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Cambiamenti climatici


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Questa discussione ha avuto 5139 risposte

#16
luuca

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nelle varie ere della terra ci sono stati periodi di estinzioni di massa delle specie animali e vegetali che noi ci sognamo, pur con tutto l'impegno che ci mettiamo nello sparare schifezze nell'atmosfera :sisi:
diciamo che più che far del male alla terra ( la quale tira dritto per la sua strada ed appunto ha visto periodi ben peggiori di quelli attuali) facciamo del male al nostro habitat.

dobbiamo darci una regolata per noi stessi, non semplicemente acquistando macchine meno inquinanti, ma proprio limitando gli spostamenti (nostri e delle merci da noi utilizzate), modificando radicalmente le nostre abitudini.
pura utopia considerando quanto tutta l'umanità sia globalizzata, con azioni ed interessi del singolo che si ripercuotono anche dall'altra parte del mondo.

andrebbero incentivati gli acquisti a "km0", altro che amazon...

#17
Nemus_

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Attenzione.

Le cose che hai descritto non sono in alcun modo indice di un problema climatico.

 

È semplicemente un fatto che la terra si basa su meccanismi con cicli di secoli, millenni, a volte anche decine di migliaia di anni. In posti dove ora c'è il deserto un tempo c'era il mare e viceversa.

Dire "ai miei tempi" non ha alcun senso perchè una vita umana è praticamente uno starnuto all'interno di questi cicli, non possiamo utilizzare i nostri ricordi come base per affermare che è cambiato qualcosa.

Che 20 anni fa nella zona dove vivi il tempo fosse diverso non vuol dire assolutamente nulla.

Quindi si, su questo posso confermati che è cosi e le "stranezza climatiche" che vedi non sono stranezze, sono del tutto normali.

Parliamo di un pianeta dove ci sono uragani che stravolgono continenti interi, in italia siamo protetti da quasi tutto e molti non si rendono conto che il clima da noi è molto stabile, ci sono eventi che disintegrano città in poche ore, capirai che un grosso chicco di neve o una strada allagata non hanno praticamente alcuna rilevanza.

No Itachi, le variazioni di temperatura a cui assistiamo oggi non sono normali. Il discorso dei cicli che fai ha senso, ma non è antitetico al discorso che fa chi scrive il topic.


Modificata da Nemus_, 26 October 2018 - 07:57 AM.


#18
Nemus_

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nelle varie ere della terra ci sono stati periodi di estinzioni di massa delle specie animali e vegetali che noi ci sognamo, pur con tutto l'impegno che ci mettiamo nello sparare schifezze nell'atmosfera :sisi:
diciamo che più che far del male alla terra ( la quale tira dritto per la sua strada ed appunto ha visto periodi ben peggiori di quelli attuali) facciamo del male al nostro habitat.

dobbiamo darci una regolata per noi stessi, non semplicemente acquistando macchine meno inquinanti, ma proprio limitando gli spostamenti (nostri e delle merci da noi utilizzate), modificando radicalmente le nostre abitudini.
pura utopia considerando quanto tutta l'umanità sia globalizzata, con azioni ed interessi del singolo che si ripercuotono anche dall'altra parte del mondo.

andrebbero incentivati gli acquisti a "km0", altro che amazon...

Esatto

 

Il problema non è la Terra ( l'orsetto polare, il pinguino, il panda..), il problema è che stiamo segando il ramo su cui abbiamo fatto il nido, per avere un nido più grande.

 

Occorre smettere di trattare le masse come idiote, perché alla fine le masse le convinci davvero (non della bontà della tua causa, ma che siano idiote).
 
Le possibili conseguenze del riscaldamento climatico sono catastrofiche ben oltre una settimana bianca saltata, e riguardano gli attuali assetti della biosfera. Un esempio banale: l'anossia degli oceani, ossia l'impoverimento di ossigeno delle acque profonde che causa lo sviluppo di organismi che producono idrogeno solforato. Questo gas è estremamente tossico e se rilasciato in grandi quantità è catastrofico. Il nesso con il riscaldamento globale? Semplice, se gli oceani diluiranno ancora di più a causa dello scioglimento dei ghiacci, le correnti che attualmente ossigenano le zone profonde del mare potrebbero arrestarsi e dare il via al processo.
Altro esempio banale è lo scongelamento del permafrost e il rilascio di enormi quantità di metano, o lo scongelamento dei ghiacci di profondità con conseguenze simili. 
 
Tuttavia per contrastare questi problemi occorrerebbe un coordinamento senza precedenti da parte delle nazioni più inquinanti, e invece stiamo assistendo all'esatto opposto (america first, italia first, mia nonna first)
 
Credo fermamente che la nostra sia l'ultima generazione che godrà di un pianeta accettabile.

Modificata da Nemus_, 25 October 2018 - 12:05 PM.


#19
francescoG1

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La cosa che più mi infastidisce è che abbiamo tutta la tecnologia a disposizione per smettere di inquinare in modo cosi massiccio. 

 

Mi spiace non abbiamo tutta questa tecnologia salvo decidere di tornare a 100 anni fa cosa di certo non "indolore". Non ci sono attualmente sostituti (salvo decidere di "regredire" e di ridisegnare la società in maniera drastica, cosa per nulla indolore) chi dice il contrario o mente o non ha le idee chiare sul reale stato tecnologico o sul suo funzionamento. Spesso e volentieri certi proclami sono solo fumo negli occhi. Non esiste la decrescita felice sono tutte fandonie....

 

La fate troppo facile, è evidente che vi mancano "tasselli" per capire meglio la cosa.....


Modificata da francescoG1, 25 October 2018 - 12:27 PM.


#20
Andṛn

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La maggior parte degli inquinanti e dei gas serra vengono dall'agricoltura e dall'allevamento, quindi basta smettere di mangiare...

#21
Fail Father

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Mi spiace non abbiamo tutta questa tecnologia salvo decidere di tornare a 100 anni fa cosa di certo non "indolore". Non ci sono attualmente sostituti (salvo decidere di "regredire" e di ridisegnare la società in maniera drastica, cosa per nulla indolore) chi dice il contrario o mente o non ha le idee chiare sul reale stato tecnologico o sul suo funzionamento. Spesso e volentieri certi proclami sono solo fumo negli occhi. Non esiste la decrescita felice sono tutte fandonie....
 
La fate troppo facile, è evidente che vi mancano "tasselli" per capire meglio la cosa.....


Ci sono scommesse tecnologiche recenti che per ora non sono altro che idee che non vengono prese sul serio perché considerate troppo costose o anti economiche. Hanno stimato che se ricoprissero una vastissima area del deserto del sahara di pannelli solari potrebbero ricavare sufficiente energia elettrica per soddisfare il fabbisogno europeo annuale. E lo stesso si può fare nelle zone desertiche degli usa. Perché non viene fatto? O non viene nemmeno preso in considerazione di farlo? Semplicemente perché rendere energeticamente libero un continente non fa guadagnare i soliti padroni del mondo al contrario del petrolio. Oppure perché è un proggetto troppo costoso da affrontare. In ogni caso sempre e solo problemi economici . Problemi a guardare bene che non valgono nulla se confrontati all estinzione del genere umano. E se anche fosse una stima ottimistica e potessimo consumare la meta'? Non ne varrebbe comunque la pena? Oppure quei giovani ricercatori che hanno scoperto come filtrare l aria e portare a terra il co2 per poi riconvertirlo nuovamente in carburante ed evitare nuove aggiunte di gas e al massimo rimettere in circolo sempre lo stesso. Perché non prosegue il loro impianto? Semplicemente perché il loro carburante costa di più del petrolio. E se anche tutte queste idee visionarie fossero fuffa si sono convinto che sarebbe meglio tornare indietro tecnologicamente piuttosto che non avere nessun futuro. Cosa dovremmo farcene di un economia in salute quando saremo tutti crepati malamente?

#22
francescoG1

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Ci sono scommesse tecnologiche recenti che per ora non sono altro che idee che non vengono prese sul serio perché considerate troppo costose o anti economiche. Hanno stimato che se ricoprissero una vastissima area del deserto del sahara di pannelli solari potrebbero ricavare sufficiente energia elettrica per soddisfare il fabbisogno europeo annuale. E lo stesso si può fare nelle zone desertiche degli usa. Perché non viene fatto? O non viene nemmeno preso in considerazione di farlo? Semplicemente perché rendere energeticamente libero un continente non fa guadagnare i soliti padroni del mondo al contrario del petrolio. Oppure perché è un proggetto troppo costoso da affrontare. In ogni caso sempre e solo problemi economici . Problemi a guardare bene che non valgono nulla se confrontati all estinzione del genere umano. E se anche fosse una stima ottimistica e potessimo consumare la meta'? Non ne varrebbe comunque la pena? Oppure quei giovani ricercatori che hanno scoperto come filtrare l aria e portare a terra il co2 per poi riconvertirlo nuovamente in carburante ed evitare nuove aggiunte di gas e al massimo rimettere in circolo sempre lo stesso. Perché non prosegue il loro impianto? Semplicemente perché il loro carburante costa di più del petrolio. E se anche tutte queste idee visionarie fossero fuffa si sono convinto che sarebbe meglio tornare indietro tecnologicamente piuttosto che non avere nessun futuro. Cosa dovremmo farcene di un economia in salute quando saremo tutti crepati malamente?

 

Non hai le idee chiare e da tale commento si evince ancor di più. Non è solo una questione economica. Le fonti rinnovabili necessitano di una forma di accumulo altrimenti non sono pienamente utilizzabili. I sistemi di accumulo sono in alto mare. Concentrare la produzione nel sahara è una pessima idea. Oltre alla necessità di linee di trasmissione piuttosto lunghe che facciamo da essere dipendenti del gas/petrolio diventiamo dipendenti dal sole "altrui"? :gad2:  hai una vaga idea delle problematiche politiche e gestionali? La conversione di Co2 e acqua (tramite elettrolisi e processo Fischer–Tropsch) in combustibile richiede ENERGIA non è una fonte primaria ma piuttosto una delle tante idee di accumulo (conversione) di energia. Tornare indietro di 100 anni è impossibile senza che scoppi il casino ovvero guerre ogni dove e che l'intero sistema vada a gambe all'aria. Non puoi chiedere alla gente di "suicidarsi" (ironico ma non troppo :fg: ). Non esiste una decrescita "felice". E che sia meglio del subire gli effetti del cambiamento climatico ci andrai cauto.....

 

Non puoi chiedere di "accelerare" i tempi perché questo comporta di creare altri problemi che potrebbero ritorcersi contro. Se l'economia va a male il passaggio a nuove fonti va a gambe a l'aria le tensioni aumentano e ci scappa la terza guerra mondiale.

 

Ripeto la realtà non è così semplice come credi. Non è questione dei brutti e cattivi "petrolieri" o "capitalisti"..... 


Modificata da francescoG1, 25 October 2018 - 04:48 PM.


#23
Fail Father

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Non hai le idee chiare e da tale commento si evince ancor di più. Non è solo una questione economica. Le fonti rinnovabili necessitano di una forma di accumulo altrimenti non sono pienamente utilizzabili. I sistemi di accumulo sono in alto mare. Concentrare la produzione nel sahara è una pessima idea. Oltre alla necessità di linee di trasmissione piuttosto lunghe che facciamo da essere dipendenti del gas/petrolio diventiamo dipendenti dal sole "altrui"? :gad2:  hai una vaga idea delle problematiche politiche e gestionali? La conversione di Co2 e acqua (tramite elettrolisi e processo FischerTropsch) in combustibile richiede ENERGIA non è una fonte primaria ma piuttosto una delle tante idee di accumulo (conversione) di energia. Tornare indietro di 100 anni è impossibile senza che scoppi il casino ovvero guerre ogni dove e che l'intero sistema vada a gambe all'aria. Non puoi chiedere alla gente di "suicidarsi" (ironico ma non troppo :fg: ). Non esiste una decrescita "felice". E che sia meglio del subire gli effetti del cambiamento climatico ci andrai cauto.....
 
Non puoi chiedere di "accelerare" i tempi perché questo comporta di creare altri problemi che potrebbero ritorcersi contro. Se l'economia va a male il passaggio a nuove fonti va a gambe a l'aria le tensioni aumentano e ci scappa la terza guerra mondiale.
 
Ripeto la realtà non è così semplice come credi. Non è questione dei brutti e cattivi "petrolieri" o "capitalisti"..... 


Di sicuro io non ho comprtenze tecnico/scientifiche per sapere cosa è fattibile e cosa no (se no non starei a scrivere su un forum ma sarei impegnato con altri cervelli a fare qualcosa di pratico) però non posso nemmeno pensare che dovremmo rassegnarci a subire un futuro come quello che si sta presentando continuando su questa strada perché nessun altra è percorribile. Al punto in cui siamo oggi trovo incredibile che gli USA (una fra le maggiori responsabili del disastro se non la maggiore in assoluto) si permetta di stanziare enormi fondi e risorse per qualsiasi cosa che non sia un impegno concreto nella risoluzione di un problema cosi prioritario. Vado matto per l astronomia ma taglierei anche i fondi alla nasa se servisse ad impiegarli nella ricerca di una risoluzione all impatto ambientale. Sono li a pensare come portare l uomo su marte e abbiamo l unico pianeta che conosciamo come adatto alla vita al collasso. Lo trovo quanto meno assurdo. Al punto in cui siamo oggi dovremmo trattenere anche le scorregge per evitare di produrre altro metano e andare giù a testa bassa tutti compatti alla ricerca di una soluzione. Sempre se esiste

#24
Andṛn

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Nei prossimi 100 o 200 anni la situazione potrebbe cambiare parecchio:

 

Energia: La fusione nucleare, una volta implementata, potrá dare energia pulita senza scorie. Sicuramente ci saranno grandi passi avanti nello sfruttamento dell'energia solare... Non una sfera di Dyson perfetta, magari centrali in orbita solare che sfruttano il calore in prossimitá del sole e la inviano tramite potenti laser alla terra e alle altre basi.

 

Materie prime: Sfruttamento degli asteriodi, miniere automatizzate che estraggono i minerali e li mandano a centri di lavorazione sempre fuori dalla terra.

 

Cibo:  Agricoltura e Allevamento intensivo automazzato in enormi stazioni spaziali orbitanti alimentate dalla fusione nucleare o dall'energia solare.

 

Ci vorrebbero poi diversi "ascensori Spaziali" per l'entrata e l'uscita delle merci dall'atmosfera senza usare razzi.

 

Ok, diciamo piú 200 che 100 anni, ma secondo me é fattibile.



#25
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Nei prossimi 100 o 200 anni la situazione potrebbe cambiare parecchio:
 
Energia: La fusione nucleare, una volta implementata, potrá dare energia pulita senza scorie. Sicuramente ci saranno grandi passi avanti nello sfruttamento dell'energia solare... Non una sfera di Dyson perfetta, magari centrali in orbita solare che sfruttano il calore in prossimitá del sole e la inviano tramite potenti laser alla terra e alle altre basi.
 
Materie prime: Sfruttamento degli asteriodi, miniere automatizzate che estraggono i minerali e li mandano a centri di lavorazione sempre fuori dalla terra.
 
Cibo:  Agricoltura e Allevamento intensivo automazzato in enormi stazioni spaziali orbitanti alimentate dalla fusione nucleare o dall'energia solare.
 
Ci vorrebbero poi diversi "ascensori Spaziali" per l'entrata e l'uscita delle merci dall'atmosfera senza usare razzi.
 
Ok, diciamo piú 200 che 100 anni, ma secondo me é fattibile.



Ho dei seri dubbi che abbiamo 200 anni di tempo per aggiustare le cose. Spero di sbagliarmi e che si sbaglino soprattutto chi ha previsto disastri irreparabili previsti nei prossimi 50 anni. Qualsiasi strada evoluta tecnologicamente sarà percorribile ma prima bisognerebbe frenare pesantemente il problema in atto

#26
Andṛn

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la fusione nucleare probabilmente sará pronta entro 50 anni o meno. Le auto saranno tutte elettriche, e petrolio ne rimarrá poco. rimangono gli inquinanti e i gas serra dovuti all'industria all'agricoltura e all'allevamento. Io sono fiducioso, pensiamo ai cloro fluoro carburi: in 20 anni l'umanita ha smesso di produrne quando ha capito che disruggevano l'ozonosfera. Pensiamo alla crociata contro la plastica... sú con la vita!

#27
birdack81

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Credo sia sotto gli occhi di tutti (e forse ancora di più per chi non è più giovanissimo) che la situazione sia evidentemente e incontrovertibilmente cambiata. Se non altro di molto rispetto a 20 anni fa, e chi è più anziano di me afferma che 20 anni prima era ancora diverso. Quando ero un quindicenne ricordo che aspettare l autobus per andare a scuola prima che sorgesse il sole equivaleva a sottoporsi a sperimentare quello che hanno passato le truppe tedesche mentre avanzavano nella gelida steppa della russia.Qualche anno dopo quando mi fu donato un motorino la situazione peggioro' perché potevo sperimentare la crescita di stalattiti giacchiate nel naso e quando arrivavo a scuola la sciarpa non la piegavo ma la spezzavo e buttavo via direttamente. 20 anni dopo potrei sorseggiare un cocktail a pettonudo in dicembre e uscirne quasi indenne. Negare che qualcosa sta succedendo credo sia negare l evidenza. Resto a dir poco basito dalla politica americana di uscire dal patto di parigi dicendo che sono tutte fandonie e che bruciare carbone a tutta birra nel 2018 è cosa saggia perché nulla è cambiato. Non sarà cambiato nulla ma io palle di grandine grosse come arancie che disintegrano tutto quello che ho intorno non me le ricordavo, se no per natale mi sarei fatto regalare la tuta di ironman per stare più tranquillo al posto della macchinetta per caffè a cialde. Ho visto del vento così forte da piegare alberi secolari se non direttamente farli venire giù. Periodi in cui non piove mai e periodi in cui in mezzagiornata cade tutta la pioggia che mancava trasformando le strade in torrenti. Io queste cose non me lo ricordo 20 anni fa. Non so quanto di vero ci sia nelle notizie catastrofiche che indicano 12 anni di tempo per evitare l innalzamento di un altro grado centigrado che a detta degli esperti potrebbe segnare un punto di non ritorno, non so se hanno ragione quelli che affermano che l uomo non ha il potere di modificare cosi tanto il clima e che è tutto naturale e ciclico, anche questo caldo. Ci sono misurazioni che dicono che nel medioevo le temperature hanno raggiunto quelle attuali e che 10mila anni fa in norvegia si coltivava l uva, che l islanda era un posto accogliente e che il circolo artico era completamente navigabile in estate. Onestamente non ho i mezzi per dire cosa sia vero e cosa succederà però tanto tranquillo non mi sento.

 

No, non hanno ragione. L'uomo ha modificato il clima SENSIBILMENTE e IRREVERSIBILMENTE.

 

Carbon_Dioxide_400kyr.png

 

 

Attenzione.

Le cose che hai descritto non sono in alcun modo indice di un problema climatico.

 

È semplicemente un fatto che la terra si basa su meccanismi con cicli di secoli, millenni, a volte anche decine di migliaia di anni. In posti dove ora c'è il deserto un tempo c'era il mare e viceversa.

Dire "ai miei tempi" non ha alcun senso perchè una vita umana è praticamente uno starnuto all'interno di questi cicli, non possiamo utilizzare i nostri ricordi come base per affermare che è cambiato qualcosa.

Che 20 anni fa nella zona dove vivi il tempo fosse diverso non vuol dire assolutamente nulla.

Quindi si, su questo posso confermati che è cosi e le "stranezza climatiche" che vedi non sono stranezze, sono del tutto normali.

Parliamo di un pianeta dove ci sono uragani che stravolgono continenti interi, in italia siamo protetti da quasi tutto e molti non si rendono conto che il clima da noi è molto stabile, ci sono eventi che disintegrano città in poche ore, capirai che un grosso chicco di neve o una strada allagata non hanno praticamente alcuna rilevanza.

 

Detto questo che il cambiamento climatico ci sia ormai viene confermato da parecchi esperti del settore e l'innalzamento della temperatura media a ritmi più elevati di quelli che pensiamo siano normali c'è. Le conseguenze però non sono certo quelle che vediamo in italia dove siamo praticamente in un'oasi di pace assoluta in confronto al resto del mondo.

E a prescindere da questo ridurre le emissioni dovrebbe comunque essere un obiettivo prioritario per una miriade di motivi.

 

No Itachi, quelle che si vedono sono condizioni anomale. Il 2018 e' il terzo o quarto anno piu' caldo di sempre dall'inizio delle misure sistematiche circa 150 anni fa. E il primi 10 sono praticamente tutti in questo secolo.
E' vero che il clima ha sempre avuto andamento ciclico ma oggi abbiamo deviazioni sistematiche importanti da tutti i cicli precedenti.

Quello che non sappiamo prevedere sono le conseguenze ma gli eventi eccezionali che vediamo SONO conseguenza diretta del cambiamento climatico. Eventi sempre piu' catastrofici e violenti (per i quali l'Italia non e' minimamente preparata) diventeranno sempre piu' frequenti: il sud Europa sta diventando sempre piu' tropicale con tutte le conseguenze del caso.
 



#28
birdack81

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Io non so se le informazioni che si trovano in rete siano affidabili ma le misurazioni indicano un accellerata vertiginosa negli anni successivi all era post industriale umana. A naso mi sembra sensato che immettere senza sosta monossido di carbonio nell atmosfera in misura crescente ed esponenziale produca un significato cambiamento. E le rilevazioni lo confermano. La terra ci sembra enorme ma non è poi cosi grossa. Se non ha il potere di smaltire tutta sta (Censura) che produciamo è inevitabile che ci presenta il conto. Del resto non abbiamo imparato nulla dalla natura. Lo scarto prodotto in natura è concime che rigenera vita, il nostro scarto è tossico che avvelena ed è matematico che se produciamo veleno non andiamo incontro a nulla di buono

 

Tutto quello che puoi trovare di scientificamente valido e' qui: http://www.ipcc.ch/

 

Cerca i "Summary for policemakers" per un riassunto relativamente semplice.
 

 

PS: quello che si immette in atmosfera e' diossido di carbonio o anidride carbonica, CO2 e non il monossido, CO. ;)



#29
birdack81

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la fusione nucleare probabilmente sará pronta entro 50 anni o meno. Le auto saranno tutte elettriche, e petrolio ne rimarrá poco. rimangono gli inquinanti e i gas serra dovuti all'industria all'agricoltura e all'allevamento. Io sono fiducioso, pensiamo ai cloro fluoro carburi: in 20 anni l'umanita ha smesso di produrne quando ha capito che disruggevano l'ozonosfera. Pensiamo alla crociata contro la plastica... sú con la vita!

 

E l'elettricita' come la produci? E le batterie come le smaltisci?



#30
Andṛn

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E l'elettricita' come la produci? E le batterie come le smaltisci?


certo adesso le auto elettriche spostano solo il problema dalle citta alle centrali, ma questo perche dipendiamo ancora da gas e carbone. Qui in spagna l elettricita si produce principalmente con rinnovabili. Con un po di ottimismo possiamo pensare che tra 50 anni in europa ci saranno varie centrali a fusione. Anche le batterie migliorano di anno in anno, prima per andare a fare foto astronomiche dovevo pprtarmi appresso una batteria ad acido grande e pesante, adesso mi entra in tasca e ci faccio tutta la notte...




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