Questa discussione ha avuto 45 risposte

[The Newser]

Nel corso di un'intervista concessa a Famitsu, Hideo Kojima ha illustrato il multiplayer di Death Stranding utilizzando una singolare metafora
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[Nogard]

Posso dire una cosa? A me stanno sul cacchio queste risposte.... se la tira troppo.

[M_Floyd.heretika]

Che similitudine, sempre marpione il vecchio Kojima.
Scherzo, secondo me è più un aiutarsi a vicenda, ma mantenendo la propria autonomia.

[Tom Nook]

Posso dire una cosa? A me stanno sul cacchio queste risposte.... se la tira troppo.

A me sta ancor più sul cacchio chi cerca chissà quali reconditi significati in ogni scorreggia di Kojima.
Trovo alquanto ridicole frasi come: "...il maestro della comunicazione giapponese si è servito di una metafora un po' ardita ..." o ancora di più "...potremmo aver perso delle sfumature del suo discorso che, se poste in un diverso contesto, avrebbero potuto dare un significato ancora più profondo alle sue parole..."

Stiamo pur sempre parlando di videogiochi.

Modificata da Tom Nook, 12 October 2019 - 07:14 PM.

[Jon_ Moxley]

Trovo veramente assurdo che in ogni articolo riguardante DS ci siano sempre i soliti commenti dopo un pò diventa noiosa come cosa.....

Modificata da Cava, 12 October 2019 - 07:30 PM.

[Cail Banc]

Trovo veramente assurdo che in ogni articolo riguardante DS ci siano sempre i soliti commenti

Io ormai non mi meraviglio più di niente.

[Nogard]

Trovo veramente assurdo che in ogni articolo riguardante DS ci siano sempre i soliti commenti dopo un pò diventa noiosa come cosa.....

Si chiama: libertà di "parola". I commenti esistono per far commentare e ognuno commenta come vuole nei limiti consentiti. Trovo più insensato commentare per criticare un utente perché ha commentato piuttosto che sfruttare il commento per dire la propria, come magari ha fatto l'altro utente criticato perché ha detto la propria

Modificata da Nogard, 12 October 2019 - 07:39 PM.

[Jon_ Moxley]

Si chiama: libertà di "parola". I commenti esistono per far commentare e ognuno commenta come vuole nei limiti consentiti. Trovo più insensato commentare per criticare un utente perché ha commentato piuttosto che sfruttare il commento per dire la propria, come magari ha fatto l'altro utente criticato perché ha detto la propria

Ti do assolutamente ragione, ma guarda il caso quando si parla di questo gioco e di Kojima si crea SEMPRE e ribadisco SEMPRE un susseguirsi di commenti alla: se la tira, è megalomane, il gioco non è rivoluzionario, è lento ecc....ecc... non mi sembra giusto. Chiedo scusa per aver lanciato la frecciatina, però dai a volte si esagera....almeno aspettate l'uscità di questo gioco poi potete di dire tuutto quello che volete.

Modificata da Cava, 12 October 2019 - 07:57 PM.

[SieteTroppoSoffici]

La seconda che hai detto

[Nogard]

Ti do assolutamente ragione, ma guarda il caso quando si parla di questo gioco e di Kojima si crea SEMPRE e ribadisco SEMPRE un susseguirsi di commenti alla: se la tira, è megalomane, il gioco non è rivoluzionario, è lento ecc....ecc... non mi sembra giusto. Chiedo scusa per aver lanciato la frecciatina, però dai a volte si egera....almeno aspettate l'uscità di questo gioco poi potete di dire tuutto quello che volete.

Personalmente, è la prima volta che commento cosi e l'ho fatto solo perché mi piacerebbe avere una vera spiegazione a volte.

[ilnegromanteradioattivo]

Stiamo pur sempre parlando di videogiochi.

Ok. I tentativi di studiosi e appassionati che cercano di elevare (giustamente) il medium videoludico al livello del cinema o del fumetto (media da poco innalzati al livello dell'arte) hanno appena fatto 3 o 4 passi indietro.

[Cail Banc]

A me sta ancor più sul cacchio chi cerca chissà quali reconditi significati in ogni scorreggia di Kojima.
Trovo alquanto ridicole frasi come: "...il maestro della comunicazione giapponese si è servito di una metafora un po' ardita ..." o ancora di più "...potremmo aver perso delle sfumature del suo discorso che, se poste in un diverso contesto, avrebbero potuto dare un significato ancora più profondo alle sue parole..."

Stiamo pur sempre parlando di videogiochi.

E poi ci lamentiamo che i videogiochi non vengano presi sul serio per la maggior parte delle volte, se ci saranno sempre persone che ragionano come te resteremo eternamente inchiodati al solito stereotipo trito e ritrito.