funziona alla grande.

[Gabriele.]

Visto ieri sera, finalmente.

Mi è piaciuto moltissimo. Come già anticipato da qualcuno, a livello di coinvolgimento 1917 supera nettamente Dunkirk, e per questo l'ho preferito di gran lunga al film di Nolan.

Mi ha tenuto incollato alla poltrona per due ore tesissime, complice la discussa soluzione registica che non è affatto un vezzo superfluo, ma parte integrante della narrazione. Forma che diventa sostanza.

Il lavoro di Deakins, poi, è ai limiti dell'incredibile. La scena in notturna tra i ruderi della cittadina francese, con tutti quei chiaroscuri e quelle ombre in perpetuo movimento, è una danza ipnotica che lascia esterrefatti.

Non mi emozionavo così tanto per un film bellico da tempo, consigliatissimo.

[LambertoKevlar]

Visto ieri sera, finalmente.

Mi è piaciuto moltissimo. Come già anticipato da qualcuno, a livello di coinvolgimento 1917 supera nettamente Dunkirk, e per questo l'ho preferito di gran lunga al film di Nolan.

Mi ha tenuto incollato alla poltrona per due ore tesissime, complice la discussa soluzione registica che non è affatto un vezzo superfluo, ma parte integrante della narrazione. Forma che diventa sostanza.

Il lavoro di Deakins, poi, è ai limiti dell'incredibile. La scena in notturna tra i ruderi della cittadina francese, con tutti quei chiaroscuri e quelle ombre in perpetuo movimento, è una danza ipnotica che lascia esterrefatti.

Non mi emozionavo così tanto per un film bellico da tempo, consigliatissimo.

anche la colonna sonora assolutamente perfetta in quel frangente

[LoSvizzeroVolante]

Personalmente ho adorato il pezzo iniziale da quando escono dalla trincea a quando scendono nel bunker

Fenomenale. In quel frangente il piano sequenza l'ho trovato fantastico

La scena in cui si preparano caricando i fucili e inastando le baionette, molto realistica e dettagliatissima

Modificata da LoSvizzeroVolante, 29 January 2020 - 12:58 PM.

[Gabriele.]

anche la colonna sonora assolutamente perfetta in quel frangente

Sì, anche dal punto di vista musicale è stato realizzato un ottimo lavoro.

Un film di grande spessore sotto ogni aspetto, che ho vissuto come un'esperienza graduale, di intensità crescente.
Nella prima parte mi è piaciuto, ma nella norma. Fino alla scena in notturna tra i ruderi. Quella è stata lo snodo decisivo, il passaggio a un livello superiore che mi ha fatto prendere coscienza dell'eccezionalità di ciò che stavo vedendo.
Infine, il climax emotivo ha raggiunto il suo culmine nella

Spoiler

corsa del protagonista fuori dall'ultima trincea, totalmente esposto al fuoco nemico.

Quella scena mi ha entusiasmato come non mi succedeva da tempo. Musica incalzante, tecnica di ripresa e acme narrativo raggiungono il top e convergono in quel punto al massimo della loro intensità.