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Riot Games parla di Blizzard e del caso Chung "Blitzchung" Ng Wai


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Questa discussione ha avuto 12 risposte

#1
The Newser

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Riot Games, studio autore di League of Legends, parla dell'hating che ha travolto Blizzard dopo il ban di Chung "Blitzchung" Ng Wai.
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#2
Nanaki

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Appunto. Inutile stare a puntare il dito contro. Blizzard ha la colpa di essere troppo esagerata e attaccata ferreamente ai regolamenti quando determinate situazioni andrebbero trattate in modo diverso. Ma ciò che ne è scaturito dopo è ingiusto, la situazione sta sfuggendo di mano. Di sicuro quest'anno il Blizzcon lo vedo fortemente a rischio, ed è un peccato... dato che sarebbe dovuto essere TEORICAMENTE, un momento di ripresa.

#3
W4rk0

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Appunto. Inutile stare a puntare il dito contro. Blizzard ha la colpa di essere troppo esagerata e attaccata ferreamente ai regolamenti quando determinate situazioni andrebbero trattate in modo diverso. Ma ciò che ne è scaturito dopo è ingiusto, la situazione sta sfuggendo di mano. Di sicuro quest'anno il Blizzcon lo vedo fortemente a rischio, ed è un peccato... dato che sarebbe dovuto essere TEORICAMENTE, un momento di ripresa.


Una volta che una società diviene una multinazionale quotata ogni libertà viene meno in favore della tutela degli interessi degli azionisti (che tanto continuano a speculare per un decimale in meno nelle vendite del nuovo titolo)
Nel caso specifico i capitali cinesi valgono più dei diritti fondamentali e in USA, sia i democratici che i repubblicani hanno chiesto chiaramente a Blizzard se è una società Americana o Cinese.
(ovviamente il ragionamento vale anche per Epic, Ubisoft, Paradox, Bungie e altri che oggi sono finanziati quasi per intero da società cinesi)

Il quesito filosofico è: prevale l'interesse dei consumatori o quella degli azionisti?

#4
Mrskellington

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Una volta che una società diviene una multinazionale quotata ogni libertà viene meno in favore della tutela degli interessi degli azionisti (che tanto continuano a speculare per un decimale in meno nelle vendite del nuovo titolo)
Nel caso specifico i capitali cinesi valgono più dei diritti fondamentali e in USA, sia i democratici che i repubblicani hanno chiesto chiaramente a Blizzard se è una società Americana o Cinese.
(ovviamente il ragionamento vale anche per Epic, Ubisoft, Paradox, Bungie e altri che oggi sono finanziati quasi per intero da società cinesi)

Il quesito filosofico è: prevale l'interesse dei consumatori o quella degli azionisti?

Il fatto che in tanti anche qui si siano detti dalla parte di Blizzard è già una risposta: a nessuno importa più dei diritti finché la cosa nn li tocca direttamente, il mercato detta le regole e altre domande nn vengono nemmeno poste

#5
d1ablo

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Il fatto che in tanti anche qui si siano detti dalla parte di Blizzard è già una risposta: a nessuno importa più dei diritti finché la cosa nn li tocca direttamente, il mercato detta le regole e altre domande nn vengono nemmeno poste


ma cosa centra, non diciamo fesserie per favore

io sono dalla parte di Blizzard per un motivo molto semplice, ovvero hanno seguito alla lettera il regolamento che quei signori hanno infranto consapevoli di farlo, stop

seconda cosa, non vedo niente di male nel voler tenere una certa distanza tra politica e videogiochi, tra l'altro non prendiamoci in giro, una cosa simile non intacca minimamente quello che sta succedendo, non è che perchè ad un torneo online di Heartstone o chi per lui i proplayers dele caso buttano lì una protesta simbolica ALLORA chi di dovere cambia idea sulle azioni intraprese, magari bastasse così poco, anzi una cosa simile altro non fa che sollevare un putiferio inutile come quello che sta accadendo

#6
Mrskellington

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ma cosa centra, non diciamo fesserie per favore

io sono dalla parte di Blizzard per un motivo molto semplice, ovvero hanno seguito alla lettera il regolamento che quei signori hanno infranto consapevoli di farlo, stop

seconda cosa, non vedo niente di male nel voler tenere una certa distanza tra politica e videogiochi, tra l'altro non prendiamoci in giro, una cosa simile non intacca minimamente quello che sta succedendo, non è che perchè ad un torneo online di Heartstone o chi per lui i proplayers dele caso buttano lì una protesta simbolica ALLORA chi di dovere cambia idea sulle azioni intraprese, magari bastasse così poco, anzi una cosa simile altro non fa che sollevare un putiferio inutile come quello che sta accadendo

Non è questo il punto: è che è diffusa l'idea che la politica debba restare fuori dall'ambito commerciale e che le aziende debbano essere sempre neutrali, ovvero seguire le sole leggi del mercato. Che è un'idea che possiamo avere solo qui, dove i nostri diritti sono bene o male garantiti. La verità è che quando un popolo deve lottare per la sua sopravvivenza se ne infischia delle leggi del mercato, degli interessi degli azionisti, delle esigenze di svago del pubblico internazionale. Non serve a niente? Lo dici tu. Nessuno pensa di convincere la Cina a cambiare idea con una protesta del genere, ma già scatenare un putiferio è un ottimo risultato, perché se ne parla, invece di fregarcene perché dobbiamo solo svagarci (che è questo che significa "la politica resti fuori dai videogiochi"). Ah, tra parentesi censurare nn è rimanere neutrali, è fare esattamente quello che vuole il governo cinese, in una situazione simile nn esiste la neutralità

#7
d1ablo

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Non è questo il punto: è che è diffusa l'idea che la politica debba restare fuori dall'ambito commerciale e che le aziende debbano essere sempre neutrali, ovvero seguire le sole leggi del mercato. Che è un'idea che possiamo avere solo qui, dove i nostri diritti sono bene o male garantiti. La verità è che quando un popolo deve lottare per la sua sopravvivenza se ne infischia delle leggi del mercato, degli interessi degli azionisti, delle esigenze di svago del pubblico internazionale. Non serve a niente? Lo dici tu. Nessuno pensa di convincere la Cina a cambiare idea con una protesta del genere, ma già scatenare un putiferio è un ottimo risultato, perché se ne parla, invece di fregarcene perché dobbiamo solo svagarci (che è questo che significa "la politica resti fuori dai videogiochi"). Ah, tra parentesi censurare nn è rimanere neutrali, è fare esattamente quello che vuole il governo cinese, in una situazione simile nn esiste la neutralità


si ma il regolamento redatto dalla Blizzard parla chiaro, governo Cinese o non governo Cinese di mezzo, è questo che ti sfugge

c'è una news con un estratto del regolamento su queste stesse pagine, e ti posso assicurare che non è una cosa studiata a tavolino per il governo Cinese, perchè la Blizzard il suo regolamento l'ha sempre applicato anche ai tempi non sospetti di Diablo 2 e WoW appena uscito dove ti bannavano per un niente, me lo ricordo molto bene...non guarda in faccia a nessuno, ti bannano e basta

anzi, ti dirò di più, è proprio perchè sono sicuri di essere bannati che lo fanno questi giocatori, perchè è proprio il ban stesso a sollevare un polverone, ancor più della protesta...e quindi lasciami dire, che tutti sti proclami anti-blizzard a rigor di logica sono anche un controsenso, visto che senza i ban col cavolo che avrebbero avuto questa cassa di risonanza tutti questi protestanti

Modificata da d1ablo, 17 October 2019 - 03:41 PM.


#8
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si ma il regolamento redatto dalla Blizzard parla chiaro, governo Cinese o non governo Cinese di mezzo, è questo che ti sfugge

c'è una news con un estratto del regolamento su queste stesse pagine, e ti posso assicurare che non è una cosa studiata a tavolino per il governo Cinese, perchè la Blizzard il suo regolamento l'ha sempre applicato anche ai tempi non sospetti di Diablo 2 e WoW appena uscito dove ti bannavano per un niente, me lo ricordo molto bene...non guarda in faccia a nessuno, ti bannano e basta

anzi, ti dirò di più, è proprio perchè sono sicuri di essere bannati che lo fanno questi giocatori, perchè è proprio il ban stesso a sollevare un polverone, ancor più della protesta...e quindi lasciami dire, che tutti sti proclami anti-blizzard a rigor di logica sono anche un controsenso, visto che senza i ban col cavolo che avrebbero avuto questa cassa di risonanza tutti questi protestanti

Ma infatti io critico proprio la scelta di fondo, il regolamento l'hanno scritto loro, ma lasciare fuori la politica dallo sport (e- o meno che sia) è utopia, anzi è già una scelta politica. Cmq visto che lo scopo è parlarne fare un polverone è un'ottima strategia, e blizzard gliel'ha servita su un piatto d'argento

#9
Marco Rasero (marco803)

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si ma il regolamento redatto dalla Blizzard parla chiaro, governo Cinese o non governo Cinese di mezzo, è questo che ti sfugge

c'è una news con un estratto del regolamento su queste stesse pagine, e ti posso assicurare che non è una cosa studiata a tavolino per il governo Cinese, perchè la Blizzard il suo regolamento l'ha sempre applicato anche ai tempi non sospetti di Diablo 2 e WoW appena uscito dove ti bannavano per un niente, me lo ricordo molto bene...non guarda in faccia a nessuno, ti bannano e basta

anzi, ti dirò di più, è proprio perchè sono sicuri di essere bannati che lo fanno questi giocatori, perchè è proprio il ban stesso a sollevare un polverone, ancor più della protesta...e quindi lasciami dire, che tutti sti proclami anti-blizzard a rigor di logica sono anche un controsenso, visto che senza i ban col cavolo che avrebbero avuto questa cassa di risonanza tutti questi protestanti

In Cina c'è una pesante dittatura, e quindi quel giocatore cinese meritava il pieno sostegno, non un ban, un interruzione dell'intervista

Modificata da Marco Rasero (marco803), 18 October 2019 - 12:23 AM.


#10
d1ablo

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In Cina c'è una pesante dittatura, e quindi quel giocatore cinese meritava il pieno sostegno, non un ban, un interruzione dell'intervista


guarda che se lo facevi te qui in italia ti bannavano lo stesso, allora non avete capito bene come funziona con blizzard

#11
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guarda che se lo facevi te qui in italia ti bannavano lo stesso, allora non avete capito bene come funziona con blizzard

A mio avviso, vista la situazione in Cina, quello che ha fatto quello è perfettamente giustificato e dovrebbe avere il pieno sostegno.

Modificata da Marco Rasero (marco803), 18 October 2019 - 08:58 AM.


#12
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A mio avviso, vista la situazione in Cina, quello che ha fatto quello è perfettamente giustificato e dovrebbe avere il pieno sostegno.


è un discorso troppo generalista il tuo, perchè allora smettiamo qualunque forma di intrattenimento nel mondo finchè non si risolvono tutti i problemi che ci sono, a cominciare dalla fame alle guerre civili in Africa e tutto il resto...proteste in tutti i canali di streaming non solo di videogiochi ma in qualunque ambito, in tv ed alla radio niente di niente e solo questo

capisci bene che è un'utopia

#13
Marco Rasero (marco803)

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è un discorso troppo generalista il tuo, perchè allora smettiamo qualunque forma di intrattenimento nel mondo finchè non si risolvono tutti i problemi che ci sono, a cominciare dalla fame alle guerre civili in Africa e tutto il resto...proteste in tutti i canali di streaming non solo di videogiochi ma in qualunque ambito, in tv ed alla radio niente di niente e solo questo

capisci bene che è un'utopia

Non ho scritto questo.
A mio avviso, fanno bene a sfruttare ogni canale possibile, per lanciare messaggi per una democratizzazione della Cina. Fanno benissimo.Dovrebbero avere il pieno supporto...

Quindi non ho più intenzione di comprare prodotti della blizzard.
Lo dico da super appassionato della saga di warcraft, starcraft.

Modificata da Marco Rasero (marco803), 18 October 2019 - 12:28 PM.





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