Se nel resto del mondo è già cosi vuol dire che in italia abbiamo un modello vecchio e sbagliato. I miei commenti si basano sulla realtà che vivo quella italiana . Mi fa piacere scoprire che allora almeno nel resto del mondo industrializzato ci si è evoluti. Forse puo' esserci speranza che prima o poi le cose cambino anche qui da noi. Mi sembra di vedere che però le multinazionali non applichino questi modelli in italia . Non mi risulta che i grossi marchi diano benefit una tantum alle fasce produttive. Attenzione che io non sto parlando di ruoli dirigenziali o comunque di rilievo, mi frega nulla se chi già guadagna bene può prenderne di più, il mio è un discorso motivazionale per la fascia produttiva più debole
Aziende virtuose che danno benefit ce ne sono anche in Italia, sono poche e, guarda un po', sono aziende strutturate e non soggette al modello "piccola impresa costruita dall'ormai anziano padrone che arriva per primo ad aprire il capannone e guarda con sguardo di disprezzo chiunque arrivi dopo di lui a lavoro". Luxottica, Ferrari, Benetton i benefit li danno i benefit ma
anche tu devi purtroppo capire una cosa e spero che il modo in cui la esprimerò non offenda nessuno. Il lavoro poco qualificato costa tanto per quel che offre. Operaio non specializzato, magazziniere, rider e tanti altri sono lavori che chiunque può fare e di conseguenza lo stipendio offerto non è influenzato dalla concorrenza (aka "se mi vuoi cacci i soldi"). Questi lavori sono anche quelli che influiscono negativamente sul costo finale del prodotto quindi devono costare il meno possibile per mantenere la competitività del bene. Questo influenza ancora una volta negativamente il valore che viene assegnato al lavoro "che chiunque può fare".
Potrebbe arrivare adesso un "Una volta con lo stipendio da operaio si campava meglio"?
Ni.
Certamente una volta lo stipendio degli operai in Italia era un po' più alto, ora però l'Italia ha come concorrenti il resto del mondo (perchè altri paesi sono cresciuti ed offrono i loro prodotti come li offriamo noi all'estero - prima di fare i sovranisti ricordatevi che siamo per la maggior parte esportatori dei nostri beni di lusso) e di conseguenza il costo manodopera si deve adeguare anch'esso.
Ma l'operaio di una volta è un operaio che, rispetto all'attuale, aveva moooooooolte meno possibilità di oggi. Negli anni '70/'80 il telefono fisso in casa era un lusso, si usciva a cena giusto una volta alla settimana forse, c'era una TV per abitazione (anche in bianco e nero spesso) le vacanze si facevano ad agosto e basta, l'aereo per andare all'estero non si sapeva nemmeno dove stesse di casa (se non per il viaggio di nozze forse) si viaggiava con una sola auto ed il resto erano mezzi pubblici o bicicletta in tutte le stagioni.
L'operaio del boom economico aveva uno stile di vita molto più economico, meno possibilità di spesa voluttuaria ed i soldi che aveva li investiva in ISTRUZIONE DEI FIGLI e casa (questo fu un grandissimo errore).
Insomma l'operaio faceva l'operaio e sia chiaro che non sto parlando di momenti storici di sfruttamento (quelli sono stati superati già negli anni '50/'60) non pretendeva chissà cosa e quel che aveva non lo sperperava, lo investiva nei figli perchè "non dovessero fare quella vita di m€rda anche loro" (parole testuali di molti genitori dell'epoca). Oggi i genitori spendono i soldi perchè i figli non vivano male e li aiutano contribuendo al loro sostentamento quando non ce la fanno con il lavoro. Errore fatale che non invoglia i giovani a combattere per il loro futuro
Se non si è soddisfatti della propria condizione lavorativa bisogna
1) Rendersi appetibili per il mercato studiando ed imparando una professione ricercata
2) Muoversi dove c'è necessità di figure lavorative ben pagate
3) Non smettere mai di imparare, il lavoro muta di continuo ed ha sempre nuove richieste
Chi non si comporta in questo modo subisce il mercato del lavoro e si becca le briciole che avanzano gli altri che si sono impegnati per emergere, mi spiace essere crudele però è la realtà
Pochi pensieri pre-natalizi in una discussione che è bellissima e spero non degeneri, teniamola viva perchè diffondere una migliore visione del mondo del lavoro aiuta tutti a vivere meglio
Un affettuoso Buon Natale
KB