Alla vigilia della premiazione avevo preparato un agile ma utilissimo vademecum da utilizzare per le discussioni da forum/social network/internet in generale, con argomentazioni ad hoc per ciascuno dei titoli candidati come miglior film, ma mi sono poi dimenticato di postarlo.
Lo pubblico adesso, sono certo che sarà utile per il topic corrispondente del prossimo anno.
And the winner is...
1917 : polpettone filo-trumpiano, gli americani possono pure atteggiarsi a progressisti ma alla fine stanno sempre a ciurlare nella manica del loro militarismo; Mendes è un bluff, un inglese venduto a Hollywood che pensa che basti fare un finto piano-sequenza per atteggiarsi a Maestro del Cinema.
Ford V Ferrari: ancora con questa roba, e meno male che siamo alla 92esima edizione! Il piattume assoluto, stile classico e polveroso che piace tanto a quelle cariatidi dell'Academy, poi alla fine serve solo a mettere la Ford in migliore luce e via, tutti a sventolare la bandiera a stelle e strisce.
The Irishman: figurarsi se non davano l'Oscar a quella mummia di Scorsese per questo mega-polpettone autocelebrativo. E' tutto un complotto a danno della Marvel, dovevano per forza premiarlo dopo quella polemica sui cinecomic. Ma avete visto quanto sono brutti gli effetti di ringiovanimento? De Niro sembra Data di Star Trek! E poi diciamocelo, ma chi c'ha tre ore e mezzo di tempo per stare a guardare 'sti vecchi? E' chiaro che Netflix si è comprato il premio e ha pagato pure per il rinfresco.
JoJo Rabbit: bel paraculo 'sto Waititi, prima fa quella buffonata con l'incredibile Hulk e quell'altro, poi cambia marcia perchè ha capito che basta mettere in mezzo l'Olocausto e tac! ti consegnano l'Oscar direttamente a casa. Se non è un complotto sionista questo, ditemi voi...
Joker: e te pareva, daje e daje l'Oscar a 'sti benedetti fumettoni glielo hanno dovuto dare per forza. Hanno dovuto camuffarlo da film impegnato, ma alla fine stiamo sempre lì. Dove andremo a finire...
Little Women: adesso finalmente tutte le femminazi staranno festeggiando con il loro Oscarino politico. Siete contente adesso? Tanto si sapeva che sarebbe andata a finire così. E poi per il duecentesimo adattamento del libro, ma baaaaasta...
Marriage Story: come al solito Hollywood tenta di darsi una patina di rispettabilità e premia questi film da camera pseudo-impegnati così quel popolo di cowboy ignoranti può atteggiarsi ad intellettuale, intanto però si intasca i soldini di Netflix, anche se il film non se lo vede nessuno.
Once Upon a Time... in Hollywood: tipico dell'Academy, prima toppano clamorosamente negando l'Oscar a Pulp Fiction e poi fanno queste mosse riparatorie buoniste del cavolo, basta avere un filmone tritapalle di tre ore con uno che va in giro in macchina perché così tutti i nerd fanboy di Tarantino sono contenti.
Parasite: come volevasi dimostrare, facciamo vedere al mondo quanto siamo avanti, quanto è aperta la mentalità dell'intellighenzia hollywoodiana, diamo l'Oscar al film coreano, che fino a un mese fa non sapevano manco dove fosse la Corea, 'sti buzzurri obesi. E vai di politically correct, che tanto gli interessi economici con la Corea del Sud non sono mica bruscolini... Tutto a tarallucci e vino!