Io il secondo l'ho mollato dopo poche ore, purtroppo continuo a ritenere che, soprattutto con re2, questi giochi oggi continuino a basare tutta la loro "difficoltà" e il senso di paura su meccaniche artificiali, e non su una vera sfida data da enigmi complicati o nemici mortali.
In questo terzo capitolo hanno finalmente superato le limitazioni inconcepibili di un pg che non può nemmeno muoversi più velocemente per scappare da uno zombie o schivarlo con un piccolo movimento laterale, rendendolo grazie a Dio più action.
Trovavo odioso vedere un poliziotto corricchiare intorno al tavolo per non farsi prendere dal nemico.
Poi però inseriscono di nuovo meccaniche artificiali per creare una sfida fittizia.
Headshoot=zombie morto, punto.
Vuoi farlo difficile? Allora rendi gli zombie aggressivi e veloci.
Oppure, rendi la mira poco stabile se il pg ha "paura", inserendo una sorta di barra dell'agitazione che, più è piena, e meno riesci a mirare stando fermo .
Stavolta lo proverò con più calma perché la svolta action mi piace, ma concordo con le perplessità esposte sopra.
Modificata da Artorias85, 26 February 2020 - 08:47 PM.