Per me non bisogna dimenticare l'università italiana quando si parla di scuola da riformare.
#17
Inviato 18 September 2018 - 11:47 AM
Secondo me invece gli esami servono e sono molto formativi.
Nella vita, si dovranno affrontare molti "esami", soprattutto nel lavoro, e quindi servono a prepararci anche psicologicamente all'impegno, senza contare che prima dell'università servono a darti un minimo di preparazione generale (all'università ogni materia è di fatto un esame).
#18
Inviato 18 September 2018 - 11:50 AM
Aggiungerei anche un sistema di sanzioni legato alla condotta che punisca gli studenti molesti con ore aggiuntive a quelle di recupero già assegnate.
#19
Inviato 18 September 2018 - 12:11 PM
La mia opinione, già scritta altre volte quando è venuto fuori l'argomento scuola, valido per scuole elementari, medie (che non credo abbiano più l'esame, ora, non so, non sono aggiornato) e superiori:
Lo STUPIDISSIMO esame finale!
Sia che alla fine ti vada meglio di quello che ti aspetti o molto peggio di quello che ti aspetti, ci sono già i compiti in classe che si fanno veramente per tutta la durata dell'anno scolastico, elementi più che attendibili per una valutazione già meno sballata dello studente. Il fatto che vengono fatti dai professori interni una volta faceva pensare all'esatto contrario: Valutazioni contaminate da simpatie/antpatie di docenti imbelli e dalla personalità troppo passionale verso gli studenti (in bene o in male) da parte di non pochi docenti. Possibile fino a lì.
Tutto ciò non ha più avuto senso da quando, per l'anno scolastico 2014-2015, sono state eliminate le commissioni esterne. A questo punto mi dite che senso ha ricondurre la valutazione vita/morte scolastica dello studente ad una comunque stancante sessione di prove ad inizio estate, utilizzando la valutazione dell'anno in corso come base per il calcolo ed IGNORANDO COMPLETAMENTE l'andamento di svariati anni scolastici precedenti nello stesso percorso scolastico?
La scuola è fatta di un solo anno? A me risulta che la gente la frequenti per almeno 13-14 anni, in percorsi da 5, 3 e almeno altri 5 anni.
Gli esami sono inutili, e stupidi.
La valutazione deve partire dal primo trimestre/quadrimestre del primo anno fino alla seconda settimana di Giugno dell'ultimo. Tutto quello che è stato fatto deve essere messo da parte, sospesioni, aggressioni, prese in giro, menzogne e mancanze di rispetto varie al personale ATA prese in considerazione; meriti aggiunti al calderone.
si concordo. l'esame di stato è una scemenza. tra l'altro fa perdere un anno di scuola perchè una volta uscite le materie....quelle non in esame non le fa più nessuno.
va sostituito con un esame di ammissione all'università (a tutte le facoltà). cioè una cosa diversa dall'esame per essere ammessi al numero chiuso. ovvero un esame da fare obbligatoriamente per essere ammesso a qualsiasi facoltà. se non lo superi lo devi rifare. se no non accedi proprio all'uniersità pubblica.
il valore formativo (?) degli esami rimane ma assolve pure a una funzione pratica che attualmente non c'è.
#20
Inviato 18 September 2018 - 12:30 PM
La scuola deve essere una scuola di vita nel mondo reale, non un proprio ecosistema con un funzionamento e delle meccaniche sociali a sé stanti.
Io anche quando non l'ho dato a vedere, mi sono trovato nettamente in difficoltà al di fuori di quell'ecosistema, perché l'atteggiamento che mi faceva avere successo ed essere apprezzato a scuola, mi emarginava nel mondo esterno.
E non è del tutto colpa mia, allora i professori martellavano sui valori onestà, serietà, rispetto delle regole. "Fate bene qui e avrete successo anche da adulti" in maniera molto scontata e con certezza schiacciante.
Non ho ragione? Non ve lo ricordate in quale mondo di progresso e sempre maggiore benessere (economico, ambientale, civile) avremmo dovuto calarci? E sarebbe stato tutto nelle nostre mani. Mentre siamo ancora qui ad aspettare che ci diano il timone, 15, 20 anni dopo.
Gli studenti con almeno una decina di anni in meno che fanno parte della generazione della recessione, non hanno più nemmeno questa illusione perché sanno bene come funziona fuori, molti lo hanno valutato sulla pelle delle loro stesse famiglie, fratelli e sorelle maggiori, un'ambiente da cui nemmeno la scuola può riuscire a distrarli.
Modificata da Basty, 18 September 2018 - 01:29 PM.
#21
Inviato 18 September 2018 - 01:22 PM
Quella del liceo credo sia stata l'esperienza peggiore della mia esistenza, ma paradossalmente la crassa ignoranza dei miei professori* mi ha fatto approcciare allo studio (universitario e non) con il massimo rigore. Non riuscivo a concepire come certe cose potessero avvenire all'interno di una scuola e, a partire da questa circostanza esteriore, mi sono immerso nello studio autodidatta per autotutela. Presto ho realizzato che lo studio vero è quello che si fa al di fuori di ogni accademia, e mi rammarico di non aver maturato prima questa consapevolezza.
*oltre alle ingiustizie senza ragione apparente, mi sono ritrovato più volte a essere insultato dagli stessi professori perché "dovevo essere sempre diverso dagli altri". Clima da gregge assoluto
Modificata da Torment, 18 September 2018 - 01:29 PM.
#22
Inviato 09 October 2018 - 06:59 PM
- Abolizione dei voti alle elementari e alle medie
- Nozioni economiche in tutte le scuole superiori
- Filosofia in tutte le scuole superiori
- Semplificare l'iter di reclutamento insegnanti (maggiore facilità d'accesso e selezione meritocratica in fase pratica)
- Maggiore peso al cosiddetto pensiero divergente e alla creatività: le nozioni sono la base ma non sono tutto
- Università: maggiore interdisciplinarità
- Sviluppo della memoria: insegnamento di mnemotecniche
- Logica, grammatica, dialettica e retorica
- Musica anche alle superiori
- Seminari e scelta del piano di studi
#26
Inviato 09 October 2018 - 07:51 PM
Come hanno già detto, test psicologico per i professori, ma anche di conoscenza generale. Inglese fin dalla prima elementare. Abolizione di Religione, Scienze delle Religioni è molto più appropriato. Obbligo alle superiori di dover seguire un tot ore di ogni materia ma deve essere a discrezione dello studente scegliere su quali materie concentrare l'altro tot ore da coprire(ovviamente materie come musica, inteso il suonare lo strumento, religione ed educazione fisica non valgono). Divise(e non grembiuli)dal primo anno delle medie fino alla fine superiori. Bocciatura con 7 in condotta o meno. Servizio civile come punizione per comportamenti molesti. Estromissione dal mondo del lavoro senza almeno un diploma ... ok questo non fa parte della scuola ma deve accadere!
#27
Inviato 09 October 2018 - 11:36 PM
Eliminazione licei e tutti sti indirizzi, a parte per quelli "pratici".
Italiano, inglese e matematica obbligatori per tutti..
Le altre rimanenti devono avere un tot crediti. Lo studente a fine anno deve raggiungere un minimo di crediti per passare l anno con relativa votazione in base agli esami dati a fine semestre.
Passaggio da 5 a 4 anni di superiore.
Meno compiti, se non praticamente azzerati, a favore di attività extra scolastiche come sport arte e musica.
Ampio ridimensionamento di materie come greco, latino e filosofia in favore di macro e microeconomia, informatica e geografia economica.
Eliminazione dell insegnamento della religione.
I testi e i programmi devono essere scelti dal ministero ed essere bloccati per almeno 5 anni,cosi che siano uguali per TUTTI, e non che certi prof usino testi più o meno facili o difficili.
I test finali solamente a crocette così che non ci possano essere differenza nella votazione, ovviamente redatti e decisi dal ministero dell istruzione.
Eliminazione del ruolo del prof fisso: non è possibile che un lavoro di 18 ore a settimana più tutte le ferie, giorno libero e così via dia uno stipendio da 1300/1400 netti al mese.
Modificata da Pentium 4, 09 October 2018 - 11:37 PM.
#28
Inviato 09 October 2018 - 11:55 PM
Ragione per cui le materie umanistiche per me andrebbero posticipate all'università per chi vuole e può permetterselo .
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