Tomb Raider fra gioco e cinema: le contaminazioni necessarie al miglioramento
#1
Inviato 22 September 2018 - 03:07 PM
Il film con Alicia Vikander prendeva spunto dalla nuova trilogia Eidos, ma non tutto è adattabile frame-by-frame, soprattutto senza un adeguato stile.
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#6
Guest_Arturo BandinieYe
Inviato 23 September 2018 - 06:42 PM
Mi rattrista vedere lore e personaggi interessanti, che potrebbero guadagnare tanto da una sceneggiatura più matura e elaborata, venir sfruttati e gettati via per la poca lungimiranza dei produttori e delle software house e publisher stessi.
Spero che le serie su Halo e The Witcher invertano questa tendenza.
Perché secondo alcuni, CD e Eidos Montreal si son piegati allo pseudo-femminismo rimaneggiando l'estetica di Lara da donna tutta curve e sfrontata a sciacquetta, mentre in realtà han semplicemente voluto renderla più umana e inesperta, e, condivisibile o meno che sia, è una scelta meno politica di come molti vogliano farla passare.mi spiegate perché l'ultima trilogia di tomb raider è stata cosi criticata?
I critici più ragionevoli (e ragionanti) invece contestano la virata survival e la carenza più o meno marcata di fasi esplorative, degli enigmi, delle tombe e di una generale poco efficace narrazione e di una protagonista che non spicca per personalità.
Modificata da Thomas J. Newton, 23 September 2018 - 06:44 PM.
#7
Inviato 23 September 2018 - 07:58 PM
per me sono stupendi tutti e treCondivido in linea di massima quanto scritto nell'articolo. C'è ancora una considerazione molto marginale del medium videogioco nel sentire comune e questo sicuramente non spinge i cineasti a impegnarsi con film più ragionati e sperimentali. Del resto quindici anni di trasposizioni - tra cui quelle pessime di RE del meno talentuoso degli Anderson registi - non possono esser cancellati con un colpo di spugna.
Mi rattrista vedere lore e personaggi interessanti, che potrebbero guadagnare tanto da una sceneggiatura più matura e elaborata, venir sfruttati e gettati via per la poca lungimiranza dei produttori e delle software house e publisher stessi.
Spero che le serie su Halo e The Witcher invertano questa tendenza.
Perché secondo alcuni, CD e Eidos Montreal si son piegati allo pseudo-femminismo rimaneggiando l'estetica di Lara da donna tutta curve e sfrontata a sciacquetta, mentre in realtà han semplicemente voluto renderla più umana e inesperta, e, condivisibile o meno che sia, è una scelta meno politica di come molti vogliano farla passare.
I critici più ragionevoli (e ragionanti) invece contestano la virata survival e la carenza più o meno marcata di fasi esplorative, degli enigmi, delle tombe e di una generale poco efficace narrazione e di una protagonista che non spicca per personalità.
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