che pensate?
Modificata da Fox Hound, 18 November 2018 - 05:45 PM.
Modificata da Fox Hound, 18 November 2018 - 05:45 PM.
Riflessioni su cosa esattamente?
La Brexit è passata 52% vs 48%. Se gli inglesi hanno deciso così, amen. Non è che possiamo continuare ad indire referendum finché non arriva il risultato che "piace" a chi la pensa in un certo modo. Cameron si è reso conto di aver fatto una scemenza ed è sparito dalla circolazione un minuto dopo i risultati definitivi. Ma ormai la frittata è fatta. Deal with it.
Anche il tentativo di ribaltare referendum o risultato di elezioni agitando le piazze (come quella a cui Yorke dice di aver partecipato) mi sembra ben lungi dal concetto di democrazia a cui siamo abituati. Le elezioni/referendum si vincono/perdono nelle cabine elettorali. Non nelle piazze.
Se invece la riflessione è sul ruolo dei social media ormai ridotti ad una gara a chi scrive la frase più acchiappa-like, posso anche concordare. Del resto i social sono sempre stati un mezzo di comunicazione a senso unico come stampa, tv e radio. C'è sicuramente più discussione (intesa come confronto di pareri diversi) sui forum o su reddit che su facebook o twitter dove spesso è la prevaricazione o il meccanismo perverso dei like ad avere la meglio.
Riflessioni su cosa esattamente?
La Brexit è passata 52% vs 48%. Se gli inglesi hanno deciso così, amen. Non è che possiamo continuare ad indire referendum finché non arriva il risultato che "piace" a chi la pensa in un certo modo. Cameron si è reso conto di aver fatto una scemenza ed è sparito dalla circolazione un minuto dopo i risultati definitivi. Ma ormai la frittata è fatta. Deal with it.
Ci sono due appunti:
1) Cos'hanno votato esattamente? Hard Brexit? Soft Brexit? Brexit a qualunque costo? Un referendum generico su "brexit" è concettualmente insensato, proprio perchè può avere mille risvolti (accordi stile Norvegia, stile Canada o chissà cos'altro).
2) Una decisione radicale come la Brexit può essere decisa dal 51,89% del 72% degli aventi diritto a votare? Secondo me no. Una decisione del genere IMHO deve essere presa almeno con i due terzi.
Ci sono due appunti:
1) Cos'hanno votato esattamente? Hard Brexit? Soft Brexit? Brexit a qualunque costo? Un referendum generico su "brexit" è concettualmente insensato, proprio perchè può avere mille risvolti (accordi stile Norvegia, stile Canada o chissà cos'altro).
2) Una decisione radicale come la Brexit può essere decisa dal 51,89% del 72% degli aventi diritto a votare? Secondo me no. Una decisione del genere IMHO deve essere presa almeno con i due terzi.
Hanno votato questo: Che imho è molto più onesto e schietto del papiro che ci rifilano a noialtri durante ogni consultazione referendaria. Che "tipo" di Brexit sarà lo decideranno i negoziati tra UK ed UE. Negoziati che sono (e saranno) inevitabilmente complicatissimi. Non è materia su cui francamente farei metter bocca l'elettorato. Riguardo il punto 2 ... qui si va nelle opinioni personali. Con le attuali leggi però il risultato referendario parla chiaro: la Brexit va fatta. Anche perché il 72% di partecipazione attiva al voto è una cifra parecchio alta. E l'eventualità di un secondo referendum è stata scartata persino da Corbyn che ha già ribadito di voler continuare sulla linea della brexit anche nell'eventualità di un suo arrivo a Downing Street.
Modificata da dade90, 20 November 2018 - 07:06 AM.
Riflessioni su cosa esattamente?
La Brexit è passata 52% vs 48%. Se gli inglesi hanno deciso così, amen. Non è che possiamo continuare ad indire referendum finché non arriva il risultato che "piace" a chi la pensa in un certo modo. Cameron si è reso conto di aver fatto una scemenza ed è sparito dalla circolazione un minuto dopo i risultati definitivi. Ma ormai la frittata è fatta. Deal with it.
Anche il tentativo di ribaltare referendum o risultato di elezioni agitando le piazze (come quella a cui Yorke dice di aver partecipato) mi sembra ben lungi dal concetto di democrazia a cui siamo abituati. Le elezioni/referendum si vincono/perdono nelle cabine elettorali. Non nelle piazze.
Se invece la riflessione è sul ruolo dei social media ormai ridotti ad una gara a chi scrive la frase più acchiappa-like, posso anche concordare. Del resto i social sono sempre stati un mezzo di comunicazione a senso unico come stampa, tv e radio. C'è sicuramente più discussione (intesa come confronto di pareri diversi) sui forum o su reddit che su facebook o twitter dove spesso è la prevaricazione o il meccanismo perverso dei like ad avere la meglio.
Ma infatti il problema è stato proprio il concetto di un referendum su una cosa simile.
Non me ne vogliano i paladini della democrazia e del libero pensiero ma nel 2018 ci sono decisioni che matematicamente sono giuste o sbagliate, non ci sono opinioni a riguardo e un referendum dove il popolo decide in base alle frasi su Facebook è follia pura.
Se devi contrattare con america e cina è pura matematica che se ti presenti come europa puoi avere una certa leva, se ti prendi come italia o come francia ecc non gliene frega una mazza e finisci per dover accettare qualsiasi cosa.
Il problema è che la gran parte della popolazione non si rende conto della gravità di alcune "semplici" decisioni.
Un referendum sullo sganciare o no una bomba nucleare allo stato vicino sarebbe follia pura (e sappiamo tutti che molta gente voterebbe di si), un referendum che può distruggere le vite future di un paese intero ha lo stesso identico peso ma non è visto come tale (perché i danni sono spalmati sul lungo periodo) quindi facciamo pure decidere il vecchietto del bar.
Basta vedere anche in italia certi commenti tipo "l'Europa ce l'ha con noi" "i mercati non ci servono è colpa loro io sono un'operaio me ne frego" ecc ecc
Un referendum simile in italia sono abbastanza certo porterebbe allo stesso risultato.
Se facessimo decidere tutti probabile che mezza europa sceglierebbe di uscire e sarebbe una catastrofe economica di dimensioni bibliche.
E sono d'accordo che i social hanno avuto il loro peso.
Poi ovvio che io sono uno di quelli convinti che come tutto il mezzo può fare sia bene che male a seconda dell'utilizzo, ma credo che senza Facebook forse i danni sarebbero stati minori.
Parliamo di 2016 e Facebook non stava messo come ora ... e non credo proprio che i 50+ abbiamo la dimestichezza e la predilezione verso i social tanto da non farsi influenzare in egual misura dai giornali cartacei e dalle televisioni. Anzi.Su Facebook ormai ci vanno i 50+
I ragazzi si sono spostati tutti su Instagram.
Parliamo di 2016 e Facebook non stava messo come ora ... e non credo proprio che i 50+ abbiamo la dimestichezza e la predilezione verso i social tanto da non farsi influenzare in egual misura dai giornali cartacei e dalle televisioni. Anzi.
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