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Alimentazione e stupidità umana


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Questa discussione ha avuto 104 risposte

#1
Ciobo

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Perchè sono tutti preoccupati del sapore e non gliene frega niente della qualità di quello che mangiano?

 

Se vanno al ristorante il cuoco gli può dare da mangiare del cartone o del cibo avariato, se ha un buon sapore lo mangeranno comunque volentieri

Se invece il cuoco fa qualcosa di salutare ma poco saporito... inorridiscono e non tornano più

 

Magari vanno dal meccanico e comprano l'olio migliore possibile per la macchina, quello più caro

Poi vanno al discount e per loro risparmiano comprando la roba in offerta, quella che una persona consapevole non darebbe neanche al cane (tipo il salume pre-affettato, che porcheria, lo mangerei solo se volessi suicidarmi)

 

Successivamente si domandano come mai stanno male e danno la colpa a mille cose tranne che a sè stessi e alla loro stupidità

 

Solo una bassa percentuale conosce il valore degli alimenti, cosa andrebbe comprato e cosa va lasciato sugli scaffali del supermercato

Gente che crede di essere furba comprando robaccia in offerta e che li spenderà poi successivamente in medicine

 

L'altro giorno al banco del pesce mi è capitato di trovare una nonna con una nipotina che si raccomandava con il commesso di dargli del pangasio fresco e di qualità perchè era per la bimba... bah

 

Capisco che se uno è a corto di soldi si debba un po' arrangiare come può, ma tutti gli altri sono senza scusanti, l'alimentazione andrebbe insegnata a scuola e se a scuola non ci vai più è giusto che comunque te ne interessi invece che perdere tempo davanti alla tv a guardare barbara d'urso e l'isola dei miserabili



#2
Rasengan

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  • Kira il Dio del Nuovo Mondo

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Se si è appassionati di fitness si può avere un alimentazione ottima e salutare, anche se avvolte monotona e basso prezzo.

Per chi non ha cultura dell'alimentazione e del fitness ( del benessere in generale ) è più complicato, se ne accorgono solo quando ci sono i problemi.



#3
skizzo_85

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La questione è complessa e in realtà molto popolare negli ultimi diciamo 5 anni.

Cosa si intende per qualità? Perché ad esempio un ottimo burro sarà pur sempre un grasso prevalentemente saturo (quindi da limitare nella propria alimentazione) ma contemporaneamente un'eccellenza gastronomica.

A me interessa molto la parte merceologica dell'alimentazione, così come credo sia giusto avere ben chiaro cosa succede quando ingeriamo qualcosa.

Di contro, mangiare non deve nemmeno diventare un'equazione matematica, è giusto anche appagarsi.

Purtroppo la crescente popolarità dell'argomento food, anche veicolata dai social network, unità alla sua applicazione in campo fit (l'utente prima di me ha subito pensato a quello) o più in generale salutistico, ha portato tutta una serie di storture che sono divenute presto molto diffuse.

Se è un argomento che interessa e al quale si tiene, uno saprà la differenza tra un uovo bio e uno da allevamento a terra, senza diventare di quelli che comprano il lievito di birra o il bicarbonato da NaturaSì perché è biologico.

Anche fare la spesa nei discount è oggetto di falsi miti, bisogna saper scegliere, ma spesso si comprano prodotti ottimi spendendo meno.
Ovvio che le vaschette col prosciutto già tagliato (che sono molto comode, ma i salumi vanno mangiati pochissimo e quella volta che lo fai mangiali buoni) non vanno comprate da nessuna parte, neanche da Eataly.

#4
Ciobo

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Se è un argomento che interessa e al quale si tiene, uno saprà la differenza tra un uovo bio e uno da allevamento a terra 
 

 

umm skizzo sapresti spiegarcela?

perchè tutto quello che è bio viene sempre visto come superlativo e tutto quello che non è bio è considerato il demonio ma in realtà non è sempre così...

 

io posso dire che un uovo comprato in negozio è migliore che quello comprato dal contadino e chi dice l'opposto sbaglia

come gusto sfido chiunque a sentire la differenza ma anche ammesso che quelle del contadino possano essere più buone c'è una questione molto più importante a cui bisogna fare attenzione ovvero il rischio salmonella

 

uova del contadino: sempre a rischio (basso ma comunque presente) di contaminazione, ok comprarle ma ricordatevi di cuocerle sempre, non bevetele mai e non fate mai tiramisù (a meno di pastorizzarle, sempre che ne siate capaci) 

uova del negozio: rischi pari a 0


Modificata da Ciobo, 13 January 2020 - 03:04 PM.


#5
skizzo_85

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Googlando tipologia di allevamento uova spiega tutto.
Per legge su ogni uovo fresco venduto è obbligatorio riportare la tipologia di allevamento, che va dal meno al più rispettoso degli animali in quest'ordine:
In gabbia, a terra, all'aperto, biologico.

Per fortuna le uova in gabbia stanno quasi sparendo dai supermercati, ma anche le uova da allevamento a terra sottopongono gli animali a stare in capannoni in sette ogni metro quadro.
Personalmente trovo con fatica uova allevate all'aperto, e tendo a preferire le biologiche, innanzitutto perché sono vietati certi mangimi e additivi, poi perché gli animali sono liberi e meno stressati.

Ora ho preso il giro a comprare le uova bio alla Lidl, 99 cent per 4 uova.
Esempio di un prodotto di qualità venduto a prezzo conveniente in un discount.

Edit: ovviamente parlo di uova vendute in GDO, tutte pastorizzate e sicure per il consumo a crudo.

Modificata da skizzo_85, 13 January 2020 - 03:44 PM.


#6
Ciobo

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Edit: ovviamente parlo di uova vendute in GDO, tutte pastorizzate e sicure per il consumo a crudo.


Ho l'impressione che non sai cosa significa il termine pastorizzare perché non esistono le uova crude pastorizzate :D

#7
skizzo_85

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Ho detto che sono sicure per essere consumate crude (senza cottura), se sono pastorizzate crude crude non lo sono ovviamente.

#8
Ciobo

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Appunto, la pastorizzazione è un metodo di cottura e quindi è impossibile pastorizzare un alimento lasciandolo crudo
Quindi ovvio che in commercio non esistono uova pastorizzate, se le vuoi te le devi fare tu (121 gradi termometro necessario)

Sai perché ho detto che le uova del commercio sono sicure e quelle del contadino non lo sono?
...Hanno delle galline speciali? No sono le stesse
...Le cuociono o scaldano in qualche modo? No entrambi le tengono a temperature simili se non identiche

Eh chi lo sa? Dai indovinate :D

#9
LoSvizzeroVolante

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Ma basta mangiare sano, laggente vive troppo a lungo

#10
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Ho letto il primo post mentre mangiavo un triple whopper con aggiunta di bacon e cheddar

#11
Alex88

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Appunto, la pastorizzazione è un metodo di cottura e quindi è impossibile pastorizzare un alimento lasciandolo crudo
Quindi ovvio che in commercio non esistono uova pastorizzate, se le vuoi te le devi fare tu (121 gradi termometro necessario)

121 gradi per la pastorizzazione?

 

Comunque per quanto riguarda le uova la differenza dovrebbe essere la pulizia del guscio, cosa che difficilmente accade nel caso dei contadini.

 

Per quando riguarda i prodotti biologici sono convinto che sia tutto marketing e moda, a meno che ricerche recenti abbiano effettivamente trovato delle differenze a livello nutrizionale ero rimasto che non ci sono differenze degne di nota.


Modificata da Alex88, 14 January 2020 - 04:32 AM.


#12
Itachi

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Quando ho cominciato a leggere i valori dietro le cose che compravo mi sono reso conto che avevo vissuto fino a quel momento praticamente giocando alla roulette russa.

 

Tipo un sacco di quella roba dove leggi "100g di prodotto, 55g di zuccheri"  :ph34r:



#13
Alex88

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Quando ho cominciato a leggere i valori dietro le cose che compravo mi sono reso conto che avevo vissuto fino a quel momento praticamente giocando alla roulette russa.

 

Tipo un sacco di quella roba dove leggi "100g di prodotto, 55g di zuccheri"  :ph34r:

 

In Canada è come negli USA, dove cercano di incularti con le quantità "per porzione" invece che per 100 gr/3.5 oz?

Quindi ovviamente ogni alimento ha una porzione diversa dall'altra ed è sempre più complicato fare paragoni...


Modificata da Alex88, 14 January 2020 - 04:34 AM.


#14
Itachi

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In Canada è come negli USA, dove cercano di incularti con le quantità "per porzione" invece che per 100 gr/3.5 oz?

Quindi ovviamente ogni alimento ha una porzione diversa dall'altra ed è sempre più complicato fare paragoni...

 

 

Ti rispondo con un'unità di misura che ho trovato dietro un sacco di roba che è "cup".

 

"The cup is a cooking measure of volume, commonly associated with cooking and serving sizes. It is traditionally equal to half a liquid pint in US customary units, or between 200 ml and 250 ml (​1⁄5 and ​1⁄4 of a litre) in the metric system"

 

Io:

 

86fdbf4d0b1fc2e6afb55929c87c7f24.jpg

 

Su alcune cose ho trovato anche il classico x100g comunque.



#15
Alex88

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Ti rispondo con un'unità di misura che ho trovato dietro un sacco di roba che è "cup".

 

"The cup is a cooking measure of volume, commonly associated with cooking and serving sizes. It is traditionally equal to half a liquid pint in US customary units, or between 200 ml and 250 ml (​1⁄5 and ​1⁄4 of a litre) in the metric system"

 

Cioè a questo punto non scrivetecelo per niente che è meglio.

 

Su alcune cose ho trovato anche il classico x100g comunque.

 

Ah giusto, c'è cup e pure tbs (tablespoon), li ammazzerei tutti col loro sistema imperiale...






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