Premesso che Kojima è un genio assoluto dei videogiochi e che lo prenderò senza manco pensarci. quello che mi sembra che gli manchi, sopratutto visto che è un gioco in cui il muoversi nell'ambiente è assolutamente centrale, è una fisica più accurata. gli manca sopratutto fluidità. e credo che questa cosa lo appesantirà parecchio come esperienza. in un commento sopra, qualcuno citava Journey come titolo che spacca l'utenza, dato che non c'è molto da fare, se non fare il "viaggio" appunto. però ecco, proprio Journey mi aveva magnetizzato per la bellezza del semplice muoversi. la finezza, la leggerezza e la fluidità dei movimenti del personaggio. amo molto i giochi in cui camminare, saltare, schivare, aggrapparsi... danno piacere in se per se, perchè restituiscono un feedback di per se stesso divertente, bello da eseguire e guardare. sentire il peso (letteralmente) delle proprie azioni. non so se mi spiego.
Sì ma in questo caso Sam visto anche il momento storico in cui vive, può contare su una tecnologia avanzata, da scarpe specifiche fino ad arrivare a protesi potenziate.
Anche la parte Survivor che molti negavano fermamente esiste ed è ben presente, lo si vede nei segni che il viaggio lascia sulla pelle di Sam, e lo si vede anche quando prima di affrontare la montagna Sam trova una pozza dove ristorarsi, lo si vede in tutte le attrezzature che vengono rese disponibili per il viaggio, e la sopravvivenza riguarda noi e la salute fisica e mentale anche del BB.
Non è un viaggio alla SOTC, e qualcosa di ampiamente diverso, ci sta che a diversi non piaccia, ma da Kojima, dopo aver visto la sua storia, la sua evoluzione nei suoi giochi, non ci si poteva aspettare un semplice viaggio sensoriale, certamente non solo.