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Darkland, la recensione del film di Fenar Ahmad


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#1
Cinematografo

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Darkland, la recensione del film di Fenar Ahmad
Un rispettato chirurgo di origini irachene si trasforma in uno spietato vendicatore per farla pagare agli assassini del fratello minore.
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#2
Sergio Sirgi

Sergio Sirgi
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Sostanzialmente poco o nulla di nuovo, ma non è questo ciò che gli si potrebbe nè dovrebbe chiedere. Nei fatti, un film crudo e complesso, non nella narrazione e neppure nella psicologia dei personaggi, abbastanza immediata da comprendere (ma lo scopo non è affatto quello di portare personaggi di spessore), quanto per la tipologia dei temi trattati: giovani abbandonati a sé stessi, regolamenti di conti tra bande, polizia impegnata con fatti ben più importanti che non indagare sul massacro di un ragazzo poco più che ventenne in quanto semplice delinquente e pertanto non degno di attenzione. E' la storia di quello che su mille ce la fa, mentre tutto il resto casca a pezzi attorno: un resto che ignora, come fa ciascuno di noi, finquando non gli viene sbattuto davanti nel modo più tragico possibile. E, da qui, inizia la metamorfosi dell'uomo di successo, di colui che sta per coronare quello che probabilmente è il sogno ultimo di una ricca e sin lì felice esistenza, ovvero il completamento della propria famiglia, e che pian piano realizza l'impossibilità di ottenere non solo giustizia, ma addirittura quell'interesse che - da cittadino perbene e agiato - si sarebbe aspettato di poter naturalmente ricevere o, tuttalpiù, pretendere e ottenere, da parte di chi la giustizia dovrebbe invece assicurare. Da qui un crescendo, in verità abbastanza lungo ma comunque sempre piuttosto coinvolgente, che porta alla crescita e allo sviluppo di uno dei tanti vendicatori che hanno solcato lo schermo fino ad oggi, sino a un finale abbastanza (se non molto) scontato ma non per questo non efficace: il suo sguardo prima dei titoli di coda è destinato a restare davanti agli occhi per un po'. Un Dar Salim quasi sontuoso, per un film che appassiona quel tanto che basta e che soprattutto fa pensare, durante e dopo la visione.

Modificata da Sergio Sirgi, 19 April 2019 - 10:38 PM.





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