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Dubbi per un acquisto online con PayPal da un privato.


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Questa discussione ha avuto 63 risposte

#31
Dech

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Non la definirei “meh”, visto che hai avuto indietro i soldi.

Personalmente, dato che compro e vendo online, quando COMPRO esigo paypal merci e servizi, quando VENDO offro solo amici e famigliari. Può sembrare scorretto (é la definizione lampante di “due pesi e due misure”), ma visti gli acquirenti cani che si trovano in giro preferisco evitare problemi.

Perché dopo che tanto male si é detto del venditore che propone solo paypal, vogliamo andare un po’ OT e parlare delle truffe ad opera del compratore? E non solo su Subito, provate ad iscrivervi al forum venditori di Amazon e ne leggerete di bellissime...


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Il "meh" era per Gearbest che mi ha preso per i fondelli cercando anche di dirmi che il notebook era diverso (ho sclerato di brutto con l'operatore che mi indicava degli errori grossolani sul listino come differenze), Paypal lo devo solo ringraziare visto che é stato un ottimo deterrente.

 

Di disastri fatti dai compratori ne leggo spesso, e li considero davvero una bassezza: uno sputo sul lavoro altrui e un grosso problema per chi vende visto che spesso il coltello dalla parte del manico lo ha l'acquirente. Non capisco quale sia il senso di certe azioni (a meno che uno non chieda il refund di un prodotto senza riconsegnarlo) e spero che un giorno arrivi qualche meccanismo di difesa efficace per chi rimane fregato da certa gentaglia.



#32
Okami

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@Dech: per lavoro mi capita spesso di vendere prodotti Apple per conto dei miei clienti.

Fino al 31 dicembre ho usato Amazon, che di fatto è il marketplace più attivo al momento, ma che dal 1 gennaio non permette più ai venditori Marketplace di vendere prodotti Apple a causa di un nuovo accordo in esclusiva con la casa della mela.

Amazon può essere problematico per il compratore perché innumerevoli venditori propongono prodotti Apple rigenerati nonostante solo Apple possa rigenerare i proprio prodotti. Di fatto un iPhone rigenerato (ad esempio dai cinesi) non è più un prodotto Apple, non gode di nessun tipo di assistenza ed è escluso da qualsiasi programma ufficiale di estensione garanzia.

Ma la gente continua a comprarli, e le recensioni sono assurde: gente che riceve telefoni senza Touch ID, con cuffie e accessori originali, ma che “tutto sommato sono OK”.

Lato venditore è anche peggio: tanti utilizzano la garanzia A-Z di Amazon per farsi rimborsare dichiarando pacco vuoto o mai consegnato. Il contratto che amazon impone ai venditori tutela SOLO I COMPRATORI. Quindi ci si trova cornuti e mazziati.

Oggi, grazie a quanto ho imparato su Amazon, quando spedisco un iPad o un iPhone, lo spedisco bloccato e con blocco attivazione. Per il compratore è una menata, ma finchè non mi confermano la ricezione, il telefono (o la scheda madre, che è comunque il pezzo più costoso) rimane inutilizzabile. Sono tutelato da chi compra i telefoni per cannibalizzarli? No, ma purtroppo nel mondo di cacca in cui viviamo è diventato necessario rischiare...

Modificata da Okami, 02 July 2019 - 03:40 PM.


#33
Dech

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@Dech: per lavoro mi capita spesso di vendere prodotti Apple per conto dei miei clienti.

Fino al 31 dicembre ho usato Amazon, che di fatto è il marketplace più attivo al momento, ma che dal 1 gennaio non permette più ai venditori Marketplace di vendere prodotti Apple a causa di un nuovo accordo in esclusiva con la casa della mela.

Amazon può essere problematico per il compratore perché innumerevoli venditori propongono prodotti Apple rigenerati nonostante solo Apple possa rigenerare i proprio prodotti. Di fatto un iPhone rigenerato (ad esempio dai cinesi) non è più un prodotto Apple, non gode di nessun tipo di assistenza ed è escluso da qualsiasi programma ufficiale di estensione garanzia.

Ma la gente continua a comprarli, e le recensioni sono assurde: gente che riceve telefoni senza Touch ID, con cuffie e accessori originali, ma che “tutto sommato sono OK”.

Lato venditore è anche peggio: tanti utilizzano la garanzia A-Z di Amazon per farsi rimborsare dichiarando pacco vuoto o mai consegnato. Il contratto che amazon impone ai venditori tutela SOLO I COMPRATORI. Quindi ci si trova cornuti e mazziati.

Oggi, grazie a quanto ho imparato su Amazon, quando spedisco un iPad o un iPhone, lo spedisco bloccato e con blocco attivazione. Per il compratore è una menata, ma finchè non mi confermano la ricezione, il telefono (o la scheda madre, che è comunque il pezzo più costoso) rimane inutilizzabile. Sono tutelato da chi compra i telefoni per cannibalizzarli? No, ma purtroppo nel mondo di cacca in cui viviamo è diventato necessario rischiare...

 

 

Ti capisco, se giá le persone provano a fregarsi nei negozi fisici, online la situazione deve essere ai limiti della paranoia (per lavoro negli ultimi anni ho processato diverse migliaia di pagamenti con diversi metodi, la gente che richiama bonifici o fa chargeback delle carte per fare danni al provider/venditore é tantissima). Fai benissimo a spedire device narcotizzati, bisogna vender cara la pelle a certi maledetti.

 

riguardo le politiche Apple sui ricondizionati ho una visione un po' conflittuale: da un lato fanno bene a bloccare i rigenerati con parti sub-ottimali, dato che spesso ti trovi prodotti monchi, dall'altro lato peró danneggiano anche chi vuole farsi riparare il proprio device (seguo Rossman sul tubo per tenermi aggiornato, ha spiegato in un'udienza il mercato degli schermi iPhone) senza l'intenzione di venderlo o di farsi sparare dagli Apple Store preventivi che generalmente vedi dal dentista o dal meccanico dopo aver scassato la macchina.



#34
Okami

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Vedila così, Apple ha due obiettivi: il primo é massimizzare il guadagno; il secondo é standardizzare l’esperienza utente. Un sistema di riparazioni controllato permette di centrarli entrambi.

Un telefono integro (cioè completamente originale) si deve comportare in un certo modo (cioè deve rispettare gli standard qualitativi imposti da Apple ai suoi fornitori di parti). Se il telefono originale ha problemi, Apple nei limiti della sua garanzia lo cambia.

Nessuno dice che l’utente consapevole (specie in via di estinzione) non possa essere libero di scegliere fra una riparazione dal cinese con spesa 80 euro e una da Apple da 300. Il problema é quando un telefono “Frankenstein” entra nel mercato dell’usato.

Amazon impone a chi vende rigenerati di fornire una garanzia, ma la cosa più facile del mondo é vendere un centinaio di telefoni riparati alla bell’e meglio e chiudere l’account.

L’acquirente, che avendo speso meno dovrebbe rendersi conto di non avere diritto alla stessa garanzia di chi ha speso mille euro, rompe le palle ad Amazon, o magari lascia una recensione negativa ad un prodotto (originale) che semplicemente non é quello che lui ha comprato, perché un rigenerato non ufficiale é a tutti gli effetti un oggetto contraffatto. Di certo non é un iPhone.

Altro scenario possibile: persona ignara compra da un privato un telefono con parti non originali. Lo stesso telefono successivamente rientra in un richiamo ufficiale. L’acquirente porta il telefono in Apple Store e per magia gli dicono che per cambiare il telefono deve pagare la tariffa riparazione fuori garanzia (se gli va bene) che arriva fino a quasi 800 euro a seconda del modello.

Quindi da una parte per qualcuno é una bella rottura che Apple sia così pignola per i ricambi, ma visto come si comportano gli utenti (e la stampa), Apple vuole evitare al massimo messaggi del tipo “iPhone prende fuoco in tasca all’utente”, anche perché di solito non aggiungono mai che il telefono era stato modificato con una batteria cinese da 5 euro.

Ho lavorato tanti anni in un ACSP, e non ti dico le volte che ho dovuto litigare con gente che onestamente o meno pretendeva che telefoni pasticciati venissero riparati, per giunta in garanzia.

Una volta i telefoni venivano sostituiti sulla fiducia, oggi viene effettuato un controllo sulle parti principali. Se qualcosa non torna, il telefono viene chiuso e restituito com’è.

Sono oggetti costosi che comportano riparazioni costose. Non si compra una Ferrari per ripararla con il filo di ferro. E dato che le politiche di Apple sono note, chi non le condivide può comprare un Pixel.


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#35
Alex88

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Cavolo, come sempre arrivano innumerevoli perle di saggezza da persone con zero esperienza.

Paypal è un sistema di pagamento molto sicuro, ed il maggiore problema PER PAYPAL sono le truffe non fra utenti, ma organizzate da utenti contro il sistema.

 

E il "sistema" da dove va a prendere i soldi per i rimborsi? Li mettono loro? O forse li prelevano dagli account degli utenti? Con PayPal nella maggioranza dei casi non c'è nessun "sistema", solamente gente che fotte altra gente, quindi c'è chi risparmia soldi e ottiene un oggetto gratis e viceversa.

 

Comunque mi piacerebbe saperne di più su queste truffe contro il "sistema", come si svolgono esattamente e cosa succede perché nessuno dei due utenti perda soldi?



#36
Okami

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E il "sistema" da dove va a prendere i soldi per i rimborsi? Li mettono loro? O forse li prelevano dagli account degli utenti? Con PayPal nella maggioranza dei casi non c'è nessun "sistema", solamente gente che fotte altra gente, quindi c'è chi risparmia soldi e ottiene un oggetto gratis e viceversa.
 
Comunque mi piacerebbe saperne di più su queste truffe contro il "sistema", come si svolgono esattamente e cosa succede perché nessuno dei due utenti perda soldi?

PayPal é assicurato per centinaia di milioni contro le frodi, non potrebbe essere altrimenti.

C’è un documentario (no, ho controllato ed é un libro che parla dei fondatori di varie startup di successo) interessante che spiega la nascita di PayPal come strumento per dividere il conto al ristorante tra amici al tempo del Palm (2000-2001).

Le truffe contro il sistema possono essere semplicissime. Se due persone si accordano, possono fingere una transazione (Tizio vende a Caio un oggetto) e poi aprire una controversia con qualsiasi pretesto, ovviamente dopo che i soldi sono stati ritirati. Per questo motivo recentemente PayPal ha dato un giro di vite ed ha iniziato a richiedere il tracking della spedizione per verificare che qualcosa effettivamente viene spedito.


PayPal lavora quotidianamente per prevenire comportamenti scorretti, quindi quello che funziona oggi non funzionerà domani. Ma é anche vero che la gente é sempre alla ricerca del metodo per infinocchiare il sistema.

Mi pare ingenuo pensare che PayPal in qualche maniera si faccia complice delle fregature, e non ci si può fidare di quegli utenti di forum che si lamentano...

Comunque, per tornare a esperienze reali: tempo fa ho avuto problema con un oggetto che dopo un mese si é rivelato danneggiato (l’assistenza ufficiale ha verificato un precedente intervento non autorizzato). Dato che il venditore aveva già da tempo incassato, ho ricevuto un rimborso assicurativo da PayPal per l’intera cifra. Per questo mi arrabbio quando qualcuno a culo vuole dire la sua...

É possibilissimo che a fronte di una storia conclusa positivamente ce ne siano tante concluse in modo diverso, ma il tenore delle considerazioni che si leggono é: ho sentito dire che il fratello del conoscente di un amico di un parente é stato fregato. Cominciamo a fidarci solo delle esperienze dirette.

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Modificata da Okami, 04 July 2019 - 12:05 PM.


#37
Guest_Sambukan MolinarineYe

Guest_Sambukan MolinarineYe
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Non demonizzate sempre e comunque il venditore che non vuole vedervi di persona. Organizzare un incontro è uno scazzo, spesso molto più che spedire.

Io abito nel valdarno in provincia di Firenze, a una 30-35 km dal centro, e non sapete quante persone pretendevano che andassi in città per consegnare un videogioco del cacchio che con raccomandata mi sarebbe costato si e no 5-6€, quando con lo stesso prezzo da Incisa mi faccio solo il biglietto di andata se prendo il treno, mentre con la macchina mi becco minimo 90€ di ztl sicuri.

 

Ovviamente se si somma questo fattore al prezzo schifosamente conveniente allora fate bene a farvi due domande, ma non partite col presupposto che ogni persona che non accetta scambio a mano sia un truffatore. A volte capita anche che durante l'incontro il compratore cominci a tirare sul prezzo in live, una cosa e accordarsi su whatsapp, un'altra cosa è il tizio che ti fa accattonaggio in pubblica piazza. Mi è capitato anche questo.


Modificata da Sambukan Molinarin, 04 July 2019 - 09:46 AM.


#38
Dech

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Vedila così, Apple ha due obiettivi: il primo é massimizzare il guadagno; il secondo é standardizzare l’esperienza utente. Un sistema di riparazioni controllato permette di centrarli entrambi.

Un telefono integro (cioè completamente originale) si deve comportare in un certo modo (cioè deve rispettare gli standard qualitativi imposti da Apple ai suoi fornitori di parti). Se il telefono originale ha problemi, Apple nei limiti della sua garanzia lo cambia.

Nessuno dice che l’utente consapevole (specie in via di estinzione) non possa essere libero di scegliere fra una riparazione dal cinese con spesa 80 euro e una da Apple da 300. Il problema é quando un telefono “Frankenstein” entra nel mercato dell’usato.

Amazon impone a chi vende rigenerati di fornire una garanzia, ma la cosa più facile del mondo é vendere un centinaio di telefoni riparati alla bell’e meglio e chiudere l’account.

L’acquirente, che avendo speso meno dovrebbe rendersi conto di non avere diritto alla stessa garanzia di chi ha speso mille euro, rompe le palle ad Amazon, o magari lascia una recensione negativa ad un prodotto (originale) che semplicemente non é quello che lui ha comprato, perché un rigenerato non ufficiale é a tutti gli effetti un oggetto contraffatto. Di certo non é un iPhone.

Altro scenario possibile: persona ignara compra da un privato un telefono con parti non originali. Lo stesso telefono successivamente rientra in un richiamo ufficiale. L’acquirente porta il telefono in Apple Store e per magia gli dicono che per cambiare il telefono deve pagare la tariffa riparazione fuori garanzia (se gli va bene) che arriva fino a quasi 800 euro a seconda del modello.

Quindi da una parte per qualcuno é una bella rottura che Apple sia così pignola per i ricambi, ma visto come si comportano gli utenti (e la stampa), Apple vuole evitare al massimo messaggi del tipo “iPhone prende fuoco in tasca all’utente”, anche perché di solito non aggiungono mai che il telefono era stato modificato con una batteria cinese da 5 euro.

Ho lavorato tanti anni in un ACSP, e non ti dico le volte che ho dovuto litigare con gente che onestamente o meno pretendeva che telefoni pasticciati venissero riparati, per giunta in garanzia.

Una volta i telefoni venivano sostituiti sulla fiducia, oggi viene effettuato un controllo sulle parti principali. Se qualcosa non torna, il telefono viene chiuso e restituito com’è.

Sono oggetti costosi che comportano riparazioni costose. Non si compra una Ferrari per ripararla con il filo di ferro. E dato che le politiche di Apple sono note, chi non le condivide può comprare un Pixel.


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Il ragionamento non fa una piega, se si vuole tenere alto il valore dell'usato vanno eliminate alla fonte le variabili che trasformano gli acquisti di seconda mano in una lotteria.

Dunque Apple fa benissimo a dire "attaccati al tram" al cliente che pretende la permuta e porta un device rappezzato dove magari non funziona il touch id, lo schermo ha una gamma di colori sballata e il touchscreen non é preciso. Al limite potrebbero valutare il telefono in base ai soli componenti originali e scontare la cifra dei materiali recuperabili dalla vendita del nuovo a mo' di sfasciacarrozze.

 

Sbagliano IMHO a non vendere parti di ricambio originali ai riparatori qualificati e di conseguenza sbagliano a ricaricare cifre improponibili per riparazioni e sostituzioni di parti del device.

Riguardo i portatili, le board hanno magagne su cicuiteria, tastiera e alimentazione che 6-8 anni fa erano impensabili, avrei voluto fare il costosissimo salto ad un pro15 che mi durerebbe 15 anni peró per quasi 4000€ pretenderei un prodotto esente da difetti ed una garanzia da 6-7 anni senza dover sborsare soldoni per la Premium Care; le performance quantitative e qualitative delle ultime revisioni dei prodotti li hanno posizionati al di fuori dei miei personali vincoli di bilancio (per il computer futuro inizio a risparmiare dal giorno in cui accendo quello nuovo, quindi un notebook che dura 8-10 anni mi permette di acquistarne uno equivalente a fine vita utile).

 

Personalmente, avendo necessitá di un dual sim e non credendo al "plus" offerto da smartphone costosissimi, giro con un Nokia 6.1 Android One pagato la bellezza di 186€ + spedizione celere e bumper; 2 giorni di batteria senza forzare la mano (non uso social e non faccio foto oltre le scansioni dei documenti, come app a alto consumo solo Google News, Youtube al cesso, Imgur e l'app dei bus maltesi). Quando torneró in Italia, a breve, valuteró se prendere un Pixel 3a o equivalente a fine vita di questo Nokia.



#39
Alex88

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PayPal é assicurato per centinaia di milioni contro le frodi, non potrebbe essere altrimenti.

 

E fin qui, mi pare ovvio.

 

Le truffe contro il sistema possono essere semplicissime. Se due persone si accordano, possono fingere una transazione (Tizio vende a Caio un oggetto) e poi aprire una controversia con qualsiasi pretesto, ovviamente dopo che i soldi sono stati ritirati.

Scusami, e pensi che finisca li? PayPal non tenta di rivalersi sul truffatore? Se fosse cosi semplice metà della popolazione vivrebbe di truffe a PayPal.

 

Mi pare ingenuo pensare che PayPal in qualche maniera si faccia complice delle fregature, e non ci si può fidare di quegli utenti di forum che si lamentano...

 

Io non ho mai detto (ne pensato) che PayPal sia complice delle truffe, ma sicuramente dico che pensano a pararsi il culo gestendo la situazione nella forma più semplice e rapida, senza approfondire i casi, buttano li un giudizio e basta. Però le commissioni per fare questo lavoro, che spesso non fanno bene, se le prendono sempre.

 

É possibilissimo che a fronte di una storia conclusa positivamente ce ne siano tante concluse in modo diverso, ma il tenore delle considerazioni che si leggono é: ho sentito dire che il fratello del conoscente di un amico di un parente é stato fregato. Cominciamo a fidarci solo delle esperienze dirette.

 

Ci sono un sacco di persone che riportano gli stessi episodi, possibile che siano tutti hater di PayPal?



#40
Okami

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E fin qui, mi pare ovvio.
 
Scusami, e pensi che finisca li? PayPal non tenta di rivalersi sul truffatore? Se fosse cosi semplice metà della popolazione vivrebbe di truffe a PayPal.
 
Io non ho mai detto (ne pensato) che PayPal sia complice delle truffe, ma sicuramente dico che pensano a pararsi il culo gestendo la situazione nella forma più semplice e rapida, senza approfondire i casi, buttano li un giudizio e basta. Però le commissioni per fare questo lavoro, che spesso non fanno bene, se le prendono sempre.
 
Ci sono un sacco di persone che riportano gli stessi episodi, possibile che siano tutti hater di PayPal?



Non ho la presunzione di conoscere i metodi utilizzati dai truffatori per frodare paypal. Giusto per ricordartelo, non sono uno di quelli, sono semplicemente uno dei pochi che hanno deciso di perdere un minuto per riportare la propria esperienza positiva.

Paypal è una multinazionale, il loro primo obiettivo è guadagnare, e il secondo è pararsi il culo. Non capisco di cosa ti stupisci.

Non devi fidarti di tutto quello che leggi nei forum e delle recensioni negative in generale. La maggior parte della gente non ha abbastanza esperienza per potersi permettere di valutare in un modo o nell’altro un prodotto o un servizio (leggi una qualsiasi recensione su Amazon se hai dubbi), inoltre ti posso dire avendolo vissuto direttamente nei miei ultimi due lavori che quasi il 100% dei clienti insoddisfatti lascia una recensione, mentre meno del 15% di quelli soddisfatti ringrazia.

Il fatto che tu legga tante opinioni negative non significa che tutti i clienti di PayPal vengono fregati, conferma solo che tutti gli scontenti si lamentano. Bisogna anche considerare che tanti ripetono a pappagallo quello che leggono, contribuendo alla massa di valutazioni negative.

Per esempio: io ho portato un esempio positivo e confermato che in 18 anni di utilizzo con centinaia di transazioni personali e di lavoro, sia come acquirente che come venditore, non ho mai perso soldi. Certo, non sono uno sprovveduto e sono sempre stato attento.

TU invece hai esperienza diretta del servizio? Sei almeno cliente? Perché in caso contrario il tuo apporto alla discussione perde del tutto valore.


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#41
Alex88

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Non ho la presunzione di conoscere i metodi utilizzati dai truffatori per frodare paypal.

 

E allora come puoi essere certo che nei casi di truffa c'è sempre l'assicurazione che paga e PP non si rifà sull'utente?

 

Paypal è una multinazionale, il loro primo obiettivo è guadagnare, e il secondo è pararsi il culo. Non capisco di cosa ti stupisci.

 

Io non mi stupisco di nulla, sto dicendo che il servizio che offrono, in molti casi, è estremamente superficiale e rapido, cosi da togliersi il problema di torno e poi pazienza se la fanno pagare al compratore/venditore sbagliato.

 

Mi sembra che divaghi sempre molto dalle risposte che uno da.

 

Non devi fidarti di tutto quello che leggi nei forum e delle recensioni negative in generale. La maggior parte della gente non ha abbastanza esperienza per potersi permettere di valutare in un modo o nell’altro un prodotto o un servizio (leggi una qualsiasi recensione su Amazon se hai dubbi), inoltre ti posso dire avendolo vissuto direttamente nei miei ultimi due lavori che quasi il 100% dei clienti insoddisfatti lascia una recensione, mentre meno del 15% di quelli soddisfatti ringrazia.
 

Il fatto che tu legga tante opinioni negative non significa che tutti i clienti di PayPal vengono fregati, conferma solo che tutti gli scontenti si lamentano. Bisogna anche considerare che tanti ripetono a pappagallo quello che leggono, contribuendo alla massa di valutazioni negative.

 

Perdonami ma io non sono un idiota, penso di avere una discreta conoscenza di come funziona il mondo internet, ripeto ancora una volta, non servono divagazioni che non c'entrano nulla col tema principale, altrimenti col prossimo post arriveremo ai principi nigeriani...

 

Per esempio: io ho portato un esempio positivo e confermato che in 18 anni di utilizzo con centinaia di transazioni personali e di lavoro, sia come acquirente che come venditore, non ho mai perso soldi. Certo, non sono uno sprovveduto e sono sempre stato attento.

 

Non si tratta solo di stare attenti, si tratta che PP è una lotteria quando si arriva alla disputa per un oggetto non ricevuto. Io compro qualcosa da te, ti pago, tu me lo spedisci e io poi apro una controversia dicendo che ho ricevuto un pacco vuoto, un mattone, quello che vuoi. Tu sei certo al 100% che PP ti darà ragione perché, sotto sotto, sanno che sei una persona onesta e io no? Vogliamo provare con qualche oggetto che vale centinaia se non migliaia di euro e vediamo come finisce?

 

TU invece hai esperienza diretta del servizio? Sei almeno cliente? Perché in caso contrario il tuo apporto alla discussione perde del tutto valore.

 

Se avessi letto il thread avresti già la risposta :)



#42
Okami

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Non si tratta solo di stare attenti, si tratta che PP è una lotteria quando si arriva alla disputa per un oggetto non ricevuto. Io compro qualcosa da te, ti pago, tu me lo spedisci e io poi apro una controversia dicendo che ho ricevuto un pacco vuoto, un mattone, quello che vuoi. Tu sei certo al 100% che PP ti darà ragione perché, sotto sotto, sanno che sei una persona onesta e io no? Vogliamo provare con qualche oggetto che vale centinaia se non migliaia di euro e vediamo come finisce?

Non capisco se la confusione ce l’hai in testa o se stai semplicemente annaspando.

Il thread riguardava la protezione acquisto, mentre tu ora ti accanisci con la protezione per il venditore (che paypal non offre).

La risposta al thread (ma anche alla tua domanda) é che in caso di contestazione normalmente il compratore é tutelato, più di quanto prevede la legge italiana (secondo la quale la responsabilità per la perdita o il danneggiamento passa al compratore al momento della consegna del pacco al vettore). Il venditore non ha vita facile, al punto di poter subire un reclamo fino a sei MESI dalla vendita (originariamente erano 14 giorni).

Incidentalmente avevo segnalato che ultimamente anche i compratori fanno i furbetti, e che paypal a volte fa sudare i rimborsi a causa di alcuni utenti che si accordano per fregare paypal.

Il primo caso e gli altri due sono scenari diversi, che possono dare una prospettiva più aperta a chi ha una visione limitata della situazione.

Ho letto il thread? Si. É sufficiente per ricordarsi esattamente cosa ciascun utente ha scritto? Direi di no. Quindi per semplice cortesia potresti rispondere: da quanto usi paypal? Vendi o compri? Hai esperienza di problemi in un ruolo o nell’altro?


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Modificata da Okami, 06 July 2019 - 07:30 PM.


#43
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Non capisco se la confusione ce l’hai in testa o se stai semplicemente annaspando.

Il thread riguardava la protezione acquisto, mentre tu ora ti accanisci con la protezione per il venditore (che paypal non offre).

 

Cioè fammi capire, hai menzionato di tutto e di più e ora, tutto d'un tratto, il thread non riguarda più PP, ma solamente il dettaglio specifico della protezione per il venditore di PP?

 

La risposta al thread (ma anche alla tua domanda) é che in caso di contestazione normalmente il compratore é tutelato, più di quanto prevede la legge italiana (secondo la quale la responsabilità per la perdita o il danneggiamento passa al compratore al momento della consegna del pacco al vettore). Il venditore non ha vita facile, al punto di poter subire un reclamo fino a sei MESI dalla vendita (originariamente erano 14 giorni).

Incidentalmente avevo segnalato che ultimamente anche i compratori fanno i furbetti, e che paypal a volte fa sudare i rimborsi a causa di alcuni utenti che si accordano per fregare paypal.

Il primo caso e gli altri due sono scenari diversi, che possono dare una prospettiva più aperta a chi ha una visione limitata della situazione.

 

Non hai risposto alla mia domanda: con tutta la fiducia che riponi nel sistema e giudizio di PP, avresti il coraggio di spedire un oggetto che vale centinaia o migliaia di euro sapendo che ipoteticamente il compratore dirà che non ha ricevuto l'oggetto? Sei sicuro che nonostante la tua buonafede ne usciresti venditore? È questa risposta che mi interessa.

 

Ho letto il thread? Si. É sufficiente per ricordarsi esattamente cosa ciascun utente ha scritto? Direi di no. Quindi per semplice cortesia potresti rispondere: da quanto usi paypal? Vendi o compri? Hai esperienza di problemi in un ruolo o nell’altro?

 

Vendo oggetti online dal 2010, non saprei dirti da quando li compro ma penso almeno 15-17 anni (ne ho 30), sono registrato a PP dal 2011, quindi penso di avere una discreta esperienza.

Una sola volta ho avuto un problema, con un oggetto acquistato su eBay che non era corrispondente alla descrizione, o meglio, l'oggetto era corretto peccato che non funzionasse. L'ha avuta vinta il venditore perché io avevo ricevuto esattamente l'oggetto dell'inserzione, il fatto che non funzionasse, nonostante non fosse scritto da nessuna parte, non è stato minimamente calcolato.

 

Esperienza di un amico, quindi non il classico "ho letto da qualche parte che...": ha venduto e spedito dei fumetti di un discreto valore, documentato con le foto i vari passaggi (preparazione pacco etc), spedito (ovviamente tracciabile) e poi gli viene notificato il reclamo da parte del compratore che sosteneva che aveva ricevuto dei fumetti diversi da quelli comprati, fumetti che ovviamente avevano un valore praticamente zero rispetto a quelli dell'inserzione. Com'è finita? Rimborso al compratore, cosi il mio amico ha perso i soldi e i fumetti.

 

Ecco perché io cerco di evitare PP a tutti i costi, discorso commissioni a parte. Fino a quando mi pagano con la Postepay andrò avanti cosi.



#44
Okami

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Come dicevo, stai confondendo le acque.

Il thread riguardava l’acquisto, ora tu stai sconsigliando di usare PayPal per acquistare perché un tuo amico ha avuto problemi DA VENDITORE?!?!!

In questo modo semplicemente confermi che PayPal é talmente “blindato” lato compratore da creare problemi anche quando quest’ultimo fa il furbo si fanno di un venditore onesto.

Come ho avuto modo di dire (e evito facili frecciatine nei tuoi riguardi del tipo “non hai letto il thread?”), io stesso in modo placidamente ipocrita chiedo sempre di pagare con PayPal beni e servizi e mi rifiuto caldamente di accettarlo, proprio a causa della disparità di trattamento che PayPal riserva al venditore (sempre ritenuto “colpevole”) rispetto al compratore (sempre ritenuto onesto e fregato dal venditore diabolico).

Anche a me é capitata gente che filma la chiusura (o l’apertura) del pacco. Purtroppo il filmato non ha alcuna rilevanza (né per PayPal né per il nostro ordinamento) e non salva il venditore da un compratore disonesto.

Se ne vuoi un’altra carina, PayPal in fase istruttoria chiede la trasmissione delle comunicazioni fra acquirente e venditore, dopodiché non le considera perché “possono essere manipolate”. Domanda, ma allora perché me le chiedi?!?!!

Il riassunto, giusto perché mi pare che qualcuno sia lento di comprendonio, é che PayPal é un ottimo e comodo strumento che andrebbe usato dopo averne valutato pregi e difetti. Non é perfetto, specialmente se sei il venditore.

Ma la domanda originale era: ci si può fidare di un venditore che insiste per spedire e chiede pagamento PayPal bei e servizi? Mi pare che la risposta sia ovvia





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Zann

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cut

 

Mi trovo nella condizione in cui non posso comprare un pezzo da subito causa chilometri di distanza.

Da qui ti pongo alcune domande visto che sembri informato.

 

Dovrei proporre al venditore "pagamento beni & servizi" da paypal quindi? Dov'è questa funzione perché oggi non la trovo più...

 

Spoiler





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