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I sopravvissuti della strage di Jacksonville si uniscono per fare causa ad Electronic Arts


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Questa discussione ha avuto 45 risposte

#16
Iama

Iama
  • Starfield - Sarò irreperibile

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avrà pensato che fosse più facile spillare soldi a una grossa azienda come EA

This

#17
Giuseppe La Marca

Giuseppe La Marca
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Jacop vuol diventare ricco senza lavorare,easy and fast.

#18
emanuele0933

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Beh se ti sei beccato due pallottole, ci proverei pure io a farmi risarcire
Non ci vedo nulla di male o scandaloso, almeno piange con un occhio

#19
Digger88

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Guarda secondo me sei tu che guardi dalla parte sbagliata...
Si tratta di un folle in un paese folle, un paese che vende armi come se fossero noccioline. La pressione, la competizione e i videogiochi non hanno nessuna "colpa".

 

Come accade spesso, si parla senza documentarsi. E si fa sempre di tutta l'erba un fascio. Come la storia sui neri afroamericani, altra orribile generalizzazione bieca e senza senso.

 

Gli USA non sono, nella totalità, un "paese che vende armi come fossero noccioline". Non generalizzate sempre contro qualcuno o qualcosa, perchè poi si portano i fatti e si dicono castronerie, per non dire altro.

 

Il gesto di un folle è il gesto di un folle, punto. Questo folle avrebbe fatto lo stesso in Ungheria, alle Galapagos, a Katmandu o in Tibet. Lo avrebbe fatto con modalità e tempistiche diverse, ma lo avrebbe fatto comunque.

 

Poi sono d'accordo che pressione, competizione e videogiochi non hanno nessuna colpa, se non quella di aver messo una mente debole come quella di questo pazzo, di fronte ad un momento di grosso stress emotivo.



#20
Digger88

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Contestualizzando l'accaduto nel Paese in cui è avvenuto, ti accorgerai che la tua lettura è ad un livello ancora sbagliato.
La prima domanda che mi porrei è: questo perchè aveva un'arma in macchina? Fai conto che la risposta di buona parte degli americani a questa domanda sarebbe una faccia stranita con un punto interrogativo che gli spunta dalla nuca.

 

Suppongo tu sia Americano, o che abbia vissuto per tanti anni negli Stati Uniti, giusto?



#21
Digger88

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Se ci sono state delle falle nella sicurezza è giusto andare a vedere.

Però ragazzi chi se lo sarebbe aspettato che in un torneo di videogioco uno ammattisse e cominciasse a sparare sulla folla?

Voglio dire dai...non si tratta di obiettivi sensibili, sarebbe potuto succedere ovunque...

Come non si può fermare ne prevedere un pazzo che di punto in bianca prende un camion e comincia a mettere sotto le persone sulla strada, allo stesso modo non si può prevedere che uno ad un torneo di Videogiochi faccia una strage...sennò davvero andrebbe messo il Metal detector anche per andare al bagno

 

Finalmente un messaggio non delirante in questo topic.



#22
Stradlyn

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Suppongo tu sia Americano, o che abbia vissuto per tanti anni negli Stati Uniti, giusto?

 Non sono per niente d'accordo con i tuoi messaggi, ho vissuto in America poco più di un anno qualche anno fa, e anche per interesse mio ho seguito anche di prima persona tutti i dibattiti su open carry, gun free zones e chi più ne ha ne metta, il feticismo della società americana per le armi da fuoco è lampante, e anche tutti gli interessi che girano attorno a questo mondo, anche molto importanti che non permettono studi scientifici sull'impatto di questa proliferazioni di armi sulla società. E io dico che con tassi di violenza più in linea con paesi in via di sviluppo che con un paese occidentale l'immobilismo della classe politica è molto allarmante. Ecco un'immagina che fa vedere l'indice di sicurezza (GPI) nel 2018, ti sembra normale che gli Stati Uniti siano nello stesso bracket del Brasile o della Cina? Nonostante questo sia i democratici (apparte qualche caso) sia i repubblicani fanno finta di niente, dicendo che non c'è nessuna soluzione per questo

 

De-vwcgUwAA3VWK.jpg

 

 

Ovviamente è stato un gesto di un folle, quindi non prevedibile, ma possibile che nessuno pensi a come mai in certi posti certi tipi di violenza avvengono più spesso?



#23
Shino™

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Bello che come si parla di America arrivino sempre i soliti paladini italiani ipocriti a gridare "Ma se vendi le armi a tutti perforzah, in America hanno le armi nel cervelloh"

Poi appena c'è qualche rapina in Italia dove un commerciante o un residente non può ferire il ladro li vedi a gridare "Ma la giustiziah dov'è?? Se entra in casa mia le armi le usoh non si deve permettereh, che skifo l'itagliaH che non ti fa uccidere la ggente"

Fermo restando che andrebbero fatti piu controlli, il problema non sono le armi in sè ma gli imbecilli che le usano.

#24
Digger88

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Bello che come si parla di America arrivino sempre i soliti paladini italiani ipocriti a gridare "Ma se vendi le armi a tutti perforzah, in America hanno le armi nel cervelloh"

Poi appena c'è qualche rapina in Italia dove un commerciante o un residente non può ferire il ladro li vedi a gridare "Ma la giustiziah dov'è?? Se entra in casa mia le armi le usoh non si deve permettereh, che skifo l'itagliaH che non ti fa uccidere la ggente"

Fermo restando che andrebbero fatti piu controlli, il problema non sono le armi in sè ma gli imbecilli che le usano.

 

amen.



#25
Digger88

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 Non sono per niente d'accordo con i tuoi messaggi, ho vissuto in America poco più di un anno qualche anno fa, e anche per interesse mio ho seguito anche di prima persona tutti i dibattiti su open carry, gun free zones e chi più ne ha ne metta, il feticismo della società americana per le armi da fuoco è lampante, e anche tutti gli interessi che girano attorno a questo mondo, anche molto importanti che non permettono studi scientifici sull'impatto di questa proliferazioni di armi sulla società. E io dico che con tassi di violenza più in linea con paesi in via di sviluppo che con un paese occidentale l'immobilismo della classe politica è molto allarmante. Ecco un'immagina che fa vedere l'indice di sicurezza (GPI) nel 2018, ti sembra normale che gli Stati Uniti siano nello stesso bracket del Brasile o della Cina? Nonostante questo sia i democratici (apparte qualche caso) sia i repubblicani fanno finta di niente, dicendo che non c'è nessuna soluzione per questo

 

De-vwcgUwAA3VWK.jpg

 

 

Ovviamente è stato un gesto di un folle, quindi non prevedibile, ma possibile che nessuno pensi a come mai in certi posti certi tipi di violenza avvengono più spesso?

 

Premesso che non vedo grandi paesi come l'America messi meglio dell'America.

 

Non è questione di essere o meno d'accordo, quanto di generalizzare.

 

Io sono americano, nato in America e cresciuto in America. Tu sei stato un anno in America a studiare qualcosa, permettimi di dire che è un pochino diverso.

 

Tu parli di feticismo e non capisco con quale ratio: che intendi per feticismo? Pensi che l'americano medio sia contento di voler sparare in aria o al primo afroamericano che incontra dentro casa sua? Con un anno di America hai già capito questo? Hai già intrapreso una via che ti permetta di dire, di uno stato non tuo, che questa è la verità? E con cosa, con dei dati come questi?

 

Tra l'altro, sempre riguardo al feticismo, come ti spieghi il feticismo di forze governative diverse (attenzione, non singoli politici, ma FORZE GOVERNATIVE DIVERSE) che da anni stanno dibattendo sull'aumento di uccisioni da arma da fuoco? E come ti spieghi il feticismo di interi stati che hanno posto delle restrizioni ENORMI all'uso di armi da fuoco?

 

Ripeto, e lo ribadisco con forza enorme: parlate di ciò che sapete, o se almeno ne dovete parlare non generalizzate. Ve lo chiedo da persona civile eh, non vi sparo mica.



#26
Stradlyn

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Premesso che non vedo grandi paesi come l'America messi meglio dell'America.

 

Non è questione di essere o meno d'accordo, quanto di generalizzare.

 

Io sono americano, nato in America e cresciuto in America. Tu sei stato un anno in America a studiare qualcosa, permettimi di dire che è un pochino diverso.

 

Tu parli di feticismo e non capisco con quale ratio: che intendi per feticismo? Pensi che l'americano medio sia contento di voler sparare in aria o al primo afroamericano che incontra dentro casa sua? Con un anno di America hai già capito questo? Hai già intrapreso una via che ti permetta di dire, di uno stato non tuo, che questa è la verità? E con cosa, con dei dati come questi?

 

Tra l'altro, sempre riguardo al feticismo, come ti spieghi il feticismo di forze governative diverse (attenzione, non singoli politici, ma FORZE GOVERNATIVE DIVERSE) che da anni stanno dibattendo sull'aumento di uccisioni da arma da fuoco? E come ti spieghi il feticismo di interi stati che hanno posto delle restrizioni ENORMI all'uso di armi da fuoco?

 

Ripeto, e lo ribadisco con forza enorme: parlate di ciò che sapete, o se almeno ne dovete parlare non generalizzate. Ve lo chiedo da persona civile eh, non vi sparo mica.

Beh studiando inizi a capire come funzionano certi fenomeni, altrimenti cosa studio a fare?  :P Non è generalizzare dire che la società americana è più interessata alle armi rispetto ad altre, a partire dalla Costituzione, passando dai media e dalle organizzazioni della società civile (certo la NRA è messa male adesso, ma storicamente nessuna organizzazione del genere ha avuto il potere di lobby della NRA, e viene da chiedersi come ha fatto a raggiungere questo potere?). Ti rispondo a tutte le obiezioni che mi hai fatto

 

Prima di tutto nell'analisi dei dati vengono prese percentuali in cui si tiene conto della grandezza del paese e del numero di persone, altrimenti non avrebbe senso fare statistiche, quindi la grandezza dello stato americano non c'entra, tra l'altro anche prendendo i singoli stati sono solo 3-4 a livello europeo, confermando la cartina che ho linkato prima che mette gli Stati Uniti a livello di paese del secondo mondo come livello di violenza

Inoltre non ho capito cosa non va nei dati che ti ho linkato, vengono aggiornati ogni anno e aggregano diversi studi fatti da think tank e ricercatori vari. Posso portartene anche altri, anche se trovo emblematico il divieto e la lotta che si è dovuta fare per far ottenere finanziamenti alla CDC per studiare gli effetti delle armi da fuoco sulla società. Tra l'altro ancora adesso non è certa l'eliminazione del divieto,  ed è solo grazie alla debolezza per gli scandali della NRA che  forse si potrà togliere al 100% questo divieto di ricerca

 

Forze governative che ti ripeto solo ora hanno iniziato a porsi questo problema, inoltre con metodologia alquanto scadente, e anche gli stati che adesso stanno cercando di porre restrizioni sono la minoranza e in gravissimo ritardo (per quanto apprezzi il tentativo). Ah non voglio neanche iniziare a parlare delle riforme proposte dalla Devos, infattibili e pericolose oltre che stupide. Inoltre non voglio farla diventare troppo politica come discussione, ma penso sia inutile che ti citi tutta la retorica politica del partito repubblicano, e anche le figuracce fatte dopo la tragedia di Parkland,e non parlo del trollazzo su internet, ma di membri importanti in orbita repubblicana come la cara Laura Ingraham ecc.. Per non parlare del "thoughts and prayers" dopo non ricordo quale tragedia.

 

Insomma non voglio farla diventare personale e certamente non sono d'accordo con generazioni stupide del tipo americani  ciccioni e scemi, ma trovo anche inutile negare la presenza di questo problema nella società americana



#27
Digger88

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Beh studiando inizi a capire come funzionano certi fenomeni, altrimenti cosa studio a fare?  :P Non è generalizzare dire che la società americana è più interessata alle armi rispetto ad altre, a partire dalla Costituzione, passando dai media e dalle organizzazioni della società civile (certo la NRA è messa male adesso, ma storicamente nessuna organizzazione del genere ha avuto il potere di lobby della NRA, e viene da chiedersi come ha fatto a raggiungere questo potere?). Ti rispondo a tutte le obiezioni che mi hai fatto

 

Prima di tutto nell'analisi dei dati vengono prese percentuali in cui si tiene conto della grandezza del paese e del numero di persone, altrimenti non avrebbe senso fare statistiche, quindi la grandezza dello stato americano non c'entra, tra l'altro anche prendendo i singoli stati sono solo 3-4 a livello europeo, confermando la cartina che ho linkato prima che mette gli Stati Uniti a livello di paese del secondo mondo come livello di violenza

Inoltre non ho capito cosa non va nei dati che ti ho linkato, vengono aggiornati ogni anno e aggregano diversi studi fatti da think tank e ricercatori vari. Posso portartene anche altri, anche se trovo emblematico il divieto e la lotta che si è dovuta fare per far ottenere finanziamenti alla CDC per studiare gli effetti delle armi da fuoco sulla società. Tra l'altro ancora adesso non è certa l'eliminazione del divieto,  ed è solo grazie alla debolezza per gli scandali della NRA che  forse si potrà togliere al 100% questo divieto di ricerca

 

Forze governative che ti ripeto solo ora hanno iniziato a porsi questo problema, inoltre con metodologia alquanto scadente, e anche gli stati che adesso stanno cercando di porre restrizioni sono la minoranza e in gravissimo ritardo (per quanto apprezzi il tentativo). Ah non voglio neanche iniziare a parlare delle riforme proposte dalla Devos, infattibili e pericolose oltre che stupide. Inoltre non voglio farla diventare troppo politica come discussione, ma penso sia inutile che ti citi tutta la retorica politica del partito repubblicano, e anche le figuracce fatte dopo la tragedia di Parkland,e non parlo del trollazzo su internet, ma di membri importanti in orbita repubblicana come la cara Laura Ingraham ecc.. Per non parlare del "thoughts and prayers" dopo non ricordo quale tragedia.

 

Insomma non voglio farla diventare personale e certamente non sono d'accordo con generazioni stupide del tipo americani  ciccioni e scemi, ma trovo anche inutile negare la presenza di questo problema nella società americana

 

Ok, iniziamo già a tornare su toni più equi.

Studiare è utile, ci mancherebbe, ma la pratica è sempre molto più formativa e decisiva della teoria, in ogni lavoro possibile ed immaginabile.

Te lo ripeto con ancora più forza ed orgoglio: la società americana, generalizzata come la intendi tu, non è una società a cui interessano le armi più o meno rispetto alle altre società; personalmente mi trovo a Roma in questo momento della mia vita. Se vai a parlare con un anonimo cittadino onesto del Trullo o di una zona più o meno malfamata, questo anonimo cittadino ti direbbe che HA PAURA di vivere certe situazioni nel proprio quartiere, o che magari ai propri figli consiglierebbe di non uscire a certi orari o con certe persone. Pertanto ti chiedo: quante situazioni hai sentito, inerenti gli Stati Uniti, dove PER LEGITTIMA DIFESA un uomo onesto ha sparato contro qualcuno meno onesto che magari gli stava rubando dentro casa? Qui in Italia non ne ho mai sentita una, di storia simile. Eppure, citando fonti americane, nel 2016 in America ci sono stati quasi 40.000 (QUARANTAMILA) casi di morti provocate da armi da fuoco. Tutte frutto di squilibrati mentali/razzisti/pazzi/disonesti? Direi proprio di no.

Quindi iniziamo a dire una cosa: quanto l'informazione mondiale VEICOLA certi paradossi? Quanto le testate giornalistiche GIOCANO sul fatto che l'americano medio spara a vista il primo che passa, quando ci sono QUARANTAMILA morti per armi di fuoco di cui ne sentiamo parlare al massimo di 100 casi l'anno? E' qui che si gioca la partita: perchè poi viene l'utente x di everyeye, che con tristissimo pressappochismo dice "gli americani sono tutti xenofobi col grilletto", come è successo poco più sopra. E questo è un giochino al massacro, e da americano non ci sto.

Le forze governative sono anni che si pongono il problema, ma negli Stati Uniti porsi un problema non è come porselo in Italia, o in Francia, o in Germania, o in Spagna: mettere d'accordo Governo e Stati è impossibile, mettere d'accordo una forte politica introduttiva negli Stati Uniti è impossibile o quasi, figuriamoci questo. Al momento il 90% degli Stati ha adottato politiche restrittive, ci sono stati dei veri e propri colossi americani (la storia di Walmart ha fatto giurisprudenza ovunque) che hanno dovuto completamente azzerare la vendita di armi da fuoco.

E' un problema che esiste, che esiste ovunque, ma che non costituisce un paradigma oggettivo di una società che nella stragrande maggioranza vive l'arma da fuoco come un assoluto di più, non fondamentale. E non è nemmeno uno dei primi 5 problemi degli Stati Uniti, da 20 anni ad oggi.



#28
LambertoKevlar

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Come accade spesso, si parla senza documentarsi. E si fa sempre di tutta l'erba un fascio. Come la storia sui neri afroamericani, altra orribile generalizzazione bieca e senza senso.

 

Gli USA non sono, nella totalità, un "paese che vende armi come fossero noccioline". Non generalizzate sempre contro qualcuno o qualcosa, perchè poi si portano i fatti e si dicono castronerie, per non dire altro.

 

Il gesto di un folle è il gesto di un folle, punto. Questo folle avrebbe fatto lo stesso in Ungheria, alle Galapagos, a Katmandu o in Tibet. Lo avrebbe fatto con modalità e tempistiche diverse, ma lo avrebbe fatto comunque.

 

 

peccato che parliamo degli u.s.a. ,non della svervegia

 

a febbraio 2018 erano già 18 le sparatorie nelle scuole

 

Spoiler

 

 

sarebbe bello (o raccapricciante) vedere la statistica aggiornata



#29
Digger88

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peccato che parliamo degli u.s.a. ,non della svervegia

 

a febbraio 2018 erano già 18 le sparatorie nelle scuole

 

Spoiler

 

 

sarebbe bello (o raccapricciante) vedere la statistica aggiornata

 

Molti di questi esempi sono semplicemente ridicoli, vedi il bimbo che inavvertitamente preme il grilletto di un poliziotto in Minnesota: questa è una sparatoria? O quello che si è ucciso nella sua ex scuola per motivi sentimentali.

 

Che esempi sono?

 

Tra l'altro tutti esempi di bambini, o quasi tutti... Storie di persone con dei problemi familiari seri, o che nemmeno hanno idea di cosa sia sparare.

 

Tra l'altro cosa c'entri col mio quote, è un mistero che non è dato sapere.



#30
Stradlyn

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Ok, iniziamo già a tornare su toni più equi.

Studiare è utile, ci mancherebbe, ma la pratica è sempre molto più formativa e decisiva della teoria, in ogni lavoro possibile ed immaginabile.

Te lo ripeto con ancora più forza ed orgoglio: la società americana, generalizzata come la intendi tu, non è una società a cui interessano le armi più o meno rispetto alle altre società; personalmente mi trovo a Roma in questo momento della mia vita. Se vai a parlare con un anonimo cittadino onesto del Trullo o di una zona più o meno malfamata, questo anonimo cittadino ti direbbe che HA PAURA di vivere certe situazioni nel proprio quartiere, o che magari ai propri figli consiglierebbe di non uscire a certi orari o con certe persone. Pertanto ti chiedo: quante situazioni hai sentito, inerenti gli Stati Uniti, dove PER LEGITTIMA DIFESA un uomo onesto ha sparato contro qualcuno meno onesto che magari gli stava rubando dentro casa? Qui in Italia non ne ho mai sentita una, di storia simile. Eppure, citando fonti americane, nel 2016 in America ci sono stati quasi 40.000 (QUARANTAMILA) casi di morti provocate da armi da fuoco. Tutte frutto di squilibrati mentali/razzisti/pazzi/disonesti? Direi proprio di no.

Quindi iniziamo a dire una cosa: quanto l'informazione mondiale VEICOLA certi paradossi? Quanto le testate giornalistiche GIOCANO sul fatto che l'americano medio spara a vista il primo che passa, quando ci sono QUARANTAMILA morti per armi di fuoco di cui ne sentiamo parlare al massimo di 100 casi l'anno? E' qui che si gioca la partita: perchè poi viene l'utente x di everyeye, che con tristissimo pressappochismo dice "gli americani sono tutti xenofobi col grilletto", come è successo poco più sopra. E questo è un giochino al massacro, e da americano non ci sto.

Le forze governative sono anni che si pongono il problema, ma negli Stati Uniti porsi un problema non è come porselo in Italia, o in Francia, o in Germania, o in Spagna: mettere d'accordo Governo e Stati è impossibile, mettere d'accordo una forte politica introduttiva negli Stati Uniti è impossibile o quasi, figuriamoci questo. Al momento il 90% degli Stati ha adottato politiche restrittive, ci sono stati dei veri e propri colossi americani (la storia di Walmart ha fatto giurisprudenza ovunque) che hanno dovuto completamente azzerare la vendita di armi da fuoco.

E' un problema che esiste, che esiste ovunque, ma che non costituisce un paradigma oggettivo di una società che nella stragrande maggioranza vive l'arma da fuoco come un assoluto di più, non fondamentale. E non è nemmeno uno dei primi 5 problemi degli Stati Uniti, da 20 anni ad oggi.

Stiamo un po' generalizzando però, io non sto parlando di giornali, ma di studi scientifici o  in ambito di ricerca universitaria, dove quindi non si parla dell'americano xenofobo col grilletto, ma di dati e statistiche che servono a spiegare certi fenomeni, infatti tra gli esempi che ti ho portato non ho messo in mezzo testate giornalistiche.

E mentre sono d'accordo con te che certi stereotipi lasciano il tempo che trovano non mi trovi d'accordo sulla poca rilevanza delle armi da fuoco nella cultura americana. Se persino un politico della sinistra del partito democratico come Bernie Sanders ha posizioni un po' ambigue riguardo le armi da fuoco (mi ricordo certe dichiarazioni al tempo delle primarie) vuol dire che c'è una visione diversa del ruolo delle armi in una società. E ripeto non inizio neanche a riscrivere certi commenti fatti anche da parte di membri del governo. A volte mi sembra che la politica non stia prendendo le giuste responsabilità, come se in Italia negli anni '70 si fosse detto il terrorismo ci sarà per sempre, amen è un problema dato dalle libertà. Non dico che le figure istituzionali americane si siano comportate così ma diciamo che di fronte al problema (che va anche oltre le sparatorie come questa) le politiche che ha attuato sono molto blande.

 

La storia di Walmart tra l'altro avevo letto fosse più che altro uno stunt pubblicitario, perché le vendite di armi ad alto calibro fossero in realtà già vietate in negozio, o qualcosa del genere, non ricordo bene sinceramente.

Comunque liberi di avere opinioni differenti, volevo solo dire che il mio intervento non era dato da una voglia di attaccare sempre e comunque gli Stati Uniti. Inoltre siamo in un forum o comunque su un sito poco specialistico, il livello di discussione non potrà di certo essere troppo elevato (e già everyeye secondo me è un'isola felice, una discussione del genere su Fb o altri social sarebbe stata molto peggio)






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