Cosa cambiereste?
Visione personalissima:
- test psicologico per insegnanti;
- massiccia revisione della scuola superiore, a cominciare dalla rivalutazione della figura dell'insegnante e dall'abbandono dei libri di testo in favore di un contatto con le opere.
Quoto soprattutto le parti che ho riportato, l'ultima cosa è già presente da decenni nelle scuole dell'Europa del Nord e alcuni stati dell'Europa centrale. Da noi sarebbe un cambiamento drastico a cui nemmeno svariati insegnanti 30enni vorrebbero aderire, quest'epoca dovrà finire con un bel cambiamento prima che si inizi a pensare a queste cose.
-Sostituzione dell'ora di religione in "storia delle religioni", magari tenuta proprio dall'insegnante di storia. O meglio ancora, aggiungere quell'ora al programma di storia, poi starà all'insegnante gestire le lezioni.
-Educazione fisica più mirata alla salute con esercizi adatti tutti, anziché le solite partitelle di pallavolo o basket (senza però escludere lezioni a riguardo come introduzione ai vari sport). Focus su ginnastiche posturali e in generale legate al benessere fisico.
-Reintroduzione della geografia, magari ampliata alla conoscenza di usi e costumi dei popoli del mondo.
-Incremento massiccio dell'inglese, uno studente deve uscire dal liceo padroneggiandolo come seconda lingua. In aggiunta inserirei l'ora di "lingue straniere", con un'infarinatura base di tutte le principali lingue parlate all'estero.
-Più importanza all'insegnamento di informatica/tecnologia e lezioni su come farne un uso responsabile.
-Almeno un'ora settimanale di discussione sull'attualità, analisi delle notizie e spiegazioni su ciò che accade nel mondo.
-Grammatica, grammatica, grammatica.
-Meno compiti a casa e più partecipazione attiva in classe. Obbligo di lettura di almeno un libro ogni mese, con annessa discussione in classe.
-Lezioni di storia ampliate a tutto il mondo e non alla sola civiltà occidentale. Insegnamento meno legato alla linea temporale e più basato sull'argomento trattato (non ha senso arrivare in quinta affrontando appena la seconda guerra mondiale ed avendo già dimenticato tutti i secoli precedenti studiati gli anni prima).
-Telecamere in classe per responsabilizzare studenti e professori, accessibili in diretta a presidi e genitori.
-Più approfondimento scientifico, in particolare su natura e fisica, o più in generale su tutto ciò che serve a dare una posizione e un ruolo dell'essere umano nel mondo e nell'universo (quindi evoluzione e astronomia in primis)
Ottima analisi, soprattutto le cose che ho evidenziato in grassetto non sono solo opinioni, sono cose NECESSARIE oggi.
- Alle medie una prof aveva preso in antipatia mia madre e di conseguenza non me ne faceva passare una in classe. La gente invidiosa purtroppo quando ha un minimo potere nel poter rovinare la vita a qualcuno non ci pensa due volte.
- Alle superiori avevo un prof di italiano che ogni tema mi dava sempre 4 o 5, per anni, senza motivi apparenti. Un giorno consegnai il tema senza nome. Presi 8.
Che persone piccole e ridicole.
Ho avuto anche io una docente di Lettere che siccome mi aveva preso in antipatia, solo perché una volta, ad inizio anno, le avevo detto che non avevo bisogno del dizionario per fare un tema/articolo, non lo avevo mai usato in quanto non sarei comunque andato a cercare parole che non conosco. Secondo me ragionamento che non faceva una grinza, ma lei non mi ha sopportato per tutto l'anno solo per questo, e la cosa era reciproca, la sua materia era insegnata malissimo (abbiamo passato praticamente tutto l'anno su Verga, in Letteratura, e abbiamo appena scalfito il '900 in Storia prima della fine dell'anno) e con ritmi sballatissimi. Inoltre aveva scompensi sociali evidenti, e magari non è nemmeno colpa sua per quelli.
Fatto sta che mi ha rovinato la media di almeno 8 che ho sempre avuto in quelle materie (riuscendo a strappare giusto un 6), poi ovviamente all'esame doveva capitare che ho preso il voto più alto mai dato dalla commissaria esterna di lettere in 30 anni.
Mi è venuta a fare i complimenti e ho pensato "non grazie a te".
Ad oggi, siccome sono uno che si è sempre fidato troppo degli insegnanti come "maestri di vita", non ho ancora del tutto ingoiato la cosa.
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La mia opinione, già scritta altre volte quando è venuto fuori l'argomento scuola, valido per scuole elementari, medie (che non credo abbiano più l'esame, ora, non so, non sono aggiornato) e superiori:
Lo STUPIDISSIMO esame finale!
Sia che alla fine ti vada meglio di quello che ti aspetti o molto peggio di quello che ti aspetti, ci sono già i compiti in classe che si fanno veramente per tutta la durata dell'anno scolastico, elementi più che attendibili per una valutazione già meno sballata dello studente. Il fatto che vengono fatti dai professori interni una volta faceva pensare all'esatto contrario: Valutazioni contaminate da simpatie/antpatie di docenti imbelli e dalla personalità troppo passionale verso gli studenti (in bene o in male) da parte di non pochi docenti. Possibile fino a lì.
Tutto ciò non ha più avuto senso da quando, per l'anno scolastico 2014-2015, sono state eliminate le commissioni esterne. A questo punto mi dite che senso ha ricondurre la valutazione vita/morte scolastica dello studente ad una comunque stancante sessione di prove ad inizio estate, utilizzando la valutazione dell'anno in corso come base per il calcolo ed IGNORANDO COMPLETAMENTE l'andamento di svariati anni scolastici precedenti nello stesso percorso scolastico?
La scuola è fatta di un solo anno? A me risulta che la gente la frequenti per almeno 13-14 anni, in percorsi da 5, 3 e almeno altri 5 anni.
Gli esami sono inutili, e stupidi.
La valutazione deve partire dal primo trimestre/quadrimestre del primo anno fino alla seconda settimana di Giugno dell'ultimo. Tutto quello che è stato fatto deve essere messo da parte, sospesioni, aggressioni, prese in giro, menzogne e mancanze di rispetto varie al personale ATA prese in considerazione; meriti aggiunti al calderone.