A causa del gioco sporco e della mancata informazione del comune di Roma e del M5S, schierato a favore del No, molti non sanno che domenica 11 Novembre i romani sono chiamati a esprimere la loro opinione con un referendum consultivo per la messa a gara del trasporto pubblico.
i quesiti su cui i romani sono chiamati ad esprimersi sono
Primo quesito
“Volete voi che Roma Capitale affidi tutti i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e su rotaia mediante gare pubbliche, anche a una pluralità di gestori e garantendo forme di concorrenza comparativa, nel rispetto della disciplina vigente a tutela della salvaguardia e la ricollocazione dei lavoratori nella fase di ristrutturazione del servizio?”
Secondo quesito
“Volete voi che Roma Capitale, fermi restando i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e rotaia comunque affidati, favorisca e promuova altresì l’esercizio di trasporti collettivi non di linea in ambito locale a imprese operanti in concorrenza?”
in questi giorni ho letto diversi articoli e molti attacchi a questo referendum votato e voluto da 33 mila romani, c'è chi la chiama privatizzazione, chi dice che il biglietto aumenterà 3 euro e chi che le linee non economicamente sostenibili verranno tagliate.
Bene sono tutte bugie, il M5S che era nato come il movimento della meritocrazia , delle gare pubbliche, della democrazia diretta ma sta semplicemente boicottando questa consultazione fabbricando menzogne e non informando i propri cittadini
il trasporto pubblico non verrà privatizzato ma verrà messo a bando, la scelte delle linee, degli orari, dei chilometri percorsi verranno decisi dal comune.
Verrà aperto un bando aperto a player italiani e internazionali ai quali verranno applicate penali nel caso di inadempienze, cosa che con ATAC attualmente non possibile (il comune è proprietario di ATAC e multarla sarebbe come multare se stesso)
Il biglietto non arriverà a 3 euro. Il costo del biglietto verrà deciso da comune, quelli che molti non sanno è che ATAC riceve oltre 500 milioni di euro l'anno dal comune di Roma e altri 180 dalla regione Lazio.
Atac non si finanzia solo con i biglietti che sono solo il 23% del totale degli incassi.In caso di messa a bando del servizio, ovviamente il sistema sarà lo stesso, i prezzi verranno calmierati come succede in questo momento.
Le linee non redditizie verranno tagliate. Anche questo è falso, le linee in perdita verranno effettuate come vengono effettuate in questo momento perchè è il comune a pagarle e sarà il comune a pagarle nel futuro.
la realtà è che nell'attuale situazione ATAC non è in grado di dare un servizio adeguato a quello di una città come Roma, ATAC ha 1,5 miliardi di euro di debito dovuti a inefficienza, clientelismi,eccesso di personale amministrativo (circa 2000 persone in più della reale necessità),furti, gare truccate, falsi malati.
ATAC non effettua il 25% dei chilometri richiesti dal contratto di servizio ma comunque pagati dal comune di Roma, ovvero da tutti i romani anche quelli che i mezzi pubblici non li prendono.
Nonostante il totale regime di monopolio e trasferimenti pubblici per oltre 700 milioni di euro l'anno, il passeggeri sono costantemente umiliati da un servizio indecente e il debito di ATAC cresce di circa 100 milioni di euro l'anno e tutti i tentativi di aumento della produttività sono finiti male, tra scioperi bianchi e non.
spero di non aver violato nessun regolamento del forum pubblicizzando questo referendum e credo che possa essere comunque un motivo di discussione