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#33
Inviato 27 July 2018 - 11:20 AM
non ho amici. solo tanti conoscenti.
e li odio tutti
Sei il mio idolo
spesso saper utilizzare un buon diserbante è più importante che saper coltivare
In passato ero pieno di amici, andavo in discoteca ogni volta che potevo e stavo sempre in mezzo alla gente... mi piaceva, credevo.
Poi ho smesso di fare certe serate (l'ultima la ricordo molto bene, era il 2007) e sono stato a guardare a CHI veramente importava di me. Diciamo che la lista degli "amicici" è scesa a 1.
Sono sempre stato cmq un solitario e adoro starmene per i fatti miei; purtroppo questo a volte può non farmi pensare ad avvisare le persone che mi vogliono bene in determinati momenti della giornata; diciamo che ci sto lavorando.
Caratterialmente riesco a socializzare in maniera naturale anche con il più incavolato Carabiniere che mi ferma
Mio padre diceva sempre... i veri amici si contano sul palmo di una mano.
In ogni caso, rispondendo all'autore del topic, mi viene da dire che coltivare un'amicizia non è facile.
Non è mai facile perché, noi umani, non allacciamo/teniamo mai rapporti se non per scopi personali.
Per esempio all'università è l'esempio più eclatante: i rapporti vengono stretti dal fatto che ci si aiuta a vicenda, tutti remano in una stessa direzione che è il superamento degli esami.
Ma se ci pensiamo bene, perché ci si aiuta a vicenda? Per uno bisogno personale, egoistico (superare gli esami ottenendo degli ausili e vantaggi che derivano dall'unione di gruppo).. sennò ognuno se ne starebbe per caxxi propri. E' questa la verità. Infatti poi, al dì fuori dello studio, non si condivide mai nulla.
O se si condivide qualcosa, bisogna stare attenti a non credere che ci sia sotto una potenziale amicizia di fondo.. perché fin tanto che continua a permanere il bisogno principale (l'università) è facile fare "l'amico" fin tanto che servi a qualcuno. Saziato il bisogno, fine del giochi poi.
Oppure gli amici che si fanno sentire solo il fine settimana perché sanno che possono andare con te in discoteca e scroccare un passaggio. E poi durante la settimana non ti si cagano di striscio.
Oppure ci sono quegli amici che si comportano da tali per tanti anni, salvo poi smammare altrove quando trovano gente migliore (venendo poi a sputare sul piatto dove hanno mangiato sino a quel momento).
Insomma, le amicizie -quelle vere- sono rare e difficili, a patto che siano "pure" e fuori da ogni intento di "soddisfare egoisticamente un proprio bisogno personale"
Le rare eccezioni ci sono certo, per esempio di vero amico ne ho UNO e basta.
E' un amico che mi porto dietro dai tempi dell'asilo e ancora oggi, nonostante siamo entrambi presi dagli impegni quotidiani, abbiamo sempre modo di ritagliarci uno spazio per noi.
Ma ecco, alla fine l'amico vero sarà sempre uno, al massimo due.. non di più.
#37
Inviato 27 July 2018 - 03:39 PM
Più che coltivare le amicizie a mio avviso è più importabte imparare a riconoscere le persone dal carattere corrosivo in modo da fuggire da loro.
Un chiaro esempio sono quelle persone che prendono il lato peggiore del tuo carattere per metterlo contro. Può diventare un problema quando si da retta a certa gente.
Un chiaro esempio sono quelle persone che prendono il lato peggiore del tuo carattere per metterlo contro. Può diventare un problema quando si da retta a certa gente.
#38
Inviato 27 July 2018 - 04:56 PM
Ma perché invece, i famosi uccelli del malaugurio, non li vogliamo considerare?
Ossia persone che si cibano trasmettendo a te l'infelicità, la tristezza, la sfiga, la negatività..
Quelle persone che campano/godono delle disgrazie altrui.
Sono quelle persone che, quando te ne accorgi, vanno allontanate subito perché portano solo sfiga.
Non vogliono il bello da te, ma vogliono che tu sia infelice come loro, sennò non sono contente.
Non dico che bisogna circondarsi di gente estremamente ottimista, però di sicuro gli "uccelli del malaugurio" vanno proprio evitati per non finire risucchiati dal loro stesso vortice.
Tanti anni fa ne conoscevo uno così, e sono contento di essermene liberato
Modificata da Principino, 27 July 2018 - 05:00 PM.
#43
Inviato 27 July 2018 - 07:03 PM
Beh si, il concetto è proprio quello.Ma perché invece, i famosi uccelli del malaugurio, non li vogliamo considerare?
Ossia persone che si cibano trasmettendo a te l'infelicità, la tristezza, la sfiga, la negatività..
Quelle persone che campano/godono delle disgrazie altrui.
Sono quelle persone che, quando te ne accorgi, vanno allontanate subito perché portano solo sfiga.
Non vogliono il bello da te, ma vogliono che tu sia infelice come loro, sennò non sono contente.
Non dico che bisogna circondarsi di gente estremamente ottimista, però di sicuro gli "uccelli del malaugurio" vanno proprio evitati per non finire risucchiati dal loro stesso vortice.
Tanti anni fa ne conoscevo uno così, e sono contento di essermene liberato
#44
Inviato 27 July 2018 - 07:25 PM
Le migliori amicizie sono quelle che non ti deludono mai
L'uomo ha 3 bisogni primari in grado di fargli raggiungere la felicità:
-il cane
-la bottiglia (possibilmente piena di roba alcolica)
-la mano (destra o sinistra o meglio ancora entrambe)
Quando tutte queste cose vengono radunate nella stessa serata si ha la felicità
L'uomo ha 3 bisogni primari in grado di fargli raggiungere la felicità:
-il cane
-la bottiglia (possibilmente piena di roba alcolica)
-la mano (destra o sinistra o meglio ancora entrambe)
Quando tutte queste cose vengono radunate nella stessa serata si ha la felicità
Modificata da Ciobo, 27 July 2018 - 07:26 PM.
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