Su questo assolutamente no.
Diciamo che mentre c'è omogeneità nel lavoro pratico (bene o male anche il "capo" lavora), il lavoro di ufficio si divide, sostanzialmente, in chi lavora e chi dice a chi lavora come farlo.
Nella mia azienda (anche complice turni, straordinari e reperibilità) sono ben pochi gli impiegati "semplici" che guadagno più dell'ultimo degli operai.
Non so, nelle ditte dove ho lavorato c'è sempre stato un dislivello abnorme fra operai ed impiegati negli uffici: gli operai erano costretti a farsi i sabati, le domeniche, a fare lavoro etra durante la giornata fino anche a 2 ore con una pausa di 15 minuti su 8 ore lavorative, non retribuita, mentre chi era negli uffici lavorava dal lunedi al venerdi, dalle 9 alle 17 con un'ora di pausa retribuita, e prendevano in media quei 200-300€ in più rispetto all'operaio che per arrivare a 1300 doveva farsi praticamente 2 sabati e due domeniche al mese. Inoltre avevano varie pause durante la giornata, infatti vedevi spesso segretarie ed impiegati farsi belle chiacchierate davanti alle macchinette del caffè. Poi ovvio, non ovunque è così fortunatamente, dove sono stato io purtroppo si, gli operai erano bestie da soma, carne da macello che valeva meno di zero nonostante fossimo tutti specializzati e non facilmente rimpiazzabili su due piedi.