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Le storie nere nel corriere dei Piccoli


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Guest_GtagXbox_Nikolino840eYe

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Ne ho sentito parlare poco fa alla radio, quando radio 3 mette il link dell'intervista (dove viene spiegato meglio di questa trama trovata su Google) poi lo aggiungo

Le storie nere nel Corriere dei Piccoli, presenta ai lettori di oggi i fumetti italiani in cui dal 1908 al 1936 appaiono personaggi africani o di colore, sia come protagonisti, sia come presenze occasionali.
Da Bilbolbul, primo grande fumetto italiano, a Bonaventura, a Pier Lambicchi, fino a Romolino e Romoletto, piccoli balilla in Africa, o a personaggi che si chiamano Bomba e Zimbo, Tidna Danna, Mingo-Mango o Faccetta Nera, unantologia dellAfrica nel Fumetto italiano nel Corriere dei Piccoli.

Oggi si parla molto di razzismo e di non-razzismo degli italiani e il ricordo, per molto tempo sottaciuto, delle colonie italiane in Libia ed Eritrea viene finalmente analizzato. Quello che si scopre in queste pagine è un mondo in transito, ma ancora radicato in stereotipi ottocenteschi. Neri selvaggi, con sveglie al collo, cannibali e, in concomitanza con guerre, anche neri crudeli o vigliacchi.
Fumetti di alto contenuto artistico il Bilbolbul di Mussino, e storie di Bonaventura o di Pier Lambicchi presentano personaggi diversi, ingenui, divertenti, stereotipati o decisamente razzisti.
LAfrica è qui vista in modo ambiguo: terra di conquista, da portare alla civiltà, oltre che ingenuamente esotica. Ma anche gli stereotipi dellavventura, le invenzioni geniali, e il rapporto con un corpo diverso.

Se Bilbolbul è unespressione di creatività, che utilizza il corpo del bimbetto nero come cera modellabile da cartoon, ci sono anche i selvaggi di vario tipo di Sto, o Bomba e Zimbo, che sembrano una versione servo nero di Stanlio e Ollio o di Totò e Peppino, e infine anche il nero inserito nella normalità, in una rara tavola di Pier Cloruro de Lambicchi. Una catena sorprendente e divertente di visioni diverse, che ci fa pensare alla nostra storia e al presente, con inaspettata serietà.

Testi di studiosi ed esperti di Fumetto accompagnano le tavole, presentandole storicamente e artisticamente e creando anche legami con il Fumetto più recente (da Corto Maltese a Volto Nascosto) e la recente storia, e con altre opere depoca, come Storia di un naso di Vamba.
Firmano i saggi del libro: Alessandra Lazzari, del CNR, Gianfranco Manfredi, sceneggiatore, oltre che scrittore e cantautore, Matteo Stefanelli, studioso di Fumetto dellUniversità Cattolica, Alessio Trabacchini, saggista e studioso, Fabio Gadducci, storico del Fumetto e docente dellUniversità di Pisa, Sergio Lama, bibliofilo, Roberto Bianchi, dellUniversità di Firenze, Igiaba Scego, scrittrice e giornalista afroitaliana, Laura Scarpa autrice e saggista.




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