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Tim Cook difende l'accordo miliardario con Google per la ricerca in iOS


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Questa discussione ha avuto 18 risposte

#1
Robò Numero 5

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Tim Cook, l'amministratore delegato, ha difeso l'accordo stilato con Google per la ricerca in iOS, definendo il motore di ricerca "Il migliore":
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#2
Adrian Robotnik

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Ed in fondo $o$$o£di!

#3
UomoDiMare

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Ha detto una cosa giusta, Google come azienda è una fogna ma ha dalla sua il miglior motore di ricerca. Certo forse la migliore delle ipotesi sarebbe stata vedere Apple foraggiare un'azienda che sviluppa un motore di ricerca alternativo, ma sappiamo che nel mondo di oggi purtroppo non c'è molto spazio per queste azioni di filantropia e conta solo il risultato finale, altrimenti poi ci sono le orde di indignati che vanno a scatenare un putiferio su Internet. 



#4
Adrian Robotnik

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Ha detto una cosa giusta, Google come azienda è una fogna ma ha dalla sua il miglior motore di ricerca. Certo forse la migliore delle ipotesi sarebbe stata vedere Apple foraggiare un'azienda che sviluppa un motore di ricerca alternativo, ma sappiamo che nel mondo di oggi purtroppo non c'è molto spazio per queste azioni di filantropia e conta solo il risultato finale, altrimenti poi ci sono le orde di indignati che vanno a scatenare un putiferio su Internet.


Beh certo, Google è il male ma poi quelli che chiedono 700$ per riparare un Macbook è Apple... :D

#5
UomoDiMare

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Beh certo, Google è il male ma poi quelli che chiedono 700$ per riparare un Macbook è Apple... :D

 

 

E che cosa c'entra il prezzo di una riparazione fuori garanzia con questo discorso che riguarda la politica dell'azienda riguardo la privacy? Se il Mac è fuori budget basta non comprarlo e prendere qualcosa alla portata delle proprie tasche, non è mica un caso se i brand si dividono per fasce di prezzo. 


Modificata da UomoDiMare, 20 November 2018 - 12:53 PM.


#6
Adrian Robotnik

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E che cosa c'entra il prezzo di una riparazione fuori garanzia con questo discorso che riguarda la politica dell'azienda riguardo la privacy? Se il Mac è fuori budget basta non comprarlo e prendere qualcosa alla portata delle proprie tasche, non è mica un caso se i brand si dividono per fasce di prezzo.


Se mi dici che Google è una fogna (???) io ti dico che Apple può essere molto peggio se vuole! Non c'entra niente fuori o dentro budget, son dei ladri.

#7
UomoDiMare

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Se mi dici che Google è una fogna (???) io ti dico che Apple può essere molto peggio se vuole! Non c'entra niente fuori o dentro budget, son dei ladri.

 

 

Cosa che comunque non c'entra nulla con la politica riguardante la privacy. I prodotti più costosi esisteranno sempre, non è il prezzo a rendere "fogna" un'azienda e si potrebbero fare mille esempi di aziende che vendono prodotti costosissimi e sono le più oneste e attente alla qualità mentre la maggior parte delle aziende che vendono a fasce di prezzo irrisorie sono le più dannose sia per il mercato che per la qualità dei prodotti offerti fino alle politiche produttive. In ogni caso ripeto questi discorsi non c'entrano nulla con quello principale che riguarda gli scrupoli nella gestione dati degli utenti. 



#8
Adrian Robotnik

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Cosa che comunque non c'entra nulla con la politica riguardante la privacy. I prodotti più costosi esisteranno sempre, non è il prezzo a rendere "fogna" un'azienda e si potrebbero fare mille esempi di aziende che vendono prodotti costosissimi e sono le più oneste e attente alla qualità mentre la maggior parte delle aziende che vendono a fasce di prezzo irrisorie sono le più dannose sia per il mercato che per la qualità dei prodotti offerti fino alle politiche produttive. In ogni caso ripeto questi discorsi non c'entrano nulla con quello principale che riguarda gli scrupoli nella gestione dati degli utenti.


Non è il prezzo del prodotto, è l'assistenza fuori garanzia che fa schifo! Ti preoccupi della privacy dei prodotti Google ed intanto Apple non disdegna gli accordi con la stessa Google, che chiaramente non ci pensa 2 volte a profilare anche gli utenti iOS! :D
Insomma: fogna Google, ma anche più fogna Apple! :D

#9
UomoDiMare

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Non è il prezzo del prodotto, è l'assistenza fuori garanzia che fa schifo! Ti preoccupi della privacy dei prodotti Google ed intanto Apple non disdegna gli accordi con la stessa Google, che chiaramente non ci pensa 2 volte a profilare anche gli utenti iOS! :D
Insomma: fogna Google, ma anche più fogna Apple! :D

 

 

Apple ha sviluppato negli anni delle soluzioni per la tutela della privacy che non hanno concorrenza, è una delle poche aziende (l'unica tra le big) che sta combattendo la possibilità di profilare gli utenti, è tra le più trasparenti, permette di gestire tutti i dati che ottiene e ha integrato in tutti i suoi prodotti dei chip specifici adibiti alla tutela dei dati sensibili all'interno dei dispositivi, cosa che a quanto ne so io nessun altro ha fatto. Apple non vende a Google dati dei propri utenti né li trasmette e se hai notizie del contrario sei libero di postarle.

Il senso dell'accordo con Google, se ti fossi fermato a riflettere sull'articolo, è quello di non staccarsi del tutto dall'azienda che ha in mano alcuni tra i servizi più grandi di tutto Internet (motore di ricerca, YouTube, Maps, Waze, Gmail). Cosa avrebbe dovuto fare? Sviluppare un suo motore da inserire come default in Safari? Sviluppare il suo YouTube alternativo?? Obbligare tutti i suoi utenti a non installare app di Google e cambiare la mail nel caso in cui utilizzino Gmail???

Ciò che succede è che l'utente si trova Google di default su Safari, PUNTO. Sei un minimo informato su come funziona lo schifo di Google e non vuoi passarci per nulla? Non installare le sue app e cambia il motore predefinito di Safari (cosa che richiede meno di 1 minuto dalle impostazioni). E così iPhone, iPad e Mac rimangono tra i prodotti più blindati dei loro rispettivi settori tant'è vero che ci sono state non poche divergenze perfino con le autorità federali. 

Con Google, il suo sistema operativo e i suoi servizi questo non succede, spendi meno ma il resto glielo restituisci in dati. 

 

Però è meglio lamentarsi dei prezzi e idolatrare la prima volpe che si fa pagare meno. Bella logica. Vai a vedere quanto costa passare dall'assistenza delle auto di lusso o qualsiasi altro prodotto di lusso e forse ti renderai conto che qualsiasi prodotto di fascia alta ha sempre e comunque prezzi più alti delle fasce inferiori. 


Modificata da UomoDiMare, 20 November 2018 - 05:47 PM.


#10
Adrian Robotnik

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Apple ha sviluppato negli anni delle soluzioni per la tutela della privacy che non hanno concorrenza, è una delle poche aziende (l'unica tra le big) che sta combattendo la possibilità di profilare gli utenti, è tra le più trasparenti, permette di gestire tutti i dati che ottiene e ha integrato in tutti i suoi prodotti dei chip specifici adibiti alla tutela dei dati sensibili all'interno dei dispositivi, cosa che a quanto ne so io nessun altro ha fatto. Apple non vende a Google dati dei propri utenti né li trasmette e se hai notizie del contrario sei libero di postarle.
Il senso dell'accordo con Google, se ti fossi fermato a riflettere sull'articolo, è quello di non staccarsi del tutto dall'azienda che ha in mano alcuni tra i servizi più grandi di tutto Internet (motore di ricerca, YouTube, Maps, Waze, Gmail). Cosa avrebbe dovuto fare? Sviluppare un suo motore da inserire come default in Safari? Sviluppare il suo YouTube alternativo?? Obbligare tutti i suoi utenti a non installare app di Google e cambiare la mail nel caso in cui utilizzino Gmail???
Ciò che succede è che l'utente si trova Google di default su Safari, PUNTO. Sei un minimo informato su come funziona lo schifo di Google e non vuoi passarci per nulla? Non installare le sue app e cambia il motore predefinito di Safari (cosa che richiede meno di 1 minuto dalle impostazioni). E così iPhone, iPad e Mac rimangono tra i prodotti più blindati dei loro rispettivi settori tant'è vero che ci sono state non poche divergenze perfino con le autorità federali.
Con Google, il suo sistema operativo e i suoi servizi questo non succede, spendi meno ma il resto glielo restituisci in dati.
Però è meglio lamentarsi dei prezzi e idolatrare la prima volpe che si fa pagare meno. Bella logica. Vai a vedere quanto costa passare dall'assistenza delle auto di lusso o qualsiasi altro prodotto di lusso e forse ti renderai conto che qualsiasi prodotto di fascia alta ha sempre e comunque prezzi più alti delle fasce inferiori.


Le mappe però ha provato a farsele da sé, no? Con tutti i soldi che Apple ha potrebbe anche farsi un motore di ricerca e chissà quanti altri servizi alternativi...ma chiaramente hanno paura di spendere troppo! :D
Eeeeh, tutto questo è fantastico...

#11
UomoDiMare

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Le mappe però ha provato a farsele da sé, no? Con tutti i soldi che Apple ha potrebbe anche farsi un motore di ricerca e chissà quanti altri servizi alternativi...ma chiaramente hanno paura di spendere troppo! :D
Eeeeh, tutto questo è fantastico...

 

 

Scusami ma stai dicendo delle baggianate. Hai idea di cosa voglia dire mettere in piedi un servizio come un motore di ricerca con algoritmo annesso o un servizio che possa costituire un'alternativa a YouTube, considerando i miliardi necessari per progetto, sviluppo, lancio, aggiornamenti e mantenimento (sai quanto costi mantenere server come quelli di YouTube o Google e quanto costi comprarli?), per non parlare dei rapporti con i creditori e l'attenzione alla borsa che si deve tenere per qualsiasi azione compiuta dall'impresa? In parole povere, un suicidio economico perfino per la più grande delle aziende ora come ora. 

 

Apple ha sviluppato le sue Mappe nell'ottica di offrire un servizio proprietario da integrare nell'ecosistema con una chiara attenzione verso CarPlay, è stata una scelta mirata e spero tu non pensi che si siano svegliati una mattina dicendosi "toh, oggi iniziamo a sviluppare le nostre mappe così, subito". E ci sono voluti milioni su milioni, strutture dedicate, investimenti in ricerca e sviluppo e aggiornamenti, non è che siccome fatturano miliardi allora possono permettersi di spenderli per filantropia ed altruismo, esiste una cosa chiamata bilancio. 

Piuttosto che queste chiacchiere da bar forse sono meglio i soliti commenti sui prezzi di Apple fuori portata per le tasche di chi spende tempo per criticarli su Internet. 



#12
Adrian Robotnik

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Scusami ma stai dicendo delle baggianate. Hai idea di cosa voglia dire mettere in piedi un servizio come un motore di ricerca con algoritmo annesso o un servizio che possa costituire un'alternativa a YouTube, considerando i miliardi necessari per progetto, sviluppo, lancio, aggiornamenti e mantenimento (sai quanto costi mantenere server come quelli di YouTube o Google e quanto costi comprarli?), per non parlare dei rapporti con i creditori e l'attenzione alla borsa che si deve tenere per qualsiasi azione compiuta dall'impresa? In parole povere, un suicidio economico perfino per la più grande delle aziende ora come ora.
Apple ha sviluppato le sue Mappe nell'ottica di offrire un servizio proprietario da integrare nell'ecosistema con una chiara attenzione verso CarPlay, è stata una scelta mirata e spero tu non pensi che si siano svegliati una mattina dicendosi "toh, oggi iniziamo a sviluppare le nostre mappe così, subito". E ci sono voluti milioni su milioni, strutture dedicate, investimenti in ricerca e sviluppo e aggiornamenti, non è che siccome fatturano miliardi allora possono permettersi di spenderli per filantropia ed altruismo, esiste una cosa chiamata bilancio.
Piuttosto che queste chiacchiere da bar forse sono meglio i soliti commenti sui prezzi di Apple fuori portata per le tasche di chi spende tempo per criticarli su Internet.


Quello che fa chiacchiere da bar qua sei tu...

#13
UomoDiMare

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Quello che fa chiacchiere da bar qua sei tu...

 

 

Eh, si vede. Invece i tuoi discorsi sul fatto che un'impresa possa spendere miliardi su miliardi in servizi che non la riguardano senza tenere conto di come si creino questi servizi e di cosa voglia dire mantenerli sono dei discorsi da luminare della scienza. Immagino tu abbia studiato ad Harvard. 



#14
Adrian Robotnik

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Eh, si vede. Invece i tuoi discorsi sul fatto che un'impresa possa spendere miliardi su miliardi in servizi che non la riguardano senza tenere conto di come si creino questi servizi e di cosa voglia dire mantenerli sono dei discorsi da luminare della scienza. Immagino tu abbia studiato ad Harvard.


A te comunque non entra in testa che ad Apple della privacy dei propri utenti frega molto meno di quello che dà a vedere...

#15
UomoDiMare

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A te comunque non entra in testa che ad Apple della privacy dei propri utenti frega molto meno di quello che dà a vedere...

 

 

Io mi baso su dati, ci sono dei chip montati sui loro dispositivi e dei servizi da loro offerti che confermano questa cosa, come se non bastassero tutte le divergenze con le autorità (autorità federali, non il poliziotto della municipale del paesello) che hanno confermato quanto i prodotti Apple siano blindati e come Apple non trasferisca nessun dato. Tu ti stai basando su congetture mentali (di chi deve criticare a tutti i costi un'azienda perché gli sembrano eccessivi i prezzi dei suoi prodotti e la sua assistenza). 






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