http://www.ansa.it/s...be4bb0549a.html
Per adesso è solo un idea, poi vediamo se il governo accetterà.
Certo i media non aiutano di certo, visto che presentano la situazione come gia decisa.
http://www.ansa.it/s...be4bb0549a.html
Per adesso è solo un idea, poi vediamo se il governo accetterà.
Certo i media non aiutano di certo, visto che presentano la situazione come gia decisa.
Ovviamente va specificato, cche non è ancora stato deciso nulla, l'azienda in questione non può far nulla senza l'approvazione del governo, e il governo dovrà ancora discuterne parecchio, questa di scaricare l'acqua nell'oceano come unica opzione possibile è stata dichiarata come "opinione personale" da parte del Ministro dell'Ambiente e basta.
Poi dipende anche da quanto e' attiva quest'acqua, potrebbe essere veramente la soluzione meno indolore riversare nell'oceano quella che e' stoccata da più tempo e liberare spazio per immagazzinarne di nuova dal reattore.
Quindi ogni volta che si satura il deposito di questa acqua contaminata che si fa si butta nell'oceano che poi attraverso le correnti si diffonde dappertutto?
Ma io direi anche di no visto che l'oceano è già bello inquinato, se il Giappone non è in grado di occuparsi di questo smaltimento che l' ONU intervenga per trovare una soluzione quando si tratta di disastri nucleari che minacciano il pianeta intero.
Detto questo, ho letto che un'altra possibile soluzione sarebbe quella di usare i terreni privati della città ormai completamente abbandonata dopo disastro come per costruire dei nuovi mega depositi per questa acqua contaminata, che usino questa soluzione ad imho oppure che la sparino nello spazio a questo punto.
Comunque si parla di acqua radioattiva, ma c'è solo un radioisotopo, il trizio.Quindi ogni volta che si satura il deposito di questa acqua contaminata che si fa si butta nell'oceano che poi attraverso le correnti si diffonde dappertutto?
Ma io direi anche di no visto che l'oceano è già bello inquinato, se il Giappone non è in grado di occuparsi di questo smaltimento che l' ONU intervenga per trovare una soluzione quando si tratta di disastri nucleari che minacciano il pianeta intero.
Detto questo, ho letto che un'altra possibile soluzione sarebbe quella di usare i terreni privati della città ormai completamente abbandonata dopo disastro come per costruire dei nuovi mega depositi per questa acqua contaminata, che usino questa soluzione ad imho oppure che la sparino nello spazio a questo punto.
Quindi ogni volta che si satura il deposito di questa acqua contaminata che si fa si butta nell'oceano che poi attraverso le correnti si diffonde dappertutto?
Ma io direi anche di no visto che l'oceano è già bello inquinato, se il Giappone non è in grado di occuparsi di questo smaltimento che l' ONU intervenga per trovare una soluzione quando si tratta di disastri nucleari che minacciano il pianeta intero.
Detto questo, ho letto che un'altra possibile soluzione sarebbe quella di usare i terreni privati della città ormai completamente abbandonata dopo disastro come per costruire dei nuovi mega depositi per questa acqua contaminata, che usino questa soluzione ad imho oppure che la sparino nello spazio a questo punto.
L'acqua non e' contaminata, e' leggermente piu' radioattiva del normale. E quando parlo di leggermente intendo davvero leggermente. L'oceano contiene molta piu' radioattivita' di quella che sarebbe riversata. Visto che non ho voglia di scrivere e qualcuno lo ha gia' fatto, ecco una risposta precisa sull'argomento...
Vista la disinformazione a livello quasi delinquenziale che gira su questo argomento, vi metto lì qualche numero.
È vero che la TEPCO (azienda che controllava la centrale di Fukushima) si prepara a sversare in mare un milione di tonnellate di acqua radioattiva? SÌ.
Quanto radioattiva? Parliamo di circa 1 PBq, ovvero un milione di miliardi di Bq (1 Bq = 1 decadimento radioattivo al secondo), quindi un miliardo di Bq per metro cubo.
È tanto? No. La maggior parte degli elementi radioattivi sono già stati filtrati, l’unico elemento radioattivo ancora presente nelle acque “contaminate” in dose superiore alla radioattività naturale è il trizio.
Quant’è la radioattività naturale dell’acqua nell’oceano Pacifico? Circa 16 miliardi di PBq, pari a 21 milioni di Bq per metro cubo. L’acqua di Fukushima ha un tasso di radioattività pari a cinquanta volte quello naturale.
Quanta acqua marina serve per diluire una tale quantità di acqua radioattiva fino a riportarla ad un livello naturale? All’incirca 2-3 miliardi di metri cubi.
Quanto è grande l’oceano Pacifico? 760 milioni di miliardi di metri cubi, quindi 380 milioni di volte più grande del necessario.
Ma comunque tutta quell’acqua radioattiva sversata in mare tutta assieme è pericolosa? Infatti non viene sversata tutta assieme, né viene sversata in una zona di pesca.
Morale: gli allarmismi sui giornali sono del tutto ingiustificati, e gli unici che possono realmente credere alla pericolosità dell’acqua di Fukushima sono gli omeopati.
L'acqua non e' contaminata, e' leggermente piu' radioattiva del normale. E quando parlo di leggermente intendo davvero leggermente. L'oceano contiene molta piu' radioattivita' di quella che sarebbe riversata. Visto che non ho voglia di scrivere e qualcuno lo ha gia' fatto, ecco una risposta precisa sull'argomento...
madò ha scritto la stessa cosa che ho scritto io sull'omeopatia
Modificata da Dottor_Octopus, 12 September 2019 - 08:06 AM.
madò ha scritto la stessa cosa che ho scritto io sull'omeopatia
al di là di terrappiattismi vari
il problema non è scientifico,è propio etico
ho prodotto (Censura) biodegradabile?non so come liberarmene?buttiamola in mare,tanto non succede niente,è biodegradabile.
è proprio il concetto che è sbagliato
e questo problema etico non lo si risolve dando del pirla a chi si preoccupa,a ragione o meno.
Poi probabilmente non ci sarà altra soluzione e l'impatto ambientale sarà inesistente.
Ma io di fronte a questa soluzione prospettata da chi ha creato il macello per incuria(per loro stessa ammissione) un minimo rimango sconcertato
seriamente non capisco come la cosa non vi irriti,non dico tanto ma almeno un minimo.
Dai, avete misurato personalmente la radioattività dell'acqua?
Cioè, definite gli altri come analfabeti funzionali e poi date per scontato che le misurazioni fatte da altri siano corrette, quando invece ci sono migliaia di modi per modificarli .
al di là di terrappiattismi vari
il problema non è scientifico,è propio etico
ho prodotto (Censura) biodegradabile?non so come liberarmene?buttiamola in mare,tanto non succede niente,è biodegradabile.
è proprio il concetto che è sbagliato
e questo problema etico non lo si risolve dando del pirla a chi si preoccupa,a ragione o meno.
Poi probabilmente non ci sarà altra soluzione e l'impatto ambientale sarà inesistente.
Ma io di fronte a questa soluzione prospettata da chi ha creato il macello per incuria(per loro stessa ammissione) un minimo rimango sconcertato
seriamente non capisco come la cosa non vi irriti,non dico tanto ma almeno un minimo.
Lamberto, hanno filtrato tutto quello che potevano filtrare. Rimane acqua che oggettivamente non sanno piu' dove mettere. Che altro vuoi fare? Non e' esatto dire che se ne vogliano sbarazzare senza pensieri.
Il rischio di immetterla in mare e' molto piu' basso di quello di un'inondazione a causa di una distruzione delle cisterne (causa altro terremoto, magari?).
Una volta fatte tutte le dovute attenzioni, se quella e' la soluzione a minor impatto, perche' dovrei irritarmi?
Dai, avete misurato personalmente la radioattività dell'acqua?
Cioè, definite gli altri come analfabeti funzionali e poi date per scontato che le misurazioni fatte da altri siano corrette, quando invece ci sono migliaia di modi per modificarli .
quindi, dici, nel dubbio non ci fidiamo e non glielo lasciamo fare?
lol
al di là di terrappiattismi vari
il problema non è scientifico,è propio etico
ho prodotto (Censura) biodegradabile?non so come liberarmene?buttiamola in mare,tanto non succede niente,è biodegradabile.
è proprio il concetto che è sbagliato
e questo problema etico non lo si risolve dando del pirla a chi si preoccupa,a ragione o meno.
Poi probabilmente non ci sarà altra soluzione e l'impatto ambientale sarà inesistente.
Ma io di fronte a questa soluzione prospettata da chi ha creato il macello per incuria(per loro stessa ammissione) un minimo rimango sconcertato
seriamente non capisco come la cosa non vi irriti,non dico tanto ma almeno un minimo.
hanno prodotto ACQUA lambè.
Acqua totalmente innocua se rigettata in mare.
Che etica vuoi che ci sia? Non buttano plastica in mare. Buttano acqua in mare. ACQUA. IN. MARE.
Tu non pisci in mare?
Lamberto, hanno filtrato tutto quello che potevano filtrare. Rimane acqua che oggettivamente non sanno piu' dove mettere. Che altro vuoi fare? Non e' esatto dire che se ne vogliano sbarazzare senza pensieri.
Il rischio di immetterla in mare e' molto piu' basso di quello di un'inondazione a causa di una distruzione delle cisterne (causa altro terremoto, magari?).
Una volta fatte tutte le dovute attenzioni, se quella e' la soluzione a minor impatto, perche' dovrei irritarmi?
l'irritazione sta a monte
è inevitabile il pensiero che con misure di sicurezza al passo si sarebbe evitato questo disastro e di conseguenza questa soluzione per quanto con leggero impatto ambientale.
questo deve irritare,che oltre al danno ora si stia aggiungendo la beffa
tu mi dirai che oramai è successo e che,logicamente,ci si può solo adattare alla situazione.Tutto vero ma è altrettanto logico che i maroni continuino a girare per la cosa anche a distanza di 8 anni
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