Questa discussione ha avuto 106 risposte

[gio1981]

Ma davvero per fare la campagna ho bisogno di pagare il plus ?? pensavo che si potesse fare lo stesso !

[Luigi Criscuolo]

Questo gioco (per me)è un raro caso di qualcosa che piace e che mi diverte e che proprio non mi frega nulla della community!
Se Bioware decide di non supportarlo più me ne farò una ragione.. mi ha divertito per molte ore e se devo fare il solito paragone economico altre volte ho speso la stessa cifra divertendomi meno della metà del tempo..
Ancora adesso ogni giorno mi connetto solo per svolazzare in modalità libera o per abbinare qualche colore nello strale!

In realtà il subreddit r/AnthemTheGame ormai è principalmente composto da hater, gente che non ha mai giocato, i soliti tizi che odiano Bioware a prescindere, ecc. È una fogna.
E prendere per buone le opinioni uscite da take luogo è... beh... No comment.

Comunque il gioco è vivo e viene supportato eccome

https://twitter.com/...8701251584?s=19

Per chi fosse interessato a un subreddit di giocatori di Anthem c'è r/LowSodiumAnthem

Andromeda a me è piaciuto molto. Ha subito critiche troppo sproporzionate al lancio.

Mi dispiace comunque. Sono brutte notizie

I dislike che avete preso sono la prova provata che dietro bioware ci sono solo hater, non si è nemmeno liberi di dire personalmente che un gioco ti è piaciuto. I più curiosi sono quelli che dicono che anthem è brutto dopo che ci hanno giocato centinaia di ore, mi ricordano l'uomo fumetti dei simpson "non mi è piaciuto ma andrò a vederlo altre 3 volte".

Modificata da Luigi Criscuolo, 06 May 2019 - 02:24 PM.

[GrymReap]

Come già detto in precedenza per quanto mi riguarda mai più BioWare

[Lorenzo Cima]

Speriamo questo sia da monito per tutti i giocatori.
I Gaas o giochi a supporto continuo rappresentano uno svantaggio per noi consumatori (oltre ad un male per la maturazione del medium ), che finanziamo un progetto, comprando il gioco all'uscita in condizioni di minimum viable product, basandoci sulle promesse (sempre false, non certo solo per anthem) di nuovi contenti che gli sviluppatori non inseriranno mai o che inseriranno ampiamente ridimensionati, lasciandoci un gioco totalmente differente da quello presentato (magari con trailer totalmente ingannevoli che presentano un prodotto inesistente), su cui spendere per season pass, microtransazioni e DLC e che, quando non sarà più profittevole, sarà inutilizzabile dall'utenza.
Il prodotto però verrà presentato e giudicato, dalla stampa e dagli utenti, non per quello che è in realtà, ma per quello che era stato presentato; ecco allora che Anthem diventa "un OTTIMO gioco, che però ha peccato di supporto, di una storia single player, di questo o di quell'elemento" quando invece il prodotto pecca di qualità per sua stessa natura, cioè quella di un prodotto non completo con meccaniche tali da renderlo una piattaforma digitale per lo shopping di pixel.

Il problema non è certo Anthem, progetto nato monco e dal valore come videogioco, al netto del suo essere un Gaas, prossimo allo zero (ricorda ancora quanto si triggerò il Bruni quando in live gli dissi che per dare 7,6 ad un gioco del genere bisogna essere a digiuno di grandi giochi... ovviamente tutti a difendere il gioco che solo everyeye aveva saputo valutare per le effettive qualità... non sia mai pensare con la propria testa) ma appunto tutti questi giochi che, dietro alla scusa che ci beviamo soddisfatti del supporto continuo, si rivelano prodotti incompleti valutati e recensiti sulle promesse degli sviluppatori; dalle meccaniche artificiosamente dilatate per convincere a spendere denaro e con la possibilita, anzi la certezza, che dopo un paio di anni il gioco risulterà non più fruibile.
Acquistare, foraggiare e giustificare questo tipo di giochi mostra tutta la diseducazioni come giocatori, incapaci di valutare sia le effettive qualità di un prodotto sia i danni a medio/lungo termine sul medium videoludico, che sono ormai sotto gli occhi di tutti.

Modificata da Lorenzo Cima, 06 May 2019 - 02:43 PM.

[AlbYSaN0]

Davvero un peccato.
Probabilmente se il gioco avesse incluso una campagna single player off line non avrebbe fatto questa misera fine...

I problemi di Anthem sono tutt'altro che la campagna offline, oltre che non avrebbe senso dato la natura del gioco

[Nightmist]

In più aggiungerei che r/AnthemTheGame ha circa 190mila subscriber, ovviamente non tutti di questi hanno acquistato il gioco. Se si vedono classifiche di vendita, ok non sono dati ufficiali, ma ricavati dai vari store ecc, comunque si parlava di qualche milione di copie vendute. Il campione di utenti di quel subreddit sarebbe falsato, inutile e anche di dimensioni ininfluenti.

Sì sono fan di Bioware.
Sì preferisco seguire le dichiarazioni ufficiali invece che notizie clickbait.
Sarò all'antica

 

Quali notizie clickbait scusa? Ma sopratutto, le dichiarazioni ufficiali di Bioware quale rilevanza hanno a questo punto? Promesse disattese, Roadmap buttata alle ortiche, escono le patch e fixano la metà di quanto dovrebbero, la tua ormai è una fede cieca supportata dal nulla. Ben venga se a te sta bene così, ma non sorprenderti se in molti ormai non ci credono più e non bisogna essere hater, basta seguire lo sviluppo e il supporto del gioco per vedere che sono inaffidabili.

Modificata da Nightmist, 06 May 2019 - 02:44 PM.

[Neuro]

In realtà il subreddit r/AnthemTheGame ormai è principalmente composto da hater, gente che non ha mai giocato, i soliti tizi che odiano Bioware a prescindere, ecc. È una fogna.
E prendere per buone le opinioni uscite da take luogo è... beh... No comment.

Comunque il gioco è vivo e viene supportato eccome

https://twitter.com/...8701251584?s=19

Per chi fosse interessato a un subreddit di giocatori di Anthem c'è r/LowSodiumAnthem

Mi diverto sempre a vedere i tuoi post su un gioco indubbiamente indifendibile. Può divertire assolutamente, ma giusto se non sei hardcore appunto. Quello che tu elenchi in maniera denigratoria è dove stanno i fan più sfegatati di Anthem e gli amanti di Bioware come il sottoscritto quindi penso dovresti rivedere i tuoi metri di giudizio. Alcuni post sono esagerati, altra gente è chiaramente disturbata ma rimane il fatto che il gioco è indifendibile, in confronto NMS  e Sea of Thieves, sviluppati da studi molto più piccoli hanno avuto un percorso di redenzione che Bioware se lo sogna. Il loro terribile social community manager poi non aiuta.

Poi questo supporto da te decantato è tutto da vedere, per ora non si è vista un aggiunta degna di nota e no, la nuova fortezza non è degna di nota.

[Zyx]

Lo dicevano anche di SoT, Bioware non mollare metticela tutta e i risultati arriveranno

[Nikolai88]

Ragazzi dai. Ma quale campagna, suvvia. Un qualisiasi indid scaricato dalla store ne ha una migliore.
Lo notai dopo che l acuiqstai dopo poche ore di gioco. Gioco estremamente carente sotto tutti i punti di vista. Mal bilanciato, mal riuscito, programmato male. Felice di averci ricavato 32 euro. Bioware con me ha chiuso

[Makoto Naegi]

Beh, a quanto pare EA è riuscita a far floppare due titoli che si basavano sui generi online del momento, BR per Apex e Loot Shooter per Anthem, insomma, ci vuole una certa abilità a far floppare titoli così.
Tutti e due poi per lo stesso fatale errore: zero comunicazione e pochi contenuti.
Questo genere di titoli si basa su contenuti costanti e roadmap precise, il gioco al lancio ha delle lacune? Ok, si può sistemare ma devi essere TRASPARENTE coi giocatori, non puoi far uscire un gioco rotto su certi punti e per mesi uscirtene con "non preoccupatevi ci stiamo lavorando", perché a un certo punto anche il fan più accanito si sente giustamente preso per il culo e si incavola.

[Lorenzo Cima]

In parte hai ragione, ma mi permetto di dire che se il modello dei gaas fosse qualcosa di più "virtuoso" (in parte ho visto una cosa del genere con Warframe) e non quello rappresentato da un gioco come Anthem (ma manco Destiny 2 per quel che mi riguarda), si potrebbe creare veramente qualcosa di eccezionale e rivoluzionario, in un certo senso. Un gaas ha il potenziale di essere un gioco che crea un vero e proprio universo narrativo ed una esperienza di gioco duratura e che si evolve col tempo, trasformandosi e migliorandosi ed introducendo nuovi stili di gioco e/o modalità. Io non so se Anthem fosse stato un gioco esclusivamente single player quanto sarebbe stato migliore (a giudicare dalla pochezza della campagna principale o dei dubbi che poteva funzionare come single player), ma è fuor di dubbio che Anthem non è di certo l'esempio migliore da prendere quando si parla di gaas o looter shooter, visto che è carente anche e sopratutto in quegli aspetti.

Guarda Ningen, che possa esistere un modello virtuoso di gioco a supporto continuo è sicuramente vero, purtroppo però allo stato attuale del mercato, con le sue logiche di profitto, il modello a supporto può esistere solo in una forma svantaggiosa per i consumatori ed i giocatori, come vediamo ogni giorno. Quindi giochi incompleti su cui dover spendere mano a mano per raggiungere una frazione dell'esperienza di gioco che invece ci era stata presentata.

La questione su cui tutto ruota è, probabilmente, propria la possibilità di cambiare progetto in corso d'opera, come dici tu aggiornando, aggiungendo e modificando meccaniche. Questo modello equipara l'opera videoludica ad un prodotto da modellare per necessità di profitto (ma non sarebbe troppo diverso se fossero per il divertimento dei giocatori), e proprio per questo sarà sempre qualitativamente inferiore ad un'opera pensata e sviluppata per essere fruita nella sua interezza. Senza contare che questi "universi persistenti" sono destinati a scomparire dopo breve tempo, con tutti i dati e soldi spesi dagli utenti.

Insomma, se davvero si volesse creare un'opera complessa e dalla durata di 10 anni (come doveva essere, a detta degli sviluppatori, il primo Destiny, durato poi neanche 2 anni, con tanto piacere di quelli che ci avevano "investito" in previsione di anni di contenuti) basterebbe fare come si è fatto nel cinema, nella letteratura, nella musica ed anche nella pittura, per decenni; un'opera infatti può essere completa e fruibiule nella sua interezza, ma essere parte di un progetto più grande. Il videogioco allo stesso modo può essere trattato (e le serie di una IP lo mostrano bene da sempre) come un'opera da fruire nella sua interezza, ma che fa parte di un progetto più grande. La facilità con cui i dati si trasferiscono non dovrebbe creare neanche problemi per la trasmissione, da un gioco all'altro, dei dati dell'esperienza del singolo, come già "accennato", per esempio, nella prima trilogia di Mass Effect.

I giochi a supporto continuo sono per loro natura, e per le meccaniche che ne derivano, deboli come opere d'intrattenimento... figuriamoci come forme di espressione. Per questo dovremmo essere tutti contro questo modello e non finanziarlo felicemente, come ad oggi stiamo facendo.

Poi ovviamente in questi papiri che scrivo esagero anche un pò, così da rendere forte l'idea del baratro verso cui ci stiamo avvicinando, ovviamente con la pala in spalla, perchè non contenti di aver toccato il fondo, cominceremo a scavare.

Modificata da Lorenzo Cima, 06 May 2019 - 03:37 PM.

[Iarius]

La domanda giusta da fare è: quanti compreranno al Day One / Preordineranno Dragon Age 4? Single player /multi / co-op / PVP ... è tutto inutile polemizzare su un gioco a mesi dal lancio. I vostri soldi li hanno ottenuti semplicemente mostrando qualche filmato all'E3. Sono cambiati i tempi ed i modi di sviluppare giochi, quando arriverà il tempo di cambiare anche i modi di acquisto ma soprattutto i TEMPI ??.

[LambertoKevlar]

Aaaaaaaaaah come godo! Uuuuuuuuh si, come godo!!! è meglio che andare con Sasha Grey. Uuuuuuuh che godimento. Bruni dove sei? Dove sei Bruni? Difendilo sto Anthem. Tu e tutti i buonisti, difendetelo, siiiii fatemi godere.
Questa fa il paio con "l'autorialità" dei giochi di From software che impone di non mettere una modalità facile, altra stupidaggine colossale (per usare un'eufemismo). E basta co sto buonismo a tutti i costi, fatela finita. Vince il mercato. Ed il mercato ha detto che Anthem è abominevole. Punto e basta.

come tenere alto il livello della conversazione...